Marinai di Terraferma

Ciao, mi sono iscritto qui per non so più dove sbattere la testa. Ho chiesto su tutti i forum esistente in italiano e non sono riuscito ancora a trovare risposte esaudienti.....

sono in cerca di una barca do una barca di circa 25 piedi con cui si possa non solo fare campeggio nautico d'estate, ma anche navigazione costiera in condizioni difficili (abito in germania e le coste più vicine sono quelle dell'olanda e della normandia) ed eventualmente piccola navigazione d'altura (traversate sardegna-italia, stromboli-sicilia)........

lo so che quello che conta è il manico (ci sono iotaliani che hanno attraversato gli oceani con "scialuppe"a vela autocostruite ) ma quello che cerco è una barca carrellabile che non sia nè una rulotte da tenere esclusivamente all'ancora, nè una barchetta da regatella tra boi da usare solo a forza tre, neì un'ultrasportiva da usare come sostituto del windwurf.....

cerco una barca, che sia BARCA, ossia marina, capaci di tenere il mare robusto -non escludo l'autocostruzione- e che non disdegni le doti sportive sia per regatelle di club con amici sia per scappare in fretta e furia dal mal tempo col gennaker issato.....


le barche che avevo preso in considerazione sin'ora sono state
questa:

http://www.yachtdesign.com.br/02_ingles ... mult26.htm

e questa

http://www.nautikit.com/didi23.htm col suo corrispettivo a 26 piedi.

Sul cantierino ne ho sentite dire di cotte e di crude al punto che adesso sono più confuso di prima.

Per questo mi rivolgo agli unici che possono capire quanto possa essere bello navigare con una barca piccola.......

....esiste nel mercato commerciale qualcosa che possa fare al caso mio? ....e qualche progetto per autocostruttori?

Io nei tuoi panni non avrei il minimo dubbio: un mini 6.50, usato, costa in Italia sui 15.000 euro.
Carrellabile, a bulbo retrattile, oceanico. Cosa desiderare di più?

Il modello poi dipende da quello che trovi sul mercato; a quanto sembra il Naus (unico di disegno italiano) è il più carrellabile; facile da condurre, si trova meglio alle andature larghe, sotto gennaker, in quanto ha il genoa un po' piccolo (a livello di regata Mini-Transat).

Ripeto, per me nessun dubbio.

Non so quanto sia realmente carrellabile ma le condizioni teoriche ci sono:

http://www.wrightonyachts.com/index.php ... &Itemid=75

PS: per l'autocostruzione di una barca con prestazioni "oceaniche" per la fabbricazione ci dovrebbero essere le condizioni equivalenti ad un cantiere nautico, aspetto che peraltro è stato preso in considerazione con la ultima normativa in materia di marcatura CE dei natanti. A questo punto i costi diventerebbero, almeno credo, ben superiori all'acquisto di un buon usato. Il Biloup in Francia si trova a prezzi "accettabili".
Per l'autocostruzione di piccole barche oceaniche invece è interessante il progetto del "soriceau" che ora dovrebbe aver cambiato nome:

http://www.voilesetvoiliers.com/chantie ... hauturiere

con "Aviateur 570":

http://www.nauticaltrek.com/index.php?id=11922

Concordo, con 15/20.000 euro puoi tranquillamente iniziare a navigare
Qui ne trovi alcuni: http://www.classemini.it/cat045.php?n=1

Un Naus:
Vendo Minitransat Naus
•Anno 2001 - La barca è conforme ai vincoli imposti dalla stazza per scafi prodotti in serie della classe MINI.
Soddisfa contemporaneamente due tipi diversi di utilizzo: la partecipazione alle regate in calendario per la classe o la crociera di corto/medio raggio per 4 persone.
In virtù della sua essenzialità di manovra risulta di conduzione molto semplice.
Scafo :
E' costruita interamente in fibra di vetro "E" e resina poliestere in stratificazione monolitica. E’ il terzo esemplare della serie. Progetto Zancopé-Bandel, cantiere Disegnocontrario. La barca negli ultimi 5 anni ha stazionato in acqua dolce, su invaso in inverno. La carena è trattata con Gelshield e antivegetativa International a matrice dura, appendici fluo.
Atrezzatura :
Harken con qualche eccezione Viadana, 1 winches 16 Harken. Parte delle manovre correnti sono state sostituite nella primavera 2009 con cime Marlow.
Albero a un ordine di crocette senza paterazzo e senza volanti, tangone in alluminio.
Vele :
- Randa full batten, 3 mani, revisionata 2008 con ralinga nuova
- Randa di cappa fluo
- Tormentina fluo
- Fiocco terzarolabile
- Genoa
- Gennaker su immagazzinatore Facnor
Elettronica :
- Raymarine : multifunzione ST70 vento, depth. Pilota e centralina controllo ST4000 con attuatore a pistone esterno.
- GPS 162 Garmin con antenna esterna
- VHF Icom dsc 421, antenna Glomex
- Pannello solare da 60 Watt su supporto inox a poppa, regolatore di carica.
- 2 batterie da 60 amp (2006)
Materiale di sicurezza :
- 2 giubbotti autogonfiabili 150N
- 2 giubbotti 150N
- Ferro di cavallo + 20 mt cima galleggiante + boetta su staffa inox
- Cassetta pronto soccorso
- Lifeline
Altro :
- Motore Evinrude 6hp
- Cime d’ormeggio
- Parabordi (6)
- Remo
- Mezzo marinaio
- Ancora + 50 mt cima
- Materiale di rispetto ecc.
La barca è visibile alla boa a Belgirate fino al 30 ottobre, in seguito sarà messa su invaso a Lisanza
Richiesta 15.000 euro
Telefono: 348/7837088 - email: guavigan@tin.it

...la soluzione mini l'ho presa in considerazione anch'io più volte:

le perplessità sono solo 2

1) le dimensioni
2) la complessità di conduzione: andare su un mini è come andare su uno skiff.....se non si è vermanete bravi la barca diventa più pericolosa di una barca con omologazione C(tipo i first, gli este, ecc) usata al largo ma col senno nella capoccia....

....l'ipotesi autocostruzione era solo per evidenziare il che sono disposto a cercare la barca anche sul mercato progetti da far realizzare da un cantiere specializzato (in italiace ne sono diversi) magari ammortizzando i costi lavorando attivamente alla cosa.

Poi il progetto avrebbe il vantaggio di poter realizzare la barca in legno o in sandwich (legno e vetroresina con renia epossidica) che è tutto un altro tipo di costruzione confronto alla vetroresina in poliestere.......

i progetti da me lincati dite che fanno proprio schifo?

ma possibile che un esista qualcosa di simile a un pgp prima serie, carrellabile, un metro più lungo e con un armo meno spinto!?

Assolutamente no, è che una risposta seria la può dare solo chi fa autocostruzione ed in questo forum ci sono un paio di iscritti che la stanno facendo. Uno di questi è Alessandro e questo è il suo sito: http://www.hokahey.eu/site/

Assolutamente dissento.
Il mini 6,50 è notoriamente sicurissmo: puoi facilmente ridurre la velatura, se vuoi, addirittura potresi accorciare l'albero se ritieni che non ti serva tanta tela, e comunque il mini è una barca con bulbo, se anche scufiasse, e ce ne vuole, torna su come ridere! L'unica cosa complicata sono le sartie volanti, ma non credo che a te servano davvero, non fai le regate no?

Comunque il progettista Mauro Cossutti (di Trieste, credo), ha disegnato una barca da 6,50 metri, da regata, che è derivata dal mini, ma è più stretta (2,50) per ottimizzare la carrellabilità.... è lo Zero,puoi guardare il sito del progettista.
A me piace, come barca , ma non ha un gran cabina, e non ha oblò....

Le due barche che proponi non le conosco se non per sentito dire. Vedendo i disegni progettualmente non si discostano molto dalla filosofia dei minitransat; certo il mini è molto spartano, normalmente sono vuoti ed è comprensibile che si cerchi qualcosa di più comodo e vivibile.
In generale condivido la scelta di una barca leggera e performante in luogo di una di altri tempi le barche di questo tipo sono percepite come più sicura, ma i fatti hanno dimostrato che anche i progetti più moderni sanno affrontare il mare con la stessa sicurezza.

In ultimo non ti far spaventare dalla supposta aggressività dei mini, sono barche costruite per una navigazione molto impegnativa e, soprattutto, in solitario. Tolti i prototipi più aggressivi e complicati le imbarcazioni di serie sono tutt'altro che complesse da portare.

Fra le due che proponi, che ripeto non sono diverse da un mini, sceglierei la prima sicuramente per le dimensioni e l'abitabilità.

Abitando a nord potresti pensare di visitare una delle fiere in Polonia, potresti trovare qualcosa di allettante a prezzi decisamente inferiori. Esiste la possibilità, ti stupiresti vedendo quante sono, di trovare il Multi 26 o il Didi nella loro versione originale prodotta in polonia.

Un esempio: http://aarminski.com.pl/html/konstrukcj ... macje.html in Italia è proposto come Phoenix 24, sul Verbano sta vincendo parecchio l'ho visto è ben costruito e molto spazioso (per essere una barca da "corsa").

Ciao, hai chiesto una barca fino 25 piedi quindi partirò da questa, la prima volta mostrata nell’ultima fiera di Dusseldorf, è possibile vederla anche a Varsavia nella fiera che ci sarà tra poco. Due versioni, chiglia classe B o deriva mobile classe C. Motore 12 CV entrobordo. Lunghezza c.a. 7,80m larghezza 2,53.
http://picasaweb.google.it/pogoriamarek/J25#

Maxus 24, moderno, spazioso è rifinito al top. 7,20m per 2,55m chiglia, deriva, bulbo quello che vuoi. Nato nel 2008.
http://www.northman.pl/jachty_zaglowe_maxus24.htm
http://www.northman.pl/kontakt.htm

Saturn 21 per il mare meglio con deriva pesante a baionetta . Barca appena costruita da un noto costruttore, Spisak. Perfettamente carrellabile.
http://picasaweb.google.it/pogoriamarek/Ventuno#

E l’ultima proposta è il Tes 678 o anche il 720, deriva, chiglia “piena” o mezza chiglia ( falschkil?). Interni in moduli laminati o tradizionali, in legno. Altezza 1,75m. Larghezza solo 2,50m. Tes 720 in versione deriva mobile ha attraversato l’Atlantico con un velista in solitario senza nessun problema.
Ho avuto il piacere di parlare con l’architetto costruttore delle Tes. Le barche le si può ordinare in versione con deriva e zavorra parzialmente da togliere e posizionare nel baule dell’auto. La barca è sicura e stabile, classe CE B
http://picasaweb.google.it/pogoriamarek/Tes#

Tutte queste barche le puoi trovare in Germania.