Marinai di Terraferma

La redazione è tua. Ad ognuno il suo mestiere.
Avevo inizialmente pensato di fare le schede riportando la grafica del forum, ma oltre ad essere una variabile dovuta ai browser, diventa presto vecchia. Non mi piace.
Penso invece ad un'impaginazione "manuense" un carattere che simuli un diario di bordo scritto a mano o un quaderno a quadretti.


P.S. apriamo un altro 3D per la parte tecnica?

Sul Tirreno potrei dire qualcosa ma non poi molto... Soprattutto roba vecchia.

Ma. solo se gradite, e non mi offendo né altro, potrei cercare di compilare qualche scheda su alcuni posti o situazioni particolari, con carattere 'amarcord', magari da attribuire ad un fantomatico 'vecchio'...

Ma non sarebbero poi molte, diciamo una decina ad esser generosi...

ecco questo invece mi piace.

ci ragiono su ancora un po' e quando comincio a lavorarci vedo cosa ne esce

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Be' a me sembra che la leggibilità immediata sia un requisito importante. Non so come e quando leggete voi, ma sguardi di rinfresco all'ultimo momento a me è capitato di darli spesso.

Insomma il font...?

Indubbio.
Ma credi sarà un portolano tecnico? Io lo vedo più come un libro dei sogni.




Ci sto lavorando.

Qualcuno mi spiega, per gentilezza, cosa fa un editor? Tanto più nel caso specifico?

Non fa nulla, infatti...

E infatti ho subito acconsentito, tacendo, per non smentirmi e per dare garanzia di professionalità...

Proversa Mala 43° 53.366'N 15° 13.047'E

Katina è una piccola isola che limita l’accesso all’arcipelago dell’Incoronate per chi proviene da Nord e da Est.Il nome Katina è dovuto alla catena che in epoca romana bloccava il passaggio a sud dell’isola e impediva l’accesso per chi non era benvenuto.Questo passaggio chiamato Proversa Vela è possibile solo per barche con pescaggio inferiore a 1,80mt ,un limite troppo ridotto per molte barche charter, per cui in anni recenti è stato scavato un passggio a Nord di Katina, che con l’escavo di questo canale si è trasformata da penisola in isola..
Questo passaggio è chiamato Proversa Mala.

Proversa Mala è diventata rapidamente il passaggio di maggior traffico, proprio perché non ci sono problemi di agibilità, mentre il passaggio a sud mette sempre un po’ di apprensione in tutti gli skipper .anche se è più scenografico ed in condizioni favorevoli con barche piccole si può fare anche a vela.

Sulla sponda sud del canale artificiale c’è una piccola casa che la proprietaria ha trasformato in trattoria .La trattoria si chiama Bagatela.
C’è anche un ristorante, proprio a fianco della trattoria e di cui adesso mi sfugge il nome.

Ogni volta che il nostro itinerario prevede una visita dell’arcipelago noi mettiamo in conto di passare una sera a Proversa Mala.
Molti dicono che non vale la pena di farlo, sostengono che il posto è trafficato e che non si può stare tranquilli per via dell’onda causata da quelli che passano.
In definitiva una sosta scomoda.
Sul traffico non c’è che dire: una sera abbiamo visto sfilare una teoria di pescherecci interminabile, saranno stati una cinquantina uno dietro all’altro nel giro di neanche mezz’ora.
Ma ci sono anche buone ragioni per scegliere questo posto.

Intanto il traffico c’è prima del tramonto, ma poi alla sera non passa nessuno. Si dorme tranquilli in un posto molto riparato da tutti i venti. Si sta a gavitello ma non si paga, anche se si è virtualmente dentro al parco Nazionale. Evidentemente i gavitelli sono in gestione ai ristoratori.

Poi trovo piacevole che come uno arriva e si ormeggia nell’ansa pochi metri a nord della trattoria, fai appena in tempo a dar volta alle cime che un barchino si precipita a proporti di andare a mangiare alla trattoria, ti dice che cosa c’è da mangiare, si offre di farti da servizio taxi, così tu non devi muovere il tender e remare nella corrente che può essere piuttosto forte.

La signora che gestisce Bagatela, parla Italiano benissimo perché era sposata ad un Italiano ed abitava a Venezia. Rimasta vedova se ne è tornata a Sali, si è risposata ed avendo ereditato quella piccola casetta l’ha trasformata in trattoria di cui è padrona, cuoca e tuttofare.
Sostiene che oltre alla casa lei ed il marito posseggono una nassa che è posizionata proprio in centro al passaggio. Tutto il pesce che viene dal mare aperto o dall’arcipelago e vuole andare nel mare interno e verso la terraferma e viceversa deve passare di lì. Per la pesca quel passaggio è una specie di paese di Bengodi.
Loro tirano su la nassa ogni mezz’ora ed è veramente un caso raro che non ci sia niente dentro. Alla trattoria si mangia il pesce pescato con la nassa , calamari della pesca invernale , patate e qualche verdura.
Il pesce è quindi la vera ragione per cui fermarsi a Proversa Vela è una buona idea.

I vicini del ristorante a fianco hanno anch’essi una nassa, ed anch’essi più o meno fanno le stesse cose. Ma la nostra signora sostiene con assoluta serietà che il loro pesce non è fresco e se è fresco non lo sanno cuocere e se è cotto bene lo servono freddo. Noi vogliamo crederle perché ci è simpatica.

Una sera si è ormeggiata ad un gavitello a fianco del nostro una barca a vela con numeroso equipaggio di giovani Olandesi. Avevano un budget molto limitato così hanno chiesto alla signora di proporre qualcosa da mangiare che non superasse pochi euro per ognuno di loro. Ho aiutato a trovare un compromesso accettabile, facendo da interprete in inglese. Hanno concordato che avrebbero pagato le birre a parte, ed hanno avuto per un prezzo davvero irrisorio pane patate fritte e calamari .
Alla fine della sera la signora era comunque soddisfatta. Loro in otto avevano speso per il pesce la stessa cifra che avevamo speso noi in due per la nostra cena, in compenso con quello che avevano investito in birra avevano messo a repentaglio le scorte del locale, ma avevano dato un forte stimolo all’attività economica dell’isola.

Nella foto si vede l’Isola di Katina con i due passaggi di Proversa Mala e Proversa Vela.

C’è un ristorante anche nella baia a nord ovest del passaggio di Proversa Vela. Corre voce che ci si mangi bene ma sia caro. Non sono in grado di smentire o confermare.

Buono a sapersi, della bagatela.
I gavitelli sono dall'altro lato del canale, nella insenatura a nord; nella foto che posto sono anche visbili come puntini biancastri.
Il traffico nel canale è effettivamente intenso, al punto che uscendo, ho dovuto fare una "volta tonda" per dare acqua ad un barcone di turisti che arrivava a tutta birra.
Devo dire che appena fuori ho tirato un sospiro di sollievo, e sono fuggito via.