caro marco, mi trovo nelle tue stesse identiche condizioni e dopo un bel po' di ripensamenti ti dico come la penso io, anche se è ovvio che non devi prendere la cosa come oro colato; soprattutto considera i miei due anni di (in)esperienza come marinaio armatore.
noi abbiamo un Tiki26, comprato e restaurato nell'ottica della carrellabilità. Dopo un anno di esperienza però ci siamo accorti di avere una barca trasportabile, ma non carrellabile. Mi spiego meglio, la possiamo trasportare facilmente me è impensabile fare la vita da carrellatori come Lorenzo, per intenderci.
non sono pentito dell'acquisto, anzi, più ci penso più ne sono soddisfatto, considerando soprattutto che la nostra media è un 50 giorni giorni di crociera d'estate e digiuno tutto l'anno e soprattutto alla luce dei 5 membri che ne compongono l'equipaggio.
questa la nostra esperienza:
primo anno alla "marina di Garna" (prato vicino casa nostra) per procedere al restauro
secondo anno cantiere a Krk (marina asciutta)
terzo anno di nuovo marina di Garna
per il prossimo anno mi sto attrezzando per mettere la barca in acqua in laguna, per poterla usare un po' di più, perché abbiamo scoperto che ci piace anche il finesettimana in barca oltre alla lunga crociera-
La mia idea è quella che tu proponi alla fine. svernare alla marina di garna all'aciutto e ormeggiare in laguna durante l'estate. Una carrellabilità a mezzo servizio come vedi.
nel frattempo ho comperato un carrellone (monoasse basculante, ma bello potente), perché fatti i conti, il noleggio non mi conveniva neppure per i due passaggi annuali e l'idea mia e quella di Joecondor (credo ci abbia lasciato, ma se ci sei batti un colpo) è ancora quella di organizzare un sistema per varare e alare da carrello senza gru, per essere liberi da vincoli di sorta.
Rimane ancora la chimera di prendere in un futuro e portare la barca in Turchia per una crociera nel dodecaneso. Il vantaggio delle carrellabili o trasportabili, che dir si voglia è anche questo no?
Vorrei un carrello un po' più agile con un sistema non complesso per armare la barca senza bisogno di aiuto. Intanto il carrello ce l'ho, in inverno, penseremo un sistema per riuscirci.
Non so rispondere alle tue domande e spero di non averti complicato le idee.
Per sintetizzare:
- non rinuncerei mai ad una barca che non si possa trasportare (più o meno agevolmente), anche banalmente per la comodità di lavorarci in giardino se necessario.
- Invidio quelli che carrellano e scarrellano ogni finesettimana, ma a noi serve una barca con esigenze diverse. Ritengo dunque che una barca che possa svernare a casa e pronta all'uso in acqua d'estate sia la soluzione migliore. Non la soluzione, il compromesso migliore.
- Anche a noi fa voglia il Tiki38, ma se poi penso ai soldi che ho appena speso per dipingere una barca che è grande un terzo

....tanto più che ripeto, lavorarci nel giardino di casa durante l'inverno prolunga il contatto con la tua creatura
N.B. non rinuncerei mai a due scafi per un mono(tono)scafo
mi sono capito? rileggendo forse sono stato poco chiaro. Tienici al corrente delle tue soluzioni
viva il catamarano abbasso i monocarena
