Giovanni ha scritto:
Uno dei problemi dell'alaggio delle barche dallo scivolo è legato proprio al fatto di nn poter immergere lo stesso nell'acqua salata a causa di un rapido successivo deterioramento delle parti legate al sistema frenante ( per nn parlare di quello elettrico che nell'acqua, dolce o salata che sia, nn ci deve proprio andare).
A me personalmente pare che la preoccupazione per l'acqua salata sia eccessiva (mi preoccuperei di più per l'acqua in sè).
Il rimorchio si può pur sempre sciacquare abbondantemente dopo l'alaggio, anche rivolgendo un getto d'acqua dentro i tamburi, che, peraltro, rischiano il "grippaggio" tanto in acqua dolce, quanto in acqua salata. Addirittura, nella mia esperienza, il "grippaggio" più "serio" (delle ganasce contro i tamburo, che si "gonfiano" tanto in acqua dolce, quanto in acqua salata) l'ho avuto dopo un varo in acqua dolce.
Per quanto riguarda il circuito elettrico, va da sè che questo dev'essere di tipo sigillato (ed il cavo che porta la corrente alla barra porta fanali deve potersi staccare, insieme alla predetta barra).
Per la tiranteria dei freni, basta un abbondante lubrificazione con grasso idrorepellente (mai avuto problemi).
Se, poi, il circuito dei freni è idraulico, ancora meglio.
In ogni caso, dopo il varo, tanto in acqua dolce come in acqua salata, fare un giro di 3/4 chilometri agendo sul freno per "asciugare" le ganasce.
Luca