Ciao, mio papà ne ha avuta una....o meglio...ha avuto lei...la prima...la vera... il prototipo

in parte l'ha progettata insieme a Sergio Abrami...
si chiamava Lady Marina, lunga 8 metri e mezzo, larga 2 e 50, con 1 metrino di parte centrale "dritta": lo scafo ricavato usando gli stessi stampi dell aria 750 di Abrami.
La nostra versione (prototipo) era un uldb (dislocamento in assetto completo 2000 kg), in sandwich di kevlar stratificato sottovuoto e al forno: lo scafo e coperta assemblati pesavano solamente 242 kg, mentre la zavorra era di 850 kg (piombo + acqua di ballast 500 kg), aveva deriva mobile con bulbetto con alette rimovibile in fase di carrellaggio di 2x75 kg.
Armo a sloop/cutter con geneo avvolgibile a 5/6 e trinchetta autovirante su stralletto arretrabile sull'albero.
Motore fuoribordo 10 cv 4 tempi retraibile sotto la plancetta di poppa, timone retrattile compensato.
Dato lo sviluppo in lunghezza la barca era estremamente equilibrata (praticamente non necessitava del timone) e con mare poco mosso planava già al traverso. Sui laschi con vento teso e mare ancora piatto superava abbondantemente i 10 nodi.
Per quanto ne sappia mio padre, il cantiere Rinaldi ne ha fatti una quindicina, incontrati sui laghi o durante le vacanze in Croazia, in versioni con interni diversi e alcuni senza deriva mobile e/o con motore disel.