Marinai di Terraferma

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 Oggetto del messaggio: Re: TRIDENTE 16 e TRIDENTE 14 C.N.A.
MessaggioInviato: 20/10/2015, 18:59 
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arcadelt ha scritto:
Bilancio dopo la prima estate con il Tridente. Tante belle veleggiate tra Senigallia ed Ancona, uscite in famiglia di 3-4 ore con al seguito panini, frutta e bevande. Bagni al largo, pennichelle all'ombra della randa. Il giorno di Ferragosto con 6 persone a bordo abbiamo costretto un 10 metri ad aprire il genoa per distanziarci. Un paio di uscite con scirocco teso e planate al gran lasco di 15 metri. Una goduria.
Prima di metterla a riposo per l'inverno, ci sono un paio di lavori da fare.
1) I vecchi proprietari avevano installato un bompresso in carbonio per un genoa, fissando poi lo strallo di prua sopra questo blocco in alluminio, ma senza accorciare lo strallo che di conseguenza è sempre molto allentato, al punto che di poppa era impossibile arrotolare il fiocco senza fare un macello tra fiocco e strallo. Soluzione: accorciare lo strallo.
2) A fine stagione ci siamo accorti di abbastanza copiosi ingressi d'acqua nell'intercapedine dello scafo (che comunque con comunica con i gavoni). Rovesceremo la barca e smonteremo la deriva per cercare fessure od altro. Nel caso avessi bisogno di aiuto tecnico pubblicherò delle foto sullo stato della scassa.


GRAZIE ARCADELT per le risposte.

Per quanto riguarda la questione motore sicuramente il peso delle batterie e il costo non depongono a favore del motorino elettrico, quindi mi orienterò sul termico da 2.5 hp. Il discorso gambo lungo era solo magari ovviare al problema della pala del timone. Con il gambo lungo bloccando il motore al centro, l'elica non dovrebbe interferire più? Altrimenti se il problema rimane prendo quello corto.
Per la questione gennaker mi piacerebbe vedere qualche foto per capire meglio dove hanno fissato il bompressino e il bozzello sull'albero che rinvia la drizza sulla coperta. In fiera sul nuovo modello ho visto i 2 bozzelli sulla coperta a fianco alla base dell'albero per drizzare lo spi. Io vorrei mettere un bompresso sul lato dello scafo subito sotto la coperta tutto a prua per lasciare apribile il gavoncino dell'ancora.
Questa estate mi sono fatto la randa con la prima mano di terzarolo a borosa unica (mi sono ispirato al modello della Barton e a quella che monta di serie il Bahia) con 4 bozzelli 1 archetto e uno strozza scotte. Funziona molto bene in meno di 20 secondi si riduce la randa semplicemente mettendosi alla cappa o di bolina larga lascando la drizza randa e cazzando la borasa, il tutto stando seduti vicino all'albero. Visto che navighiamo sempre in 2 è molto utile e semplifica le cose al minimo rinforzo del vento.
Ciao


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 Oggetto del messaggio: Re: TRIDENTE 16 e TRIDENTE 14 C.N.A.
MessaggioInviato: 30/10/2015, 13:30 
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GRAZIE ARCADELT per le risposte.

Per quanto riguarda la questione motore sicuramente il peso delle batterie e il costo non depongono a favore del motorino elettrico, quindi mi orienterò sul termico da 2.5 hp. Il discorso gambo lungo era solo magari ovviare al problema della pala del timone. Con il gambo lungo bloccando il motore al centro, l'elica non dovrebbe interferire più? Altrimenti se il problema rimane prendo quello corto.
Per la questione gennaker mi piacerebbe vedere qualche foto per capire meglio dove hanno fissato il bompressino e il bozzello sull'albero che rinvia la drizza sulla coperta. In fiera sul nuovo modello ho visto i 2 bozzelli sulla coperta a fianco alla base dell'albero per drizzare lo spi. Io vorrei mettere un bompresso sul lato dello scafo subito sotto la coperta tutto a prua per lasciare apribile il gavoncino dell'ancora.
Questa estate mi sono fatto la randa con la prima mano di terzarolo a borosa unica (mi sono ispirato al modello della Barton e a quella che monta di serie il Bahia) con 4 bozzelli 1 archetto e uno strozza scotte. Funziona molto bene in meno di 20 secondi si riduce la randa semplicemente mettendosi alla cappa o di bolina larga lascando la drizza randa e cazzando la borasa, il tutto stando seduti vicino all'albero. Visto che navighiamo sempre in 2 è molto utile e semplifica le cose al minimo rinforzo del vento.
Ciao[/quote]

Ecco la foto del sistema


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 Oggetto del messaggio: Re: TRIDENTE 16 e TRIDENTE 14 C.N.A.
MessaggioInviato: 07/09/2016, 16:44 
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Ciao sei fatto qualche foto della scassa della deriva la puoi inserire?
Sono molto interessato. GRAZIE


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 Oggetto del messaggio: Re: TRIDENTE 16 e TRIDENTE 14 C.N.A.
MessaggioInviato: 07/09/2016, 16:45 
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arcadelt ha scritto:
Bilancio dopo la prima estate con il Tridente. Tante belle veleggiate tra Senigallia ed Ancona, uscite in famiglia di 3-4 ore con al seguito panini, frutta e bevande. Bagni al largo, pennichelle all'ombra della randa. Il giorno di Ferragosto con 6 persone a bordo abbiamo costretto un 10 metri ad aprire il genoa per distanziarci. Un paio di uscite con scirocco teso e planate al gran lasco di 15 metri. Una goduria.
Prima di metterla a riposo per l'inverno, ci sono un paio di lavori da fare.
1) I vecchi proprietari avevano installato un bompresso in carbonio per un genoa, fissando poi lo strallo di prua sopra questo blocco in alluminio, ma senza accorciare lo strallo che di conseguenza è sempre molto allentato, al punto che di poppa era impossibile arrotolare il fiocco senza fare un macello tra fiocco e strallo. Soluzione: accorciare lo strallo.
2) A fine stagione ci siamo accorti di abbastanza copiosi ingressi d'acqua nell'intercapedine dello scafo (che comunque con comunica con i gavoni). Rovesceremo la barca e smonteremo la deriva per cercare fessure od altro. Nel caso avessi bisogno di aiuto tecnico pubblicherò delle foto sullo stato della scassa.


puoi inserire qualche foto della scassa?
GRAZIE


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 Oggetto del messaggio: Re: TRIDENTE 16 e TRIDENTE 14 C.N.A.
MessaggioInviato: 23/09/2016, 12:09 
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Ciao a tutti
Sono nuovo del forum e sono possessore da due anni di un tridente 16, che mi godo con mio figlio di 19 anni (io sopra 50...), che è il vero velista (dai 7 anni in su).
Ho letto con molto interesse le vostre esperienze e sono felice di condividere le mie, sperando che siano d'aiuto.
Trovo la barca estremamente fruibile, dalle 2 alle 5/6 persone, in 3 è perfetta. Il precedente proprietario la teneva molto bene ed è pure dotata di materassini imbottiti sulle sedute, perfetti anche per la pennichella pomeridiana.
Condivido il fatto che sia ben invelata, la nostra ha una randa maggiorata in milar completamente steccata. In due l'abbiamo portata fino a 7 nodi (apposita app GPS). Il vento che preferisce è il traverso e bolina.
Molto stabile, anche la deriva è fuoriserie, pesa oltre 90 kg ed appartiene ad un lotto fatto dal CNA per la scuola di vela delle marina militare.
Il motore Yamaha 4HP 2t gambo lungo era perfetto, ma mio figlio lo ha affondato questa estate ( :? ) e devo procurarmene un altro simile, che provvederò ad assicurare con una cima di sicurezza. Per l'interferenza col timone, basta alzare la pinna (si può chiamare così?) fino a circa 45°, si può così andare con motore fisso e timonare normalmente. Anche con la deriva abbassata va benissimo. Altrimenti si alza del tutto il timone e si governa col motore. Ho fatto una cimetta con due elastici da arbalete per evitare che il timone vada in giro a desta e sinistra, ottima anche come autopilota rudimentale.
La barca è la versione con scafo arrotondato (la più recente) lo specchio di poppa è alto circa 49 cm. Sarebbe quasi compatibile con alcuni motori a gambo corto (Honda 2,3HP chiede 48cm), ma anche il CNA consiglia di usare solo gambo lungo.
In luglio/agosto tengo la barca spiaggiata in un rimessaggio dove hanno un piccolo trattore per tirarla in secco, l'arenile è piuttosto in rilievo. Nelle altre stagioni, per uscite giornaliere, la variamo in due da uno scivolo a bocca di fiume, direttamente dal carrello di trasporto, senza problemi.
Io sono di Milano, ma uso la barca in Toscana, zona argentario.
Se volete vi posto qualche foto.
Un saluto a tutti e buon vento...


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 Oggetto del messaggio: Re: TRIDENTE 16 e TRIDENTE 14 C.N.A.
MessaggioInviato: 23/09/2016, 12:52 
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Iscritto il: 05/06/2015, 12:49
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Località: Sardegna
Benvenuto!

seawind ha scritto:
Molto stabile, anche la deriva è fuoriserie, pesa oltre 90 kg ed appartiene ad un lotto fatto dal CNA per la scuola di vela delle marina militare.

Azz 90 kg :shock: ? Ce la fai a sollevarla con una mano con l'apposita cima? Tra l'altro ti consiglio un controllo annuale della cima che abbassa la deriva, io ho la Skipper che ho preso usata e si stava rompendo.

Per il motore se hai avuto Yamaha e passi all'Honda 2.3 (raffreddato ad aria...) potresti avere problemi ai timpani, io avevo un Evinrude 4 hp 2t bicilindrico gambo corto ma alla fine non l'ho mai usato e mi sono installato il kit rematore, usandolo dentro un bidone metallico aveva comunque una rumorosità accettabile.

Per la velocità uso un GPS Garmin con la staffa da albero, l'altro giorno 6.4 nodi di max in due ma col prodiere in pozzetto senza sporgersi o cinghiare :)
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 Oggetto del messaggio: Re: TRIDENTE 16 e TRIDENTE 14 C.N.A.
MessaggioInviato: 23/09/2016, 15:13 
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Iscritto il: 22/09/2016, 11:10
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Ciao Paolo
Quando ho preso la barca c'era già installato un verricello, tipo quello usato nei carrelli porta barche. La cima è molto robusta e tenuta sotto controllo, comunque seguirò il tuo consiglio e controllerò più accuratamente.
Per il motore sono in contatto per prendere un Suzuki sempre 4HP 2T, simile a quello che avevo. Il motore mi è indispensabile quando esco dalla foce dell'Albegna, soprattutto al rientro circa 700 m controcorrente, senza vento sarebbe un grosso problema!!

Bello il Garmin, ma va bene anche lo smartphone, per quanto mi riguarda è solo una curiosità.
Da quello che ho potuto constatare a 6 nodi ci arrivi abbastanza bene, a salire oltre è + difficile!!
Questa estate con vento in poppa, ho visto una scia che mi sembrava oltre tutte quelle viste prima, ma non avevamo il GPS acceso...

Ciao e buona giornata.


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 Oggetto del messaggio: Re: TRIDENTE 16 e TRIDENTE 14 C.N.A.
MessaggioInviato: 23/09/2016, 23:51 
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Iscritto il: 05/06/2015, 12:49
Messaggi: 52
Località: Sardegna
seawind ha scritto:
Ciao Paolo
Quando ho preso la barca c'era già installato un verricello, tipo quello usato nei carrelli porta barche.

Ah ecco, senza demoltiplicazioni sarebbe stata un'impresa! :D


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 Oggetto del messaggio: Re: TRIDENTE 16 e TRIDENTE 14 C.N.A.
MessaggioInviato: 27/09/2016, 9:25 
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Iscritto il: 22/09/2016, 11:10
Messaggi: 35
Comprato motore Suzuki DT4 in sostituzione dello Yam affondato.....
Barca di nuovo operativa, speriamo bene per il meteo del ponte del 2 novembre... :):)


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 Oggetto del messaggio: Re: TRIDENTE 16 e TRIDENTE 14 C.N.A.
MessaggioInviato: 25/10/2016, 21:14 
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Iscritto il: 06/10/2015, 12:26
Messaggi: 10
Ciao Seawind!
Grazie a te questo forum tridentistico riprende animo.
Io ho un tridente prima serie con carena a v spigolo. Mi sembra di vedere dalla tua foto del Garmin che hai un vang rigido quindi boma fisso è possibile? Se si sarei molto interessato. Lo hai modificato tu o era già cosi? In caso mandami qualche foto vorrei vederlo meglio e in caso montarlo anche sul mio. Vorrei renderlo sempre più un piccolo yacht da spiaggia! ;)
Grazie.
A proposito, forse il prossimo week end di ogni santi il meteo è molto favorevole soprattutto sul tirreno......si torna a veleggiare 8-)


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