Marinai di Terraferma
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ancora... sul viko 20
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Autore:  gianloga [ 05/07/2018, 12:16 ]
Oggetto del messaggio:  ancora... sul viko 20

Ciao a tutti,

è da molto che non scrivo, ma continuo a leggervi sempre.
Ho deciso di riprendere il mare e mi sono messo a cercare sui vari siti di annunci un piccolo cabinato, max 6 metri, anche meno se possibile, avendo come obiettivo irrinunciabile la possibilità di trasportare la barca e di tenerla a casa in inverno.
Ho visto varie cose, micropomo, lanaverre e altri cabinati ultra trentennali... ma poi l'occhio ricade sempre sul viko 20.
La mia esigenza è quella di riprendere il mare dopo una bella esperienza in zona chioggia ma che ormai risale a quasi dieci anni fa (nel frattempo sono nati i miei bimbi).
La scelta potrebbe ricadere alla fine sul viko 20 usato, qualcosa c'è o ci sarà in giro e i prezzi sull'usato sono in linea con il budget.
Preso atto di tutto ciò che si è detto su questa barca, consapevole del compromesso, che incrocia le mie esigenze di riprendere il mare a piccole dosi e quindi in condizioni di vento leggere e onda bassa (molto bassa!) ma non disdegnando la "sodisfazione" di avere il barchino "da crociera" e da banchina...
Chiedo a chi può darmi qualche consiglio su questi due/tre punti:
1. Un viko 20 del 2005-2006 è fra i primissimi prodotti (con i difetti di gioventù) o la produzione è iniziata prima e quindi già nel 2005 c'erano state le prime migliorie dal cantiere?
2. In caso di ispezione (che farei da me) di un usato di quegli anni, c'è qualcosa in particolare su cui riporre l'attenzione (immagino il meccanismo di sollevamento della deriva, l'albero, la coperta...)?
3. Domanda forse stupida... ma ci provo... per ridurre la sbandata, il rollio o per aumentare la stabilità, qualcuno ha mai aggiunto zavorra in sentina (tipo panetti di piombo?) o modificato la deriva (magari appesantendola...)?

Grazie
Un saluto
Gianluca

P.S. dimenticavo, zona di navigazione mia è da sottomarina fino ai lidi ferraresi/ravennati... ma questo è un dettaglio

Autore:  Paddy [ 05/07/2018, 13:11 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ancora... sul viko 20

gianloga ha scritto:
....
La mia esigenza è quella di riprendere il mare dopo una bella esperienza in zona chioggia ma che ormai risale a quasi dieci anni fa (nel frattempo sono nati i miei bimbi)....


Il Viko lo presi proprio con l'arrivo dei bimbi per avere maggior spazio e privacy con la cabina di poppa, il bagno essendo "donne" era indispensabile.


gianloga ha scritto:
...
1. Un viko 20 del 2005-2006 è fra i primissimi prodotti (con i difetti di gioventù) o la produzione è iniziata prima e quindi già nel 2005 c'erano state le prime migliorie dal cantiere?


I primi sono arrivati nel 2003/2004 poco rifiniti, alcuni non hanno nemmeno la moquette interna e con qualche esagerazione nel ridurre l'attrezzatura: il boma non ha i circuiti per le borose e l'albero non è anodizzato. Punterei sicuramente a scafi dopo il 2005, non oltre il 2009 quando, pur avendo messo il tambuccio scorrevole hanno tolto il gavone di poppa che è, a mio parere, indispensabile.

gianloga ha scritto:
...
2. In caso di ispezione (che farei da me) di un usato di quegli anni, c'è qualcosa in particolare su cui riporre l'attenzione (immagino il meccanismo di sollevamento della deriva, l'albero, la coperta...)?


La deriva ha un perno in acciaio che fa sicuramente verificato, così anche i bozzelli del paranco che fino al 2009 sono di facile accesso, verifica anche lo stato della resina dello scafo attorno alla deriva; anche la pala del timone che tende con l'uso ad aprire le guance e a ballare.
È bene verificare in ogni caso tutto, la Navikom consegnava le barche con attrezzatura minimale e, talvolta, un pochino scadente, scotte e drizze tendono a rovinarsi velocemente e gli strozzatori in coperta a non tenere più dopo poco tempo.
Il sartiame, va sicuramente controllato, le lande sono un punto di sofferenza e togliendo parte della moquette è bene vedere siano in buono stato.
I finestrini, purtroppo, tendono a creparsi per le flessioni della coperta, problema comune a molte piccole, nel caso del Viko 20 succede praticamente nel 100% degli scafi, è più che altro estetica.



gianloga ha scritto:
...
3. Domanda forse stupida... ma ci provo... per ridurre la sbandata, il rollio o per aumentare la stabilità, qualcuno ha mai aggiunto zavorra in sentina (tipo panetti di piombo?) o modificato la deriva (magari appesantendola...)?


È una modifica a cui h pensato molte volte e sempre ho rinunciato. Aggiungere peso è probabile non comporti una diminuzione dello sbandamento, la barca è alta e il "momento" nei primi 15/20°, salvo aggiungere alcune centinaia di chili sarebbe comunque presente. Da considerare anche la struttura che sarebbe così soggetta a forze per cui non è progettata. In ultimo la carrellabilità, aggiungendo 100/150 kg ci si avvicina al peso di barche "migliori", tanto varrebbe cambiare tipologia.


gianloga ha scritto:
...

P.S. dimenticavo, zona di navigazione mia è da sottomarina fino ai lidi ferraresi/ravennati... ma questo è un dettaglio


Dettaglio non da poco, zone perfette per un Viko 20.


Se vuoi qualche altra opinione, non dirò consiglio, sono a disposizione.
In realtà il mio Viko è in vendita, le figlie sono ormai grandi e non prevediamo più di fare crociere sto quindi pensando di prendere una barca a bulbo da lasciare fissa al lago.

Autore:  gianloga [ 05/07/2018, 14:59 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ancora... sul viko 20

Ciao Paddy, grazie per le info.

Cita:
È una modifica a cui h pensato molte volte e sempre ho rinunciato. Aggiungere peso è probabile non comporti una diminuzione dello sbandamento, la barca è alta e il "momento" nei primi 15/20°, salvo aggiungere alcune centinaia di chili sarebbe comunque presente. Da considerare anche la struttura che sarebbe così soggetta a forze per cui non è progettata. In ultimo la carrellabilità, aggiungendo 100/150 kg ci si avvicina al peso di barche "migliori", tanto varrebbe cambiare tipologia.


In effetti se non ci ha già pensato il cantiere.... un motivo ci sarà.

Grazie a presto.
Gianluca

Autore:  Paddy [ 06/07/2018, 8:43 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ancora... sul viko 20

gianloga ha scritto:

In effetti se non ci ha già pensato il cantiere.... un motivo ci sarà.

Grazie a presto.
Gianluca


Navikom proponeva all'inizio una versione a deriva fissa zavorrata, ma credo andasse contro la destinazione d'uso. Il Viko 20 deve essere a pancia liscia e carrellabile da una berlina di piccole dimensioni, ne vidi uno agganciato ad una Panda, altrimenti tanto vale comprare altro.

Autore:  paolostag18 [ 06/07/2018, 15:39 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ancora... sul viko 20

se ti interessa sto vendendo la mia, che non è un viko ma è carrellabile comunque ed ha prestazioni e sicurezza maggiori. Il prezzo è molto molto trattabile

Autore:  seawind [ 06/07/2018, 23:20 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ancora... sul viko 20

Ciao Paolo
Ma la tua barca non ha il bulbo fisso? Per carrellabile (a parte il peso) intendi che si carica con la gru sul carrello, giusto?
Buona serata

Autore:  Paddy [ 07/07/2018, 9:23 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ancora... sul viko 20

Per caricare una barca di 6 metri pesante una tonnellata, più o meno, alla fine si ricorre alla gru sia che abbia la pancia liscia o quasi due metri di bulbo.
È più comodo e nei costi del gioco non incide più di tanto.
Lo scivolo è usato solitamente da chi porta veramente la barca al mare nel week end è il Viko, con i suoi 8 quintali, è il limite di peso

Autore:  seawind [ 07/07/2018, 11:28 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ancora... sul viko 20

Immaginavo, carrellabile ma dal trasporto impegnativo.... :)
buona giornata

Autore:  Paddy [ 07/07/2018, 14:37 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ancora... sul viko 20

In realtà il trasporto non è molto diverso. Alta o bassa il baricentro è più o meno quello. Fa solo più impressione e, ovviamente, è più complicato salirci il viko l'ho usato più volte come una roulotte dormendoci in autogrill o arrivato a destinazione attendendo aprisse il porto.

Autore:  seawind [ 08/07/2018, 8:42 ]
Oggetto del messaggio:  Re: ancora... sul viko 20

Si, chiaro.
Il tizio da cui ho comprato il mio Tridente 16, ha preso un Brezza 22 e relativo carrello stradale.
L'ho visto in ordine di marcia e già quello è un bel treno, anche se basso, con deriva rientrata.
Credo che lui vari dallo scivolo.

Buona giornata

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