Marinai di Terraferma

Forum dei marinai carrellatori
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 Oggetto del messaggio: Stabilità e rollio
MessaggioInviato: 22/11/2013, 4:41 
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Iscritto il: 08/11/2013, 2:35
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Salve a tutti,
sono nuovo del forum, sebbene siano alcuni anni che lo seguo.
Ho una deriva con la quale la mia bimba non gradisce molto andare per la paura che navighi troppo sbandata e che possa ribaltarsi...
Pertanto, vorrei passare a un cabinatino carrellabile (dunque, esclusivamente con deriva mobile) tipo Sun 2000, First 210, Brezza 22, Viko 20 o Echo 21.
Quale mi consigliate al fine di limitare gli effetti appunto di sbandamento e di rollio?
Qualcuno mi dice che il Viko soffre un pò di rollio avendo mura abbastanza alte, mentre il Sun 2000 (e immagino anche il First visto che sono simili...) soffre un pò di eccessivo sbandamento rispetto ad altre barche a parità di vento, anche a causa della buona velatura non contrastata da un siluro in fondo alla deriva (anche se avendo mura meno alte e un pozzetto abbastanza ampio, immagino sia sufficientemente stabile, sbaglio?).
Ho letto invece che il Brezza 22, avendo la deriva zavorrata, ha un buon comportamento nelle andature di bolina, minimizzando appunto gli effetti sopra descritti.
Altri mi hanno parlato bene anche dell'Echo 21, che però a mio gusto, risulta un pò meno gradevole come linea...
Tenete presente, comunque, che le mie intenzioni saranno quelle di uscire in condizioni abbastanza tranquille di vento (sotto i 12-15 nodi) e di onda (sotto i 50-70 cm) e che, in ogni caso, potrei sempre lascare o diminuire un pò la vela, ovviamente a danno però delle performance della barca. Dunque, quale potrebbe essere la migliore soluzione per avere un barca già di per se "comoda", senza ricorrere a questi escabotage?
E se introducessi anche la variabile "abitabilità pozzetto"? Il Viko soffre un pò, mentre il Sun e il First sono "piazze"...
Basta... A voi la parola!
E grazie dei Vs consigli!!!

Ciao buon vento!!!

Andrea


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 Oggetto del messaggio: Re: Stabilità e rollio
MessaggioInviato: 22/11/2013, 8:06 
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Iscritto il: 16/02/2010, 15:13
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E se pensassi al catamarano? Non rolla ha un bel pozzetto...

_________________
Piccolo è meglio


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 Oggetto del messaggio: Re: Stabilità e rollio
MessaggioInviato: 22/11/2013, 9:53 
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Iscritto il: 04/11/2009, 17:08
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Ciao e benvenuto.
Se non ti piace mettere giù il ginocchio non comprare una moto ;)
Non c'è speranza se non nel catamarano che poi darà molto probabilmente nella piccola sensazioni di pericolo per la velocità.

Abituala gradualmente lei può a differenza degli adulti ancora essere recuperata 8-)
Una deriva stabile con vele riducibili e un piccolo fuoribordo e appena può un corso in una scuola se le piacerà la vela sarà lei poi a chiedere di sbandare.


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 Oggetto del messaggio: Re: Stabilità e rollio
MessaggioInviato: 22/11/2013, 12:11 
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Iscritto il: 16/11/2009, 10:24
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Località: (UD)
Hanno detto bene Paddy e margutte, un catamarano taglierebbe la testa al toro..
niente sbandamento e una piazza come pozzetto... ma attenzione alla velocita'...

L'alternativa e' abituare gradualmente la bimba (cosa tranquillamente fattibile)


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 Oggetto del messaggio: Re: Stabilità e rollio
MessaggioInviato: 22/11/2013, 12:23 
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Iscritto il: 04/11/2009, 17:08
Messaggi: 13078
Località: Arese
Eccomi. Dal computer sono più comodo a scrivere.
Come dicevo rollio e sbandamento sono parte del pacchetto, inutile illudersi le barche sbandano, lo faranno sempre e lo faranno tutte. Il catamarano è una soluzione effimera perché sposta la paura da un'altra parte così se hai paura di piegare in curva plausibilmente avrai paura su un'auto quando comincerà a derapare.
Se la scelta cadrà su questo fantastico mezzo lo deve fare solo dopo aver compreso cosa cerchi e non per supposizione.

Come scrivevo prima i bambini hanno un notevole vantaggio rispetto agli adulti: possono essere convinti che le leggi della fisica sono inviolabili.
Conosco decine di adulti che si sono avvicinati alla vela, persone con una discreta cultura, capaci di comprendere analiticamente i concetti fondamentali della fisica e che nonostante ciò non riescono ad applicarli razionalmente. Li capisco personalmente non riuscirei mai a salire su una moto e curvare appoggiando il ginocchio su un cordolo a 150 km/h come fa Valentino (il nostro non il professionista) pur comprendendo razionalmente che si possa fare.

Come fare?
Dobbiamo verificare l'esistenza di alcune condizioni:

1° Verificare che il problema non sia tu. Nel 90% dei casi la "paura" dell'equipaggio è condizionata da quella dello skipper. Mi sono trovato in situazioni complicate nelle quali la mia calma (se pur apparente) ha coinvolto l'equipaggio. Perfino adulti convinti intimamente che ci saremmo rovesciati sono stati costretti dalla loro parte razionale anche se inconscia a mantenere la calma.

2° Farla divertire. I bambini fanno qualsiasi cosa se si divertono, altrimenti non avremmo tuffatori da piattaforma di 10 metri o atleti per il salto con gli sci. Da piccoli imparano come si fa e da quel momento nulla potrà farglielo dimenticare. Ho cominciato ad andare in barca prima di camminare e per me ancora oggi la falchetta che sfiora l'acqua non è indicativo di pericolo.

3° Istruiscila. Verificato che la vela la diverta puoi iniziare la formazione. Questa deve avvenire per gradi, non metterla su una barca senza preparazione, di solito si ottiene l'effetto opposto. Fondamentale non creare avversione altrimenti non ne uscirà più. Ricordo ancora la prima regata sugli optimist, fui infilato da due "grandi" e più sgamati che mi scardinarono il timone, non feci più regate e per me sono ancora oggi poco attraenti.
L'Optimist fu usato per mille scopi, non ricordo più quanti assalti alla boa facemmo fingendo di essere pirati. ;)
Rovesciarsi sotto raffica era un divertimento. Il sommergibile con lo zef mi fa sorridere ancora oggi dopo 30 anni.
Corso e ancora corso però non puoi essere tu ad insegnarle i papà non vanno bene come istruttori sono apprensivi, accondiscendenti e spesso poco preparati. ;) Una buona scuola nella tua zona, se abbastanza grandicella una settimana di campo vela della Lega Navale fa miracoli.

4° cerca la barca adatta ai tuoi scopi. Verificate e soddisfatte le prime 3 condizioni puoi finalmente divertirti con lei e magari con tutta la famiglia aumentando man mano il livello. Mia moglie non sapeva nuotare e nemmeno che sapessi portare una barca a vela oggi se solo si parla di non fare le vacanze in barca o di venderla ho immediatamente davanti musi lunghi.
Ma devi trovare il mezzo giusto e non ci riuscirai se non per gradi: dovete provare insieme le varie opzioni se possibile prima di comprarle potreste incredibilmente scoprire che la barca che fa per voi è il Viko 20 nonostante sia la più "leggera" fra quelle che hai identificato semplicemente perché vi piace "fingere" di avere una barca da crociera o che, al contrario, la vostra barca è il First 21, perché per voi il massimo è uscire con onde di 2 metri, 3 mani alla randa e tormentina.


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 Oggetto del messaggio: Re: Stabilità e rollio
MessaggioInviato: 22/11/2013, 16:14 
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Iscritto il: 25/12/2012, 20:42
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Località: Como
quoto i primi tre punti soprascritti da Paddy come capisaldi dell'informazione di base da dare a chi ti chiede "vorrei una vela che non sbanda..."

aggiungo la mia personalissima esperienza con mio figlio:

Ho iniziato a portarlo in barca quando aveva 7/8 anni, ci si andava frequentemente, sia al mare che al lago, sia con piccole che con grandi, ovviamente cercando le migliori condizioni meteomarine possibili con lui a bordo, finchè...un bel giorno (per me è stato comunque bello) eravamo in costa azzurra con un 40 piedi, abbiamo preso una bella sventola da 40 nodi, il piccolo è stato fatto "accomodare di sotto" e noi adulti abbiamo fatto quello che si doveva sino al rientro in porto (per fortuna eravamo molto vicini)...

Da quel momento ha avuto il terrore della vela sbandata....sino a quando (la stagione successiva) con un amico ha frequentato il classico corso cabinati sul lago...la prima lezione è stata: vi facciamo veder/capire che la barca non scuffia....

Da quel momento è tornato al timone (in entrambi i sensi) e oggi a distanza di qualche anno se la falchetta non è in acqua o quasi...sbadiglia.....

ergo: SI al corso, SI ad un istruttore che non sia papà ;)


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 Oggetto del messaggio: Re: Stabilità e rollio
MessaggioInviato: 23/11/2013, 2:08 
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Iscritto il: 08/11/2013, 2:35
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Grazie a tutti per i consigli.
Mi pare di capire che dunque sia forse un pò inutile passare da una deriva a un piccolo cabinatino o "derivone" che sia... ipotizzavo di poter dare una sensazione di maggior sicurezza, per la presenza della cabina, per la maggior larghezza e pesantezza della barca, per la presenza della zavorra che fa si che la barca non scuffi (perlomeno così non facilmente come una deriva...), ecc.
Dunque, invece, meglio un corso a mia figlia, la quale però vedo dura se non si appassiona alla vela... posso riproporglielo (cosa che a dire il vero infatti ho già fatto, con risposta negativa sia sua sia di mia moglie)... perchè, in realtà, succede che tutte le paure, che mia moglie non ha quando è da sola con me, le nascono invece quando c'è mia figlia... la quale ovviamente non si sente rassicurata se non da me, il quale però vengo fatto passare da mia moglie come un superficiale spericolato, perdendo fiducia da parte di mia figlia... voi direte: "andate tutti dallo psicologo!!!" ma sebbene sia l'attività di mia moglie, non serve in quanto non si può essere psicologhi in casa con i propri cari e certe dinamiche relazionali non sono comunque semplici da gestire.
Vabbè, boh? Visto che mia moglie non è poi così nemmeno d'accordo nel farla (un giorno le piace, un giorno dice che è troppo presto per il ns status, un giorno che al massimo ci si può fare un'uscita giornaliera, un giorno che ha paura che non sia capace a condurla... boh???) e sarebbe forse più una mia "forzatura" con i miei risparmi sperando che a cose fatte tutti ne possano godere (in primis io!!!), quasi quasi non faccio nulla e mi tengo la deriva...
Quello che mi dispiace è che, vista la crisi, ci sono delle occasioni in giro da paura... e pensavo di poter fare un "upgrade" con vantaggi un pò per tutti... ma forse ci sarebbero solo per me!
Ho forse frainteso?
La notte porta consiglio... buonanotte e grazie ancora!

Andrea


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 Oggetto del messaggio: Re: Stabilità e rollio
MessaggioInviato: 23/11/2013, 10:01 
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Secondo me devi restare ancora sulla deriva.
Non ha uguali per l'iniziazione.
Quello che ha scritto Paddy è scarosanto, punto per punto, e soprattutto il punto 1
Poi, più avanti, cresciuti tutti, penserai a cambiare


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 Oggetto del messaggio: Re: Stabilità e rollio
MessaggioInviato: 23/11/2013, 10:04 
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Iscritto il: 04/11/2009, 17:08
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Lo dici tu: "è più difficile che scuffi".
Se non sei convinto tu difficile infondere serenità ;)
Prima devi lavorare su questo. 8-)

Non dici quanti anni ha tua figlia, ma posso assicurarti che un "camp vela" sarà per lei divertente.

Per le occasioni occhio. Se la compri e poi non la usate avrai le stesse difficoltà a vendere. Prova! Ci sono decine di occasioni sulla rete, con un po' di adattabilità nei tempi anche gratis


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 Oggetto del messaggio: Re: Stabilità e rollio
MessaggioInviato: 23/11/2013, 11:19 
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Iscritto il: 08/11/2013, 2:35
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Lo dico perché di derive che scuffiano se ne vedono più spesso di quanto si vedano cabinati (ho sentito solo un caso che ha scuffiato un Viko perché non aveva abbassato la deriva)...
Penso che un'onda di mezzo metro e un vento di 7-8 nodi per una deriva sia come un onda di un metro e un vento di 15 nodi per un cabinatino... Già nel primo caso mia figlia (6 anni) e dunque mia moglie vogliono tornare in spiaggia, penso che con un cabinatino si sentano più sicure... più una barca è grande meno sente il mare, mi sembra una questione di fisica, no? Se fosse una nave...
In merito alle occasioni dici che si troveranno sempre? O ho capito male? Perché sento tanti che, visto il periodo, fanno il passaggio successivo (dal 6 m al 9 m)...
Infine, l'altro problema è anche legato al fatto che nel rimessaggio dove sto con i venti prevalenti che abbiamo (nord e est) e vista la disposizione particolare delle scogliere frangiflutti, talvolta è difficile uscire e esco solo. O in assenza di vento non si esce se non a remi senza albero (si arma come il laser). Con un cabinatino e con il motore, tutto ovviamente cambia...
Ciao


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