Marinai di Terraferma

Sarà anche ovvio, ma:
1) bellissimo!
2) per barche senza nulla sotto la carena e fino a 20' si può abbassare anche di 20-30 cm.
3) ma le ruote, che +/- devono star dentro 180- 200 cm dovranno allora essere più piccole, per non collidere con la pancia

p.s. prima di andar via, le avrà frenate colui?

il video sembra d'epoca, comunque indubbiamente sembra una soluzione furba ...... a patto che ci si ricordi di frenare le ruote come dice Tramp .

I Meteor vanno sul carrello con l'invaso da sempre, quando sono nel proprio circolo scarrano l'invaso che avendo le sue ruote può essere utlizzato per i piccoli spostamenti, nessun problema quindi di omologazioni tantopiù che la legge prevede che sia omologato il carrello, ma non fa menzione ad omologazioni di selle rulli o quant'altro.

E, purtroppo, non ha neanche avuto tanto successo (la barca, non il video ) nonostante le tante soluzioni intelligenti proposte, il che ci deve far riflettere sul fatto che le "carrellabili da carrellare" (sembra una tautologia ma non lo e') sono poco richieste conseguenza evidentemente della circostanza che i carrellatori che carrellano sono pochi.

A me personalmente pare che la preoccupazione per l'acqua salata sia eccessiva (mi preoccuperei di più per l'acqua in sè).
Il rimorchio si può pur sempre sciacquare abbondantemente dopo l'alaggio, anche rivolgendo un getto d'acqua dentro i tamburi, che, peraltro, rischiano il "grippaggio" tanto in acqua dolce, quanto in acqua salata. Addirittura, nella mia esperienza, il "grippaggio" più "serio" (delle ganasce contro i tamburo, che si "gonfiano" tanto in acqua dolce, quanto in acqua salata) l'ho avuto dopo un varo in acqua dolce.
Per quanto riguarda il circuito elettrico, va da sè che questo dev'essere di tipo sigillato (ed il cavo che porta la corrente alla barra porta fanali deve potersi staccare, insieme alla predetta barra).
Per la tiranteria dei freni, basta un abbondante lubrificazione con grasso idrorepellente (mai avuto problemi).
Se, poi, il circuito dei freni è idraulico, ancora meglio.
In ogni caso, dopo il varo, tanto in acqua dolce come in acqua salata, fare un giro di 3/4 chilometri agendo sul freno per "asciugare" le ganasce.

Luca

Tempo fa mi regalarono un carrello, esterioremente sembrava buono chiesi al proprietario se lo aveva mai immerso in acqua, mi rispose che lo immergeva ma poi lo lavava molto bene.

Feci un foro pilota sul timone e questo si sfaldò come un pezzo di formaggio di fossa, il sale era rimasto all'interno e aveva corroso la struttura lasciando praticamente solo la vernice.

Credo che il lavaggio dopo l'immersione in acqua salata non possa raggiungere tutti i punti, l'unica sarebbe un'immersione a breve in acqua dolce.

Chi mi ha fatto il carrello (e vi assicuro che ne vede tanti, facendo anche manutenzione oltre che realizzazione) mi ha sconsigliato di farlo perchè il lavaggio con acqua dolce non è sufficiente...

Se si va sui siti dei gommonauti si percepisce chiaramente che temono molto l'immersione delle ruote in acqua salata ..e li' sono molti per cui un giudizio cosi' unanime, anche solo statisticamente, una qualche validita' la assume.

Secondo me ancora piu' importante e' evidenziare che, anche se il lavaggio immediato in acqua dolce potesse risolvere il problema,ci sarebbe comunque il rischio che, prima o poi, ci si dimentichi o non si abbia il tempo, di effettuarlo immediatamente, con conseguenze che possono essere quelle descritte in precedenza.

BV

Boh, per me rimane una fobia collettiva.
Giuro, mai avuto problemi alla meccanica (ALL-KO, per dovere d'informazione) a causa del sale.
Ed il mio carrello ha i suoi anni (13, per la precisione) e, quindi, di immersioni, ne ha fatte parecchie.

Luca