Fidi, da quel punto di vista, anche per me la preparazione fa parte della vacanza. Oltretutto credo che non sia neanche da tutti... Nel senso che e' molto piu' semplice andare su internet, prenotare un qualsiasi last minute, prendere la valigia e partire (magari per una crociera con skipper e hostess).
E' quello che fa la maggioranza delle persone anche perche' tra pesi, misure, sole cocente tra cime e bozzelli, chi non e' portato per queste cose preferisce considerare chi lo fa un pazzo furioso o, piu' scientificamente, un soggetto affetto da passione ossessivo-coatta (giuro che e' un termine tecnico) per la vela carrellabile.
Da questo punto di vista, un forum come questo puo' aiutare all'avvicinarsi in modo consapevole alla vela. Tutte le incombenze del carrellare ne fanno parte.
Comunque penso che il vero mezzo carrellabile anche per un solo giorno sia la deriva o, meglio ancora la barca a motore. Gia' una come la tua ha bisogno o della gru o di uno scivolo abbastanza ben fatto ed una motrice come si deve, tenedo conto che non sempre si trova quello che si vede sui filmati promozionali del Mac Gregor e, soprattutto, non sempre in acqua dolce (come invece nei grandi laghi americani).
Io credo che un fine settimana lungo sia il minimo per spostarsi di 2-300km. Ci sono inoltre altri due fattori secondo me importanti da considerare:
1) se la gita e' con la propria famiglia oppure con un gruppo di amici tutti appassionati (in questo caso i tempi si ridcono di molto e nessuno si annoia ne' mette fretta);
2) il luogo del rimessaggio da dove si parte e si arriva: se si ha la fortuna di poter tenere la barca sotto casa, le operazioni pre-partenza e post-arrivo possono essere rmandate e, inoltre, non si e' soggetti ad orari; altrimenti, il dover rientrare, tanto per fare un esempio, entro una certa ora puo' rendere necessario un giorno in piu' del previsto.
Molto gratificante e positivo, ma anche necessario, effettuare una pianificazione accurata: ..... arrivare in un posto e muoversi quasi come ci si fosse gia' stati ( mi riferisc ai porti, non ai paesaggi che stupiscono sempre) premia il lavoro fatto a tavolino e minimizza il rischio di problemi.
Infine, non trascurabile, la possibilita' di lasciare la barca per tornare a riprenderla in un we successivo.
Bv
... Forse sono stato troppo prolisso, e un po' OT, me ne scuso
