Marinai di Terraferma
http://www.mezzomarinaio.com/mdt/

ma poi, nella pratica, si carrella veramente?
http://www.mezzomarinaio.com/mdt/viewtopic.php?f=6&t=5797
Pagina 2 di 4

Autore:  brontolo [ 20/04/2015, 6:57 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ma poi, nella pratica, si carrella veramente?

Paddy ha scritto:
Credo che Jocondor si riferisca alla sua barca, un catamarano è molto più difficile da riarmare, con la mia una mezza giornata è sufficiente da solo

Confermo quanto scrive Paddy, anche per Brezza l'alberatura e disalberatura non e' difficile. Da soli occorre un kit con un'asta di rinvio mentre se si e' in due non occorre neanche quella.

Autore:  n/a3 [ 20/04/2015, 8:43 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ma poi, nella pratica, si carrella veramente?

Paddy ha scritto:
Credo che Jocondor si riferisca alla sua barca, un catamarano è molto più difficile da riarmare, con la mia una mezza giornata è sufficiente da solo


Sarà certamente come dici.
Però, di fatto, a parte te e Lorenzo, chi altri qui dentro carrella la barca e ci va in vacanza?

Autore:  Lorenzo [ 20/04/2015, 8:53 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ma poi, nella pratica, si carrella veramente?

Ti racconto la mia esperienza, visto che questi ( 8-) 8-) ) non hanno mai carrelato veramente :lol: :lol: .
Nel 2009 ho comprato un Viko 20, sono andato a prenderlo a Carmagnola TO, e da li è iniziata la mia avventura. Praticamente tenevo la barca a casa sul carrello, e il venerdì sera partivo alla volta di Talamone GR, 200 km tondi tondi dopo una settimana di lavoro (la partenza avveniva verso le 19, arrivato a destinazione dormivo in barca con mia moglie e mio figlio, il sabato mattina all'alba (verso le 10/11) andavo in porto e nel giro di un'oretta la barca era navigante, ovviamente mai usato una gru, solo lo scivolo. La domenica sera, si rientrava in porto e nel giro di un'altra oretta la barca era pronta per il viaggio di ritorno. Non lo facevo tutte le settimane, ma almeno due volte al mese si. Ovviamente, la barca deve essere sistemata in modo da facilitare le cose, le sartie mai allentate e al suo posto, timone montato e motore pure (ovviamnete fissato per non forzare sul supporto durante il viaggio). In questo modo ho navigato per circa 4 anni, ci sono andato in puglia e in croazia, e la cosa mi ha fatto amare ancora di più questo fantastico mondo. Due anni fa, ho comprato il Macgregor, barca sicuramente più grande e comoda, e le cose sono cambiate un po', mio figlio ha iniziato a non voler più venire con noi se non durante le ferie, di conseguenza, ho messo la barca in acqua per tutta la stagione estiva, ma ad agosto siamo andati in croazia, non è stato un gran lavoro, se la barca è pronta per navigare, socondo me hai solo bisogno di imbarcare materiale in più per fare 20 giorni anzichè un WE. Comunque una sera verso le 18 sono andato in cantiere e nel giro di 2 ore, da solo, la barca era sul carrello pronta per il viaggio.
Secondo me con un po' di buona volontà si può fare e la cosa da molte soddisfazioni.

BV Lorenzo

Autore:  brontolo [ 20/04/2015, 9:21 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ma poi, nella pratica, si carrella veramente?

Ieri ho percorso i miei 150 km al traino ....
A parte cio', in passato ho carrellato veramente (Sardegna diverse volte, Croazia, Francia, Cilento etc)anche se, a differenza di Joc (che ho ammirato per le capacita' di adattamento del suo equipaggio), pernottando in barca per periodi limitati rispetto alla durata complessiva della crociera e facendo base in un marina.
Il vero problema secondo me e' avere tempo a disposizione, e' fondamentale e questo sia per una barca grande che per una piccola.
Quest'anno e' tutto pronto per tornare in Francia ma .... purtroppo c'e' qualche nube all'orizzonte (e non si tratta di meteo).
Ovviamente, oltre ai 15-20 giorni canonici, non e' peccato considerare lo stazionamento da qualche porto per l'utilizzo durante i we.
Concludo scrivendo che effettivamente carrellare ha amche un costo, non particolarmente elevato a regime ma, all'inizio, occorre pensare all'acquisto di un carrello che non sia un rottame ed anche la motrice deve essere adeguata.
BV

Autore:  n/a3 [ 20/04/2015, 9:25 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ma poi, nella pratica, si carrella veramente?

brontolo ha scritto:
Ieri ho percorso i miei 150 km al traino ....
A parte cio', in passato ho carrellato veramente (Sardegna diverse volte, Croazia, Francia, Cilento etc)anche se, a differenza di Joc (che ho ammirato per le capacita' di adattamento del suo equipaggio), pernottando in barca per periodi limitati rispetto alla durata complessiva della crociera e facendo base in un marina.
Il vero problema secondo me e' avere tempo a disposizione, e' fondamentale e questo sia per una barca grande che per una piccola.
Quest'anno e' tutto pronto per tornare in Francia ma .... purtroppo c'e' qualche nube all'orizzonte (e non si tratta di meteo).
Ovviamente, oltre ai 15-20 giorni canonici, non e' peccato considerare lo stazionamento da qualche porto per l'utilizzo durante i we.
Concludo scrivendo che effettivamente carrellare ha amche un costo, non particolarmente elevato a regime ma, all'inizio, occorre pensare all'acquisto di un carrello che non sia un rottame ed anche la motrice deve essere adeguata.
BV


Scusami, Brontolo, avevo il dubbio di aver trascurato qualcuno.... ma comunque a carrellare per la vacanza estiva, non siamo mai stati in molti, anzi siamo sempre stati sempre i soliti quattro gatti.
Ci sarà pure una ragione, o no?

Autore:  brontolo [ 20/04/2015, 9:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ma poi, nella pratica, si carrella veramente?

No figurati. Condivido appieno il fatto che a carrellare siamo o eravamo (e purtroppo, l'imperfetto e' riferito anche a me ..) veramente in pochi.
Una delle ragioni e' che per portarsi appresso (e poi farlo navigare) un bestione di 2000 kg occorre una pianificazione accurata e mentalmente impegnativa mentre il mondo moderno ti invoglia a non pensare, a trovare tutto pronto. Una prenotazione, un trolley e via ... tanto per i racconti con gli amici e' sufficiente ...
A qyesto punto tanto vale avere anche uno skipper a bordo .... .
Bv

Autore:  franco [ 20/04/2015, 10:18 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ma poi, nella pratica, si carrella veramente?

per carrellare occorre avere la disponibilità dalla famiglia se questa esiste, magari qualche amico per non fare viaggi in solitario. Ma sopratutto l'idea che le coste sono infinite, che un anno si può essere in un golffo come Spezia, l'anno successivo si prova un lago, quello dopo la foce di un fiume.......isomma si usa il carrello per scorciare i tragitti che in mare si chiamano trasferimenti e decidere di navigare mari diversi.............una condizione che impegna il cervello e le membra mente lavori in città e pensi all'acqua: una parte di tè è sempre disposta a partire per un viaggio............e pensi e immagini e organizzi..............

Autore:  Tramp [ 20/04/2015, 12:43 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ma poi, nella pratica, si carrella veramente?

Mi permetto di dire la mia, anche se sono anni che non sono in condizioni di carrellare (non ho più la barca...).

Non ho mai disdegnato accettare inviti su barche a bulbo, peranni ne ho anche skipperate, ma in fondo non mi piace navigarci, e dirne i perché sarebbe troppo lungo; forse un giorno lo farò...

Tuttavia, almeno la metà delle volte in cui sono stato imbarcato come 'ospite esparto', sono rimasto deluso dai ritmi, dagli obiettivi, dai modi di gestire la vacanza. Non sono affatto uno che smania per prendere il mare, sto benino anche in porto, mi piace lavorare ai miglioramenti... ma davvero i tempi impegnati per esser pronti a partire sono per me insopportabili. Pe non dire dei ritmi lenti troppo spesso tenuti dagli armatori.

Inoltre, l'idea di avere una zona operativa limitata come succede per tempi disponibili e per la fissità del porto di stazionamento, mi sta proprio stretta.

E se le prime osservazioni fanno parte di me e sono opinabili, l'ultima credo sia proprio il limite oggettivo che state un po' tutti trascurando; anzi parlate di carrellabili senza confrontarle con le opportunità dei mezzi che carrellabili non sono: investimento, manutenzione, tempi di godibilità, aree di navigazione idem, etcetera. Tutte cose ovvie, certo...

Ma che però mi sembra trascuriate perché in molti (dei pochi che siamo qui) si muovono piano piano :roll: :evil: verso i fattori che snaturano le barche carrellabili fino a farle somigliare a ciò che non vogliono/devono essere. Sto parlando di pesi, soprattutto, ma anche di volumi, complicazioni, futilità, costi, pericoli addirittura (si parla di sicurezza, di volumi stagni e poi si caricano quintali a bordo... se immerso, un maglione di lana galleggia, un litro d'acqua è neutro, un tablet affonda).

Insomma, e scusatemi per lo sfogo, mi sembra un po' troppo una corsa al 'vorrei, e voglio vedere se posso'.

E' un discorso un po' fine a se stesso, lo so, e non si applica certo a tutti, liberi di fare...

Ma per cortesia non 'mi' snaturate troppo il forum... :(

Autore:  brontolo [ 20/04/2015, 14:11 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ma poi, nella pratica, si carrella veramente?

Tramp, comprendo e, per certi aspetti condivido, il tuo intervento ed i principi ispiratori che ritieni importanti per la carrellabilita' (leggerezza, essenzialita', semplicita') pero':
- Una barca enorme su carrello sara' sempre piccola in acqua per cui, se si riesce a carrellarne una "grande" ... perche' no?
- Questo thread e' stato aperto da un neo (o futuro) possessore di una barca (brezza 22) per la quale i pesi sono di una certa significativita', da cui le mie considerazioni nell'intervento precedente circa una pianificazione attenta et etc

BV

Autore:  Tramp [ 20/04/2015, 16:19 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ma poi, nella pratica, si carrella veramente?

@ brontolo: :P ehi.. se c'è uno cui il mio intervento non è rivolto, quello sei tu... ma la tua sensibilità mi colpisce almeno per la seconda volta; e questo non fa che aumentare la mia stima per te.

Pagina 2 di 4 Tutti gli orari sono UTC +1 ora [ ora legale ]
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group
http://www.phpbb.com/