Per cominciare, l'idea mi piace..
Prima domanda: meglio longitudinali o trampsversali?
Quale zona è più robusta? In chiglia, a occhio quella della deriva, ma anche subito verso prua e subito verso poppa.
Inoltre ti studi la barca dall'interno anche con colpi di mazzetta di legno per cercare irrigidimenti, se non hai fonti che te le illustrino.
Se vuoi farla longitudinale, dovrai comunque cercare gli irrigidimenti trasversali e coinvolgerne più di due se ci sono, meglio tutti.
Per le dime:
- metti in bolla la barca: trasversalmente e longitudinalmente; per farlo userai un regolo (tubo quardo in alluminio, ben dritto, dai rivenditori edili, almeno 2 metri; : è sul regolo poggiato su coppie di "oggetti" identici della coperta (e sperando che la barca non sia nata storta), è sul regolo dicevo che appoggerai la livella a bolla, più lunga è, meglio è;
- una volta che la barca è in bolla, sotto di essa metti in bolla un altro regolo uguale al primo; lo sostieni con mattoni e cunei o materiale di fortuna, anche pezzi di cartone;
- su questo regolo avrai marcato il punto di mezzo e molte misure a dx e a sx della mezzeria (una ogni 5 cm va benissimo)
- con un metro a stecca misuri la distanza verticale tra le marcature sul regolo e la carena della barca; il metro deve essere verticale (non morire dietro al filo a piombo: a occhio attento va benissimo;
- su un foglio fai uno schema e riporti le misure di altezza che prendi via via;
- poi su un cartone col regolo fai una riga, e ci riporti il punto di mezzeria e le stesse marcature di cui sopra;
- in corrispondenza delle marcature, tracci delle perpendicolari; su queste riporti le distanze che hai misurato prima (regolo --> carena);
- unisci i punti di distanza e hai il profilo della dima.
Il tutto con calma, precisione e con un assistente che non si scandalizzi dei santi che tiri giù...
