Marinai di Terraferma

Anche io ho le selle, al lago immergo tutto il carrello, togliendo l'intero impianto elettrico, e non ho problemi ne in varo ne in alaggio. Al mare purtroppo non è pensabile immergere il carrello

Immergere il carrello in acqua di mare. Ne parliamo?

Secondo me, a condizione di:
- togliere tutto l'impianto elettrico (1 minuto + 1 minuto per rimontarlo);
- avere acqua dolce a disposizione per sciacquare abbondantemente dopo l'immersione (5 minuti);
- magari fare qualche foro anche di piccolo diametro nel telaio per favorire scolo e aerazione nell'interno dei tubolari (0 minuti a regime)
- sollecitare / provare bene i freni alla ripresa del moto del carrello (pochi secondi)

cosa osta all'immersione più o meno totale?

Danneggiamo di più le nostre auto viaggiando su strade inondate di sale antighiaccio.

Dove sbaglio?
Grazie
[ma tutto ciò non starebbe meglio in carrelli e carrellare? Non che sia essenziale...]

Non so tramp,
il carrello su cui stazionava lo zef quando lo comprai era stato immerso in acqua salata, acciaio zincato a dire del proprietario, all'eterno pareva in buone condizioni, ma all'interno era talmente corroso da cedere sotto il peso di una persona. I freni praticamente un ammasso di rugine.

Può darsi che lavando bene con acqua dolce questo non succeda, ma io non credo mi fiderei.

Secondo la mia esperienza, non si riesce a sciacquare bene l'interno dei tubolari del carrello.
Lo dico perchè i carrelli di alaggio di cui mi servo, simili, anche se non zincati ma verniciati, sono duramente provati dopo quattro (anzi 8) immersioni in mare in quattro anni.
Inoltre la parte più delicata del carrello stradale è l'impianto frenante: tamburi, repulsore, collegamenti. Asportare i collegamenti sarebbe possibile, od anche sostituirli ogni anno; il repulsore magari resta fuori dall'acqua e non si bagna; ma i tamburi?
Secondo me, con la modifica di cui parlavo in un'altro post (varo dal carrello stradale), cioè con rulli supplementari, piazzati su una struttura amovibile da posizionare tra le due barre di prolunga che in marcia sorreggono la barra delle luci, si otterrebbe un buon risultato; come peraltro ho visto fare da un vicino di tenda, gommonauta, in Sardegna.

..io con il Macgregor riesco a vararlo senza mettere i cerchi in acqua (solo la gomma),
come ho riportato qui: http://www.mezzomarinaio.com/mdt/viewtopic.php?f=9&t=482.

..adesso mi sto' attrezzando per alzare l'albero con la barca sul carrello, utilizzando il verricello
del carrello stesso, collegandolo allo strallo e utilizzando la drizza del gennaker come riserva di sicurezza.
..appena posso posterò qualche foto.

Salut !!, Flavio

hai previsto dei baby stay o come cavolo si chiamano?
Pensavo di realizzare una cosa del genere sul mio Deltania ma per ora ho abbandonato perchè l'albero è leggero e in 2 si dovrebbe riuscire agevolmente.
L'idea non l'ho però abbandonata perchè vorrei poter alberare in autonomia senza correre troppi rischi (sarà difficile essere sempre in 2).
BV

..si ovviamente, al 90% varo sempre da solo.
..ho realizzato dei "Baby Stay" il linea al 100% con il fulcro su cui ruota l'albero quando lo alzo,
in questa maniera la loro tensione rimane inalterata e ottimale durante tutto "l'inalberamento".

..posso dire che la cosa che ritengo, da parte mia, più importante consiste nell'avere una linea
di sicurezza quando alzo l'albero (ho sempre paura che si rompa qualcosa e venga giu di colpo).

Da un po' di tempo uso la drizza del gennaker per questo, che tengo sempre in tensione, in questa maniera
anche se per qualche motivo cedesse qualcosa sulla linea principale di "issata" legata allo strallo
rimarrebbe questa seconda che bloccherebbe l'albero nella posizione in cui è arrivato...

Salut !!, Flavio

Stavo per tentare di realizzare più o meno la stessa cosa.
Cosa hai utilizzato per realizzare i baby stay? 2 cime incocciate all'albero e a 2 golfari in coperta?
Io avevo valutato quella soluzione ma per ora non mi va di bucare albero e barca.
In alternativa potrei realizzare un sistema simile a quello dell'amico armatore francese di Deltania 20.
(3 pezzi di tubolare di acciaio messi a triangolo)...
Vedremo...

..ho utilizzato due spezzoni di cavetto d'acciaio agganciati
da una parte alle basi delle battagliole laterali e dall'altra
al supporto che serve a tenere la base (lato verticale) della randa che scorre sulla canaletta
dell'albero (..se non mi sono capito!! cerco di spiegartelo meglio).

Ciao Flavio

Credo di avere capito. In effetti la cima è troppo elastica.