Marinai di Terraferma

CARATTERISTICHE
DIMENSIONI:
LFT 7.87 m
LWL: 7.06 m
Baglio max: 2.36 m
Pescaggio, deriva su: 0.3 m
Pescaggio, deriva giù: 1.75 m
Altezza albero (sopra scafo): 9.14 m
Altezza albero (sopra l’acqua): 10.67 m
Altezza in cabina: 1.83 m
DATI TECNICI:
Barca Standard (senza zavorra ad acqua): 1156 kg
Ballast permanente: 136 kg
Ballast d’acqua: 521 kg
Ballast totale: 657 kg
Ballast ratio: 39%
Peso carrello U.S: 261 kg
MOTORE (FUORIBORDO):
Potenza motore: da 5 a 50-60 cv
Velocità, 60 cv: fino a 20 nodi (38 km/h)
SUPERFICE VELICA:
Randa: 15.79 m²
Fiocco (100%): 12.08 m²
Genoa (150%): 19.14 m²
Spinnaker: 32.52 m²
Randa e Genoa: 34.93 m²
GENERALE:
Capacità acqua fresca: 20 l
Capacità benzina: 90 l
Posti letto: 6
* CE CATEGORIA ‘C’ LIMITI DI NAVIGAZIONE:

I dati tecnici sono presi dal sito dell'importatore. Ieri la prova in mare. Che dire: la barca comincia ad avere dimensioni importanti, ma sembra davvero facilmente governabile. La vista in acqua è più gradevole che non sul carrello. Il baglio è stretto per consentire la carrellabilità e la barca molto lunga ma credo sia un problema di molte carrellabili/trasportabili quando si superano certe dimensioni. Interni: molto spaziosa e godibile. Altezza in cabina ragguardevole, il tavolo sulla dritta (con sedute a divanetto) si abbassa per consentire di realizzare un posto letto. Sulla sinistra, la cucina: è scorrevole su un binario per consentire di creare un nuovo posto letto (in totale i posti letto sono 6). A poppa una bella cuccetta matrimoniale disposta a madiere. A prua un'altra cuccetta a V: meno spaziosa rispetto a quella di poppa ma con discreta profondità e passauomo apribile. Il bagno è sulla dritta fra la cuccetta di prua e la dinette, non molto spazioso ma funzionale. Navikom forse avrebbe sfruttato diversamente lo spazio disponibile ma l'abitabilità è di tutto rispetto. Simpatica l'ampia finestratura che consente di godere del panorama a chi è all'interno in cabina durante la navigazione (finestratura oscurata, da fuori non si vede nulla).
Cominciamo dalla sensazione appena saliti a bordo: la barca è stabile e non sbanda nemmeno con due uomini in falchetta. A prua un comodo spazio prendisole per zavorra.Il pozzetto non è grandissimo ma è comodo e discretamente riparato. La ruota fa molto automobile (manca il clacson) e credo sia proprio una voglia di ruota ma è simpatico governare la barca con un mezzo diverso dalla barra. Motore silenzioso (prova con un 47 cavalli Selva). Partiamo con ballast pieno, deriva in acqua e timoni abbassati: la barca a motore sembra navigare bene e consente anche velocità ragguardevoli. Io però ho voglia di provarla a vela e dopo qualche virata a motore (comunque divertente, lo ammetto) issiamo la randa e provo la navigazione con quella sola vela. Purtroppo abbiamo navigato con una cima di fortuna che fungeva da sistema di scotta di randa per cui niente regolazioni di fino. Questo comunque è bastato per vedere che anche con poco vento il bestione si muove e sembra bene. Il vento è poco e decidiamo di aprire il fiocco 100%, la barca decolla. La sensazione che si prova è davvero piacevole. Sotto raffica tende a "sbandare" ma non è nervosa come la mia. Sembra più adagiarsi sul fianco gradualmente (lo sbandamento nonostante la paura di Vale è stato comunque irrisorio). Non ho sentito la barca ardente, ma ben equilibrata e sicura. Ha sempre mantenuto la sua rotta senza mai venire prepotentemente all'orza. Di conseguenza niente poggiate istintive da prime armi che frenano la barca (non si sente la necessità di ricorrere alla scotta di randa per lascare e sventare).
Continuiamo così per un po' godendoci brezza e sole. Poi decido di togliere la randa. Anche col solo fiocco la barca rimane ben governabile se pur più lenta. Infine chiedo di vedere lo svuotamento del ballast: deriva su (con scottina: il sistema è molto semplice e a me familiare) timoni (sono due) su: sono basculanti con scottine che vengono fissate a due piccole gallocce. Una nota: i timoni si riempiono e si svuotano anch'essi di acqua. Si alza una levetta (che apre una saracinesca) giù il motore (elettricamente) e si accellera: la barca prende velocità e svuota il ballast cominciando a planare come un motoscafo. Ormeggio, saluti e via.
Leonardo, il venditore, si è mostrata persona davvero squisita e ospitale. A bordo divertimento per tutti...bassotto compreso...
Ultima considerazione del tutto personale: ogni manovra è rinviata in pozzetto e si riesce a gestire la barca da soli. Avere però la barra del timone in mano con la scotta di randa nell'altra e la scotta del genoa a pochi cm è un'altra cosa. Non dico che occorra necessariamente equipaggio su un 26 piedi, ma il pozzetto del MacGregor non è quello del Viko e se sei seduto davanti "al volante" non è così immediato raggiungere la scotta di randa. Questo mi fa ha fatto riflettere su come possa essere salire su un 30 piedi con metri di tela da gestire in assenza di equipaggio...non è che poi ci si riduce ad andare solo a motore o solo con genoa? Insomma viva il 20 piedi...però a me sto MacDonald's ehm MacGregor è piaciuto davvero molto pensando a ciò che mi consentirebbe di fare...

Bella descrizione. Anche io ho sempre paura di questi ibridi, perché mi conosco e so che andrei solo a motore.



P.S. non aver paura delle manovre su un 30 piedi non serve tenere la scotta randa in mano e così le altre manovre sono molto meno "ossessive"

In realtà non credo che io andrei sempre a motore, guarda che si gode davvero anche a vela. Il motore è un diversivo in caso di maltempo o se si fa tardi e non si ha tempo di rientrare a vela...ma i suoi 30 litri ora li farà fuori tutti(giusto per parlare anche di costi) e soprattutto è una navigazione diversa

30/32 piedi: immaginavo. Saranno barche sicuramente più stabili...forse sono proprio io non ancora predisposto per quel tipo di dimensioni e di navigazione.

e con queste "scuse" hai già risolto il 70%
Io penso sempre a quante volte mi sono trovato a navigare a 3 nodi, per poco vento e ho acceso il motore per guadagnarne 1, se avessi avuto tutta quella velocità lo avrei fatto ancora più spesso

No dai, non scherzo. Sai quante volte sul Garda sono uscito e sono rimasto a ciondolare agonizzante per ore nell'attesa di una bava di vento?
Non sono così portato ad accendere il motore, credimi. Quando sono in barca sono quanto di più lontano ci sia dalla fretta e dalla frenesia...ma soprattutto dal rumore... Però se mi dovessi trovare alle 20.00 in una caletta a 10/15 miglia dal porto di partenza,con zavorra che ha ripensamento e non se la sente di rimanere all'ancora...lo accenderei, così come lo accenderei se, sempre con zavorra a bordo, mi trovassi investito da una improvvisa sventolata (come mi è successo a suo tempo). In quel caso farei risparmiare un'ora e mezza di paura a mia moglie...

Certo è una soluzione al "problema". Come andare in campeggio, ma affittare un gungalows nel caso piova
Però così ti perdi parte dell'avventura, la rada mette sempre un pochino di ansia e potendo anche io darei motore mezz'ora prima del tramonto se arrivassi al porto in pochi minuti.

Continuo a pensare che sia sbagliato trovare così la soluzione, meglio lavorare sulla zavorra

a me la soluzione vela piu motore affascina....trasferimenti veloci,versatilita' impagabile!vuoi mettere uscire a cena e in pochi minuti attraccare al ristorante quando con le nostre barche ci avremmo messo il triplo del tempo?oppure pensa a quanto aumenta il raggio di una crocierina anche solo con qualche giorno a disposizione....

Paolo e a vela quando ci vai?

Estate 2012 Vieste puglia a bordo di Marytre (viko 20) siamo in porto:
Sabry "Sai che bello andare alle tremiti?"
Lore "serebbe bello ma ci sono circa 30 miglia e non c'è un porto a tre nodi ci vogliono 10 ore.... nun se po' fa"

Estate 2012 Vieste puglia a bordo di Maryquattro (MacGregor26) siamo in porto:
Sabry "Sai che bello andare alle tremiti?"
Lore "serebbe bello, ci sono circa 30 miglia se partiamo presto in due ore siamo la...... a che ora metto la sveglia?"

Stessa cosa ta Talamone al Giglio (le miglia sono di meno) oppure all'isola d'elba.

Il raggio d'azione aumenta moltissimo..... e anche la tranquillità della Zavorra come dice Fidi.

Per quel poco che ne capisco è la barca che mi piace di più.
Vai a vela quando vuoi, a motore quando vuoi, puoi scegliere.
E' spazioso, almeno in foto, non manca di nulla come cucinino, lavellino, bagnettino...
2 signori posti letto, due più piccoli, due di fortuna ma comodi.
Pesa poco e si carrella facilmente, che cosa volete di più?
Ovviamente non è nata per fare le regate ma se comunque volete arrivare primi...basta un colpetto di gas!
Unico e grosso neo: il prezzo al quale aggiungere un motore adeguato ed un carrello.
Nuovo è completamente fuori portata e non voglio nemmeno sapere quanto costa chiavi in mano ed usato non meno di 25 K€ senza carrello.
Come alternativa ci sarebbe il vecchio modello 26x ma sul sito macgregor americano c' è un articolo che parla delle modifiche fatte al nuovo modello che fa passare la voglia di prendere il vecchio (ammesso di trovarne sui 15/18 K€).
Quindi la politica migliore al momento è quella di "stare alla finestra" e vedere se le richieste continuano a scendere.
Comunque si avvicina più di tutti al concetto di barca da vacanza e da famiglia, sicurezza compresa.