pogoria ha scritto:
Ciao, credo di aver fatto una figuraccia. La tua barca mi sembrava di conoscerla ma di lei mi è rimasto il ricordo di un lusso sfrenato ( ultimamente cado in queste tentazioni). Negli anni 80 ho navigato per due settimane con Carina . Era sempre una versione con chiglia una cosa rara sui nostri laghi. Come ho detto la qualità di esecuzione era nettamente superiore agli standard e poi la chiglia non troppo profonda ci dava la sensazione di essere iperprotetti.
Ovviamente a casa ho una scheda tecnica di Carina altro nome è Opty 60 con piano velico e disegni. Lo yacht veniva costruito in Polonia su licenza tedesca da anni 1974 - 1975 inizialmente con il Carter 30 su licenza americana con una nuova tecnologia di laminati poliestre. La barca veniva esportata massiciamente in europa occidentale. Il cantiere che le costruiva si chiamava Cantiere di Teliga a Stettino e ha fatto molte altre barche con i propri progetti che hanno girato il mondo o conquistato le prime posizioni nel Ostar.
http://www.zeglarze.net/wiedza/artykul/ ... szczecinieCarina è stata progettata da Gustaw Thomat nel 1965, la descrivono come una barca molto marina, sicura e stabile, esistevano anche versioni con deriva pesante e chiglia parziale.
lunghezza fuori tutto 5,96 m
lunghezza al galleggiamento 4,87 m
larghezza scafo 2,11 m
pescaggio con chiglia 0,55 m
dislocamento fino al opera viva 850 kg
sup.velica 16,1 m2
massa della chiglia 310 kg
equipaggio max 6
motore 6 CV
numero cuccette 4
Grazie per le info.
Ma credo che la mia Carina assomigli di più a quella indicata in questo sito:
http://www.raja-segeln.de/Fuerstenau/Carina/index.html Qui si trovano dei documenti in tedesco (sicuramente tu conoscerai anche il tedesco) che parlano di tre tipi di chiglia, una di queste ha la profondità di 0,89m, che la vedo più corrispondente alla mia barca. Quella che indichi tu, mi sembra più coerente con il modello di Aron Meder, che sembra il modello precedente alla mia.
Dal documento in tedesco che ho scaricato da quel sito (in pratica è il regolamento di classe monotipo della Carina 20) trovo alcune differenze da quello che dici tu. Comunque sia a parte qualche piccola differenza, la barca è quella, il progettista anche, ma il cantiere è un altro, il Marina Werft (D).
Ho letto il documento ma non conoscendo il tedesco ho un po di difficoltà a comprendere tutto il testo, comunque i dati principali si capiscono.
Riguardo al peso della chiglia mi sembra sia diverso, se non ho capito male 230kg, ma posso sbagliarmi.
Riguardo al motore e al numero di persone imbarcabili, non ne ho idea, quando l'abbiamo comperata non c'era il motore, e non c'era nessun documento o targhetta che dicesse qualcosa sulle persone trasportabili. Il cantiere che l'aveva in custodia, non sapeva nemmeno che barca fosse.
Secondo la legge italiana credo che per una barca non CE, di lunghezza fino a 6m possa portare non più di 5 persone. Certo che se nel conteggio ci mettiamo il pulpito di prua e il supporto motore che è fisso a poppa, la lunghezza dovrebbe superare i 6m, quindi sarebbero 6 le persone trasportabili. Questa cosa è da capire.
Per il motore abbiamo trovato un 5CV Mercury a 2 tempi che dovrebbe abbinarsi bene alla barca. Credo sia a piede lungo.
Guardando la foto e il disegno allegato da Francesco, posso dire che la mia non ha ne draglie ne candelieri, solo il pulpito di prua (che non prevede gli attacchi per le draglie).
E la posizione del trasto della randa non è sullo specchio di poppa ma è più avanzato, è davanti al gavone di poppa dietro alla losca del timone.
Dalle foto che ho visto in giro in internet, deduco che ne siano state fatte di diversi tipi, forse a seconda degli anni ci sono stati dei piccoli cambiamenti.
PS: la mia ha il boma a "rullino", le mani si prendono arrotolando la vela sul boma.
Mai usato un sistema del genere, a me non sembra il massimo dell'efficacia, anche se sembra comodo.
Vedremo.