marco54 ha scritto:
Consigli utilissimi, grazie!
Brontolo, ti prego, annoiami

con altre considerazioni, non chiedo altro!
Non ho capito bene gli argomenti a favore o contro la lunghezza del carrello. Brontolo dice che se è lungo abbastanza da far entrare il cat senza estensioni, permette un movimento del cat stesso sul carrello tale da consentirne un bilanciamento ottimale. Jo mi sembra dire invece che è meglio più corto per avere un assetto più corretto.
Scusate, sono "de coccio", ma il peso sul gancio deve avere dei valori definiti, mi sembra di capire. Di solito il problema e' quello di avere poco peso sul gancio? O ho detto una cazzata? (La seconda, vero?
Per quanto riguarda le tariffe sul traghetto, il problema per ora non si pone: già sto grondando di sudore davanti alla tastiera al solo pensiero! Arrivo ad Otranto e poi, bandiera belga, e attraverso
Sicuramente un treno del genere e' lunghissimo, però il peso non è eccessivo. Ditemi pero' se secondo voi è fattibile, anche in considerazione del fatto che si tratterebbe di un solo viaggio lungo all'anno, o se invece rischio di andarmi ad incasinare di brutto!
Secondo me è fattibile. La lunghezza "pagante su traghetto" del mio traino, di Adelante, con scafi da 7,24 metri, + i timoni, ed albero da 11,6 m. era di 8,5 metri; il tuo potrebbe essere di poco superiore.
Il peso, se la motrice è adatta e se viaggi da solo o in due, è ancora accettabile, anche se al limite (ancore, cime, cucina, effetti personali).
Il peso sul gancio: se è troppo, la macchina va fuori assetto, se invece è poco, il carrello scoda. Attenzione, quindi.
Per regolare il peso sul gancio, non c'è che da provare; se il sistema di selle che adotterai ti permettrà di spostare in avanti o indietro il carico sul carrello, potrai regolarlo al meglio, "rifinendo" poi l'assetto con il motore e l'albero.
Gli scafi possono sporgere ben oltre la targa, come abbiamo detto; ma considera che il baricentro di ciascuno scafo è verso poppa, non a mezzanave. Potresti anche metterne uno girato di prua ed uno di poppa, al fine di meglio centrare il peso sulle ruote, e di ridurre al meglio la larghezza.
Cerco di spiegare meglio: uno scafo è lungo 8,5 metri; il suo baricentro sarà probabilmente tra i 4,5 ed i 5,0 metri dalla prora e quindi tra 4,0 e 3,5 m. da poppa. Mettiamo che sia 4,70 m da prora e quindi a 3,80 da poppa.
ipotesi A) - prua in avanti.
Alla misura di 4,70 devi aggiungere circa 1,0 metri dalla posizione della prora fino al gancio, per i motivi di peso detti prima; ne risulta che il baricentro del carico cadrà a 5,70 metri dal gancio.
Il secondo asse del carrello, perché sia adatto, dovrà essere quindi a circa 6,0 metri dal gancio.
Se il carrello prescelto fosse un Delta rimorchi, ad esempio, che il cantiere Mattia vendeva
illo tempore insieme con il mio 7.5, (
http://www.deltarimorchi.com/prodotti.html) dovresti scegliere oggi il modello RB22, da 9 metri fuori tutto.
Infatti il tipo RB20 da 8,20 metri ft, (la sola misura utile che risulta visibile è: mezzeria tra i due assi a 5,22 dal gancio, a cui sommare circa 30 cm tra l'interasse suddetto e l'asse posteriore), porterebbe troppo indietro il tuo baricentro del carico, fuori dagli assi, cioè.
Chiaro fin qui?
ipotesi B) - poppa in avanti.
Se invece monti i due scafi con la poppa in avanti, ecco che il tuo baricentro cade a (3,80+1,0)= 4,80 m dal gancio, il che renderebbe papabile il tipo RB20; tuttavia probabilmente, avresti troppo peso sul gancio (non conosco i biasse) e dovresti arretrare ancora gli scafi, magari di 0,5 metri, e con ciò aumentare la sporgenza oltre la targa....
Ci sei ancora o sei andato a fumarti una sigaretta

?
Probabilmente montare gli scafi in senso inverso l'uno rispetto all'altro, media tra queste due soluzioni.

Attenzione però: le ipotesi di base sono tutte da verificare, e non è mica facile farlo...