Marinai di Terraferma

Ragionando sempre per ipotesi, partiamo da quello che secondo me sarebbe il luogo di rimessaggio ideale di un micro 5,50, poi vediamo a quanti compromessi devo scendere e a quante cose devo rinunciare.

Lago Maggiore, sponda Piemontese, magari più a sud possibile che è più vicino a casa mia.
Posto a terra su prato con barca alberata su carrello, con possibilità di 'abitare' nella barca, cioè senza divieti che impediscano di stare e dormire sulla barca quando è sul carrello. Che sia a 50 metri o a un chilometro dall'acqua poco importa, tanto comunque il carrello va attaccato al gancio della vettura per il varo. L'importante è che non si debba percorrere nemmeno un metro su strada pubblica, altrimenti viene meno la possibilità di spostarsi con albero alzato. Acqua e corrente, compresi o a consumo.
Scivolo facile e pontile per sostare temporanemente, per avere il tempo di spostare carrello e vettura e imbarcare passeggeri e cambusa.
Eventualmente servizi di contorno, tipo bar/ristorante, e magari piccole derive a disposizione dei soci.
Ecco, paradisi così esistono? Qualcuno ha esperienze di rimessaggio sul lago maggiore?
Io ho trovato questi link:
http://www.portolanolagomaggiore.it/
http://www.portolago.com/
Immagino di dover passare la riva del lago palmo a palmo e chiedere, ma mi devo orientare più sui cantieri, sui circoli nautici o sulle leghe navali?

Signori, si fa avanti Paddy...

A Castelletto ci sono un paio di cantieri, ma non credo facciano porto a secco. Inoltre quelli più a sud operano generalmente solo con barche a motore.
A Dormelletto c'è un piccolo circolo "Dormelletto DV84" che è solo a secco, ma non so se prende anche cabinati, ti conviene andarci e chiedere.
All'inizio di Arona trovi altri 2 o 3 cantieri, ma anche questi dedicati ai motoscafi, il problema è la mancanza di fondo, si lo so che peschi poco, ma si sono specializzati e non vogliono barche a vela.
Poi c'è la LNI che ha solo boe e niente a secco.
Entrando ad Arona c'è un bellissimo porto a secco, ma credo sia solo per i traghetti
Da qui in poi ciccia per un bel po' di chilometri, fino a Solcio non c'è proprio nulla, nessun cantiere, ma per trovarne uno che abbia anche il rimessaggio su carrello devi arrivare alle porte di stresa. Credo si chiami Club Nautico Stresa è forse l'unico vero porto a secco della sponda piemontese, non è molto scomodo considerando che ci arrivi quasi in autostrada.
Poco dopo Stresa, a Baveno, c'è il cantiere del Verbano è piccolo sulla strada, ma proprio all'uscita dell'autostrada e mi pare faccia porto a secco,
Salendo ancora arrivi a Intra dove c'è la Canottieri (credo si chiami così) che ha porto a secco, ma è un'associazione quindi ci sono delle regole e una lista di attesa. Anche in questo caso meglio recarvisi e chiedere.

La sponda lombarda offre qualcosina di più come servizi alla nautica, nel caso interessi.

MMhh mi deludi, o sei stiti** o avaro o no ti piacciono gli amici??
E dillo che sei a sud ma sulla sponda est, poco più impegnativo per il percorso, ma... insomma cos'hai da dirci?
'ndiamo..!!

Quelli indicati sono tutti, in piemonte con le caratteristiche che cerca non c'è altro. Descrivere la ricettività lombarda se cerca in piemonte mi pare inutile.

... mi ha trampttato male, malissimo...

Beh comunque ho già tante informazioni preziosissime, grazie.
Preparo una road map per una prossima gita al lago maggiore
Cmq ho guardato adesso su google maps, per verbania segna 2 ore e 6 minuti, per ispra segna 2 ore e 4 minuti. Quindi direi che potrebbe interessarmi anche la sponda lombarda almeno fino a ispra...

La differenza è che a Verbania ci vai con la Gravellona Toce che è sempre deserta, mentre a Ispra esci a Sesto Calende e poi prendi la superstrada le Laveno o la statale che sovente in estate sono un massacro.
Per altro se consideri la parte bassa piemontese hai il tratto Dormelletto castelletto ticino che in estate è un delirio.


Torniamo a noi. Sponda Lombara, la mia.
Sesto Calende alcuni cantieri, ma l'unico che fa rimessaggio a terra che io sappia è quello dove sono io. Il contratto prevede 2/3 vari alaggi a settimana con preavviso anche minimo utilizzano invasi o carrelli trainati da trattore.
Marzetta ad Angera rimessa a terra e vara con trattori con benne con invaso incorporato, il posto non è male a parte un tratto di sterrata per raggiungerlo. A fianco c'è Tognoli che fa la stessa cosa, il cantiere è più "fighetta" e probabile costi di più.
Saliamo e di parecchio perché si arriva a Ispra, qui c'è un circolo velico, ma di nuovo ha solo derive e non so se la tua è accettabile, subito dopo il paese c'è la Nautica Ispra, vari alaggi da scivolo "on demand" grande prato e strutture a terra. 5 km e sei a Monvalle con il Circolo Velico che offre posti a terra con varo e alaggio diretto, però è obbligatoria la sospendita.

Puf puf, prendo fiato

Mi sorge un dubbio atroce.
Scelgo una carrellabile facile, scomoda in cabina, anche per la libertà di carrellarla ogni anno per le ferie d'agosto in un posto diverso, cosa che teoricamente però potrei anche fare noleggiando ogni anno in un posto diverso. E magari avrei anche un raggio d'azione più ampio. Un esempio buttato lì, volessi veleggiare sull'atlantico facendo base in portogallo, carrellando dal piemonte mi sembra una sfacchinata non indifferente.
Però la carrellabile facile permette di organizzare anche durante tutto il resto dell'anno, gite della durata di un weekend lungo, ogni volta in un luogo differente. Per esempio da casa mia, una volta può essere il lago di viverone, una volta il lago maggiore, oppure il lago di embrun, o savona, genova, le cinque terre, livorno, grosseto, e via dicendo.
Ora, se io decido di piantarla in un cantiere a stresa, piuttosto che al circolo velico di dormelletto, non è che mi gioco questa seconda possibilità? Voglio dire, ci sono poi delle limitazioni inaccettabili, tipo entri ed esci dal circolo con il carrello agganciato alla vettura solo durante l'orario di apertura del circolo stesso? Oppure la barca è a terra su invaso per volere del circolo, e quindi rimetterla sul carrello stradale costa tempo e fatica? Oppure, peggio ancora, la barca è in acqua, la metti sul carrello solo con gru o da scivolo ma quando il circolo è aperto.
E via dicendo, senza contare, che il cantiere deve per forza essere di strada rispetto alla gita che voglio fare, altrimenti ci vuole un sacco di tempo in più per tornare indietro, e mi passa la voglia?
Quindi, alla fine, va bene il primo anno, se devo ancora: riparare o apportare modifiche alla barca, imparare a portarla in giro in acqua, imparare a carrellare, alberare, varare, alare. In più posso condividere informazioni e imparare da altri proprietari di cabinati.
Ma, successivamente, dal secondo anno in poi, non è che magari è meglio cercare uno di quei rimessaggi per camper e roulotte a basso prezzo che ci sono un po' dappertutto (dalle mie parti ce ne sono parecchi), e da lì partire per qualunque gita io voglia fare?
Il punto, credo, è se sono compatibili con le mie esigenze: possibilità di partire e tornare a qualsiasi ora, magari previo avviso con minimo anticipo; corrente e acqua e possibilità di effettuare lavori sulla barca.
Poche idee ma molto confuse, che ne pensate?

I dubbi che poni sono leciti, ma secondo me non i dominanti primo fra tutti l'energia potenziale: quanto hai voglia di trasferire la barca nel week end? Personalmente ho capito che la mia potenzialità non va al di sotto della decina di giorni, meno tempo e lascio perdere. Ecco che la barca diventa stanziale per 11 mesi l'anno. Così facendo me la godo per quello che piace a me: andare a vela e nel mese di ferie posso carrellarla risparmiando il costo del noleggio che, francamente, non posso permettermi.

Io cercherei un porto per l'inverno.