Marinai di Terraferma

La rubrica derive, non ha nuovi interventi, e cosa dire? Gli unici ad avere una deriva oltre me sono Paddy , Giovanni e Aurelio con il suo 10 piedi. Per gli altri tanti impegni diversi, barche per la famiglia, lontano dalle spiagge, dai littorali. Accessi al mare ce ne sono sempre meno, una volta le derive erano costudite dai bagni, adesso sono vincolate ai corridoi di lancio, che non vuole nessuno. Deriva per due, ma dove trovi il secondo? Velalonga : una decina di incontri ospitati presso circoli velici tra le coste Emiliane ed i laghi. Circoli che organizzano agli iscritti alla FIV: balzello da 400/500euro che disincentiva. Le nostre sono barche per uscire a divertirsi, lontane dai nuovi mostri, sia come prezzo che come tipologia. Non resta che tirare i remi in barca ( tento siamo in argomento) e diquisire sulla forma e la preticità dei nuovi modelli o la storia dei vecchi e ricordare con nostalgia quando tra gli ombrelloni si vedeva una vecchia “u” , un bel FD, o un Vaurien, od un gozzo a vela. Guardate nella locandina che ho trovato quante vele vicino alla riva.

Bhe se ti avvicini così ad una spiaggia ti crocifriggono

Scherzi a parte è vero le derive ludiche sono praticamente scomparse dalla battigia di qualsiasi regione, ricordo il promo zef di mio padre lasciato sulla spiaggia libera vicino a casa a Celle Ligure oggi impensabile. Stessa cosa sui laghi lasciare uno scafo in riva si ha la certezza di vederselo portare via dall'amministrazione.
D'altra parte che fare? Plausibile adibire realmente delle zone a sosta temporanea? Chi dovrebbe controllare, chi far valere le ragioni? Forse negli anni '70, ma oggi sarebbe pane per avvocati.

Essere "bravi", quando ho cominciato io, era:
- saper tornare a terra col vento in poppa e col frangente
- e con tutta randa e fiocco
- e con la deriva che non voleva saperne di "venir su"
- e saper evitare secche, grasse, bimbi e vecchietti,
- e mettere la prua al vento senza bagnarsi le ginocchia.

La cosa bella era che le mamme ci credevano - che eravamo bravi - e non spostavano un capello quando puntavamo il pargolo con la prua...
(beate loro...)

Azz... dimenticavo:
- e prua al vento ed ancorare con la linea d'ancora perfettamente in filo di... ombrellone...
che tempi!! e poveri voi che siete giovani!!!

Be' pero di pargoli non ne hai colpiti, tivedo li con la maglietta rossa cion lo sfondo marino, non con la casacca righe.
Forse eri bravo davvero!!!!!!!!!!!

Cissà se esiste un gichiono virtuale per quelle macchinette nere da attaccare al televisore, magari con il punteggio per i bagnati presi...................

http://www.mezzomarinaio.com/mdt/viewtopic.php?f=7&t=2484

Nel link qui sopra ho descritto un circolo dove si va "a terra" affiancandosi ad un pontiletto in legno... usato anche dai bambini per tuffarsi.

Insomma, qualche volta sei cosretto a "rifiutare" l'accostata perché proprio non ti hanno visto (e tu non usi mai la voce...), ma il più delle volte sono i bimbi stessi, abituati o sollecitati dai genitori, che ti lasciano accostare...

Qualche volta la vita è ancora bella...

Qua siamo sempre meno tutti, forse siamo antipatici o forse solo una sottoscpecie di naviganti. Se vedete i benvenuto ai nuovi arrivati saremo al massimo in dieci, dieci, forse non arriviamo a quindici quelli che frequentano assiduamente il forum.
Tempo fa in un blog di uno che, peraltro è chiamato come una famosa deriva, fece una battuta di disprezzo verso le carrellabili, come una sottospecie di barca dimenticandosi che con queste barche si sono attraversati gli oceani ben prima che con gli extra lusso.
Concordo con tutti voi, le derive e le piccole barche non possono neanche essere più tenute a riva, forse però ci si può avvicinare, non con il mio Viko comunque.
In un paese dove si permette di tutto, tutto ciò è vietato, spesso mi viene da pensare "altro che crisi ci vorrebbe qua" per riportare un po' di umiltà, ma forse un po' di consapevolezza, di coscienza, di rendersi conto di un senso della realtà che si è perso tra consumismo e cocaina.
Smetto di scrivere che non ci vedo più dall'ultimo occhio rimastomi, per cogliere le olive spero di non essermi rigato la cornea.

Mi sento chiamato in causa…… visto che non vengo nemmeno annoverato tra i possessori di deriva.
Vabbè che l’avete vista solo così
Ma ci ho anche navigato!!

Scherzi a parte intanto mi scuso per la mia latitanza, ma dipende un po’ dal lavoro e un po’ dal fatto che a volte mi va di scrivere a volte invece no, immagino dipenda dal sentire di avere qualcosa di interessante da dire oltre che dal tempo a disposizione.
Io poi sono timido , e ho difficoltà a esprimermi compiutamente con persone che non ho mai visto dal vivo….

Condivido molto di quanto scritto sopra, anche se esistono ancora isole felici: in abruzzo, dove ho portato il mio x4 questa estate, c’è un corridoio di lancio con una zona di spiaggia libera esplicitamente destinata al ricovero delle imbarcazioni, gratis e fruibile, e in cui in due mesi di estate non è sparito niente né a me né agli altri fruitori. Certo è un’eccezione, un amico mi ha raccontato che avrebbe voluto prendere una deriva per uscire con suo figlio ma sul litorale tirreno, dove lui abita, per tenerla in spiaggia d’estate gli hanno chiesto 400 euro: alla faccia della piccola nautica, io ne pago 300 per tenerla tutto l’anno a Bracciano.

Io sto sognando di prendere una barca più grande, soprattutto per poter uscire qualche volta anche in inverno, magari con la famiglia, ma nel mio sogno è leggera (la mia auto traina 1000kg), carrellabile, varabile da scivolo direttamente senza gru ed alabile nello stesso modo (eccezionali i video sul sito del tabasco, grazie Francesco ), facilmente attrezzabile per uscire anche una sola giornata, per quadrare il cerchio mi manca di riuscire a farci entrare quattro persone per una notte
Nel frattempo, per non immalinconirmi in questo inverno senza vela, mi sono fatto avanti per partecipare alle regate di un campionato invernale e poter uscire in barca almeno qualche volta, ho condiviso lo spirito dell’armatore (competitivo in modo sano, senza eccessi agosnistici ), e spero di divertirmi a fare qualche bordo.
Poi tra un po' mi farò vivo nella sezione "restauri" per chiedere consigli, saty tuned ...

uei! Ragazzi...
ci sono anch'io con due derive:
il mio tridente e il fantastico mirror...

peccato che siano nel garage

ma che ci posso fare?
per il momento non è aria: qui i prezzi per tenere la deriva al circolo oscillano da 500 a 720 € l'anno (non contando eventuali iscrizioni al circolo e tessere fiv); a mio parere, una follia!

Aspettiamo tempi migliori...

(meno male che a mare usciamo lo stesso, ogni settimana, con le barche degli amici...)