Marinai di Terraferma

Che sport è la vela? Provatelo con una deriva.
Correre di fondo: coordinare i movimenti con la respirazione, sentire il ritmo del passo, l’elasticità del terreno, provare piacere a superare lo sforzo fisico,pervasi dall’ambiente statico attorno, la mente al passo al percorso, all’economia delle energie. Pedalare, vincere l’equilibrio: prima grande conquista sulla tecnologia che l’uomo bambino raggiunge. Prendere velocità su biciclette sempre più leggere sentire le gambe diventare tutt’uno con il telaio , e le ruote. Conoscenza dalla tecnologia studio del territorio, sulle strade, nei dirupi. Entrambi manifestazioni di prestazione fisica adattata ad un mondo immutabile che ti circonda. La moto, la conoscenza dell’equilibrio e della dinamica spinti alla forma più estrema, cinematica dell’avantreno che mosso appena sfrutta la forza della ruota per la posizione in curva. Manetta del gas: energia che alza e abbassa le pieghe della moto. Velocità da controllare sentire godere………………..E lo sci? Che non conosco cos’altro aggiunge……………. Poi la vela, vi siete mai chiesti dov’è il fulcro dell’equilibrio dei corpi che la compongono? Provate una deriva, scafo minimo:sensibile ai pesi, ti sposti e le forze danno sempre indicazioni diverse. Non ha la forza peso data dalla gravità per sfruttare la portanza: come gli alianti. Dare la forma ad una vela , smagrirla, avanzare la corda media, aprire la balumina, ecco inizia a muoversi tesare o lascare la scotta e va. Interazione tra portanza di scafo ed appendici, angolo di piega e corre. Dinamica di spostamento nell’aria che è parte essenziale del moto. Che sport è la vela: relega il timoniere al ruolo di interprete delle manifestazioni e delle energie che lo circondano, che usa la forza per assecondarle, difficilmente arriva a contrastarle. Non esistono salite o discese da sfruttare, potenze di cavalli in motori esuberanti da liberare con la manetta del gas, con il piede sull’accelleratore. L’acqua e l’aria sono depositarie delle energie continue con cui si confronta. Energie uguali a tutti gli avversari ma diverse per ognuno. Correre in barca significa entrare a far parte della dinamica che circonda ogni cosa che hai attorno………………..Sarà possibile spiegarlo a quell’amico appassionato di calcio e ottimo giocatore che è riuscito a convincermi che a lui la vela piacerà. Domenica andremo al lago, per avvicinarsi a questo mondo, così dico io. Lui vede ancora tutto come un campo d’erba segnato da strisce bianche e le sfide da vincere sono gli altri esseri galleggianti, come per il calcio occorrono grinta e determinazione, dice, non bisogna lasciarsi intimorire dall’avversario. Conosce la fisica dei proiettili delle iperbole dei gravi in caduta, le accelerazioni sui tacchetti. Non sa ancora cosa sono i venti, le correnti,le onde…………………….

Hai ragione la vela è uno sport. Bellissimo per altro e soprattutto completo.

E pochi altri "sport" sono completi in questo modo

nel senso che so passati 5 giorni che so uscito col fd e ancora mi sento come se uno schiacciasassi mi fosse passato sopra due volte per essere sicuro di non aver tralasciato nulla?

la prossia volta se ci so piu di 15 nodi vo a fare una bella nuotata.. al massimo mi piglieranno co un elica!

Ti è toccato schiacciare un po'?!?!?

me volevano fa mette i trampoli e un serbatoio da 10 litri al posto del salvagente..
co 20 nodi magari di piu stai in punta di piedi appeso a un cappio e a ogni ondina (fortuna eravamo al lago) rischiavi di verificare quanto e duro un albero..e rischivi pure di mancarlo.. il groppone a ogni virata te lo sbatacchi benen bene con quel palo duro che ti viene incontro a una velocita pazzasca e in mezzo ti tocca pure sta attento a come respiri.
i calcagni sembrano di uno col diabete e le braccia non me le sento piu... lo spi e non c'hanno manco un winc dove attaccallo e... in poppa tutti e due in piedi sullo specchio in fondo e mi toccava pure fa finta di ride..comunque ci so rimasto male.. di bolina stringono tanto e vanno in planata!

per ora mi so sembrati quelli piu ciucchi in assoluto.. si peggio del dart

Sono contento che tu abbia gropponato un po'....è bellissimo, vero? Io ho iniziato e conosciuto la vela facendo il prodiere sul nostro 470 e con il babbo che aveva problemi al ginocchio...lui stava al timone e io avevo degli adominali da urlo!!!(....ora nn si direbbe...lo so!!). Pensa che in mare, perchè eravamo all'elba, al trapezio, avevo imparato anche ad accendere le sigarette con i cerini!!
......sono i momenti più belli e i ricordi più cari che ho di me insieme a mio padre.....
Ci risalirai su una deriva??

ao.. so risalito sulle moto, so risalito sui cavalli.. la prossima volta magari invece di farlo con 20 nodi.. prima controllo le previsioni..
gia.. e io t' ho messo a fa il barber umano... ogni tanto mi rivie in mente.. siamo arrivati ultimesimi.. una barca che avevamo sempre vinto.. te lo ricordi quanto eravamo contenti lo stesso? quello e' il modo giusto di fare le regate!

Io lì t'aspettavo!! come dico sempre....il tempo è galantuomo!!
Mi ricordo benissimo e con estremo piacere quella regata e credo davvero che quello sia il modo giusto di farle...ora sono seriamente incasinato ma da agosto in poi tienimi presente, se ti fa ancora piacere.
Parlare con te è un piacere perchè capisco il 30% di quello che dici (..nn per colpa tua, si intende!!) ma nn mi hai mai fatto sentire uno stronzo e sappi che il tuo comportamento in occasione di quela famosa caramella allo spi, io lo porto sempre come esempio di come si comporta un team leader in una situazione di difficoltà...urlare nn sarebbe servito a niente...se nn a mortificare ulteriormente quel povero prodiere!!
Ho molta stima di te e sono orgoglioso di averti come amico!!

urca che risciacquata.. fortuna che so nero di sole senno mi chiedeano tutti perche sei cosi rosso!

Marco!!! Stai parlando del mitico Olandese volante?
Tante volte l'ho visto sfialre difronte al allo stabilimento balneare dove facevo il bagnino.
E' la deriva che ammiro di più, quella che vorrei avere, quella che ogni tanto illuso di poterla coccolare cerco tra coloro che si avvicendano a possederla.
E' un'icona di un'epoca: quando ancora le barche nascevano senza passare delle forbici del ragioniere o del consulente pubblicitario.
Difficile se la volevi difficile bella e capace di portarti a veleggiare con gli amici se volevi veleggiare con loro.
Se dovessi paragonarla ad un motoscafo penserei ai Riva di qualche anno prima.
Adesso torno sulla terra e vedo i suoi 6metri, la grandezza dell'albero, il peso e mi rassegno a sapermi senza spiaggia, adesso, a differenza di allora, le barche non si possono tenere tra gli ombrelloni calandole in acqua con la prima brezza. Quante foto della Versilia ritraggono vele e bagnanti. Senza circolo che non si porti via un quarto dello stipendio, con pochi amici che apprezzerebbero una barca antica.........
Ed il fireball mi guarda e si sente tranquillo: sicuramente non lo tradirò per una chimera.
Però gli amori di gioventù non si scordano facilmente, chssà in un momento di pazzia, magari spinto da un amico compiacente, tenterei di rivivere i ricordi........
Una barca per ricercare quello che è stato.........ma di scafi siffatti forse non esistono progetti.