Marinai di Terraferma

Ciao a tutti
premetto che sono un amante del mare, ma un neofita del mondo della vela.
Ho ricevuto un hobby 20 ( cantiere hobby craft ), in discreto stato d'uso. Ho cercato nel web notizie (piano velico, tensione sartiame, lunghezza strallo, impianto elettrico, circuito spy ... ) per poterla mettere in acqua, ma non sono riuscito a trovare niente.
Qualcuno può darmi una mano ?

Difficile trovare qualcosa nella rete. Sicuramente non la tensione delle sartie e improbabile il piano velico perché sicuramente negli anni ci saranno state modifiche o si perdono le informazioni. L'impianto elettrico così come il circuito spi ti consiglio di progettarli in autonomia il primo secondo le tue necessità il secondo per quello che potrai trovare usato.

A quanto capisco hai solo lo scafo e l'albero o poco più?

Difficile ? Praticamente impossibile !
No, le barca è completa ma è a metà, Ti chiarisco meglio la situazione :
- vele , ci sono tutte, di cui genoa e randa nuove.Il vecchio propritario mi spiegava che non avendo il piano velico, ordinate e ricevute le vele, la barca è diventata troppo poggiera per cui mi consigliava di ridurre il genoa tra i 10 ed i 25 cm la base .
- lo spinnaker ed il tangone ci sono, ed entrambi mai usati . Il circuito al contrario è inesistente.esiste sull'albero il foro per il passaggio del carica alto, ma in testa d'albero non esiste quello della drizza ( pensavo di mettere un bozzello e fare un circuito esterno ... ma con quali caratterisriche ? )
- l'albero è abbattuto per cui non saprei come regolare le tensioni delle sartie e dello strallo.
- impianto elettrico esistente ma smontato
- .......
Il tutto condito dalla mia inesperienza in materia

Che mi sembra l'unica cosa seria, ammesso che sia vera!!
Non ti scoraggiare, e non ti sminuire: salvo l'intervento di un velaio (ma aspetta a farlo!), il resto si risolve con pochi denari, un trapano e un cacciavite...
Un po' di pazienza e tante foto e misure.
Ok?

Allora premettiamo che hai un oggetto galleggiante a vela più vicino ad una deriva che ad una barca "vera". Mi spiego meglio: con queste dimensioni fare calcoli e dimensionamenti serve a poco, tanto sarà tutto sovradimensionato rispetto a quanto realmente necessario; esempio banale: per i carichi delle vele ti sarebbe sufficiente una drizza da 4mm quando poi in effetti userai l'8 per conodità nel maneggiarla, ancora un bozzello da 25mm sopporta 2 quintali, ma per farci passare la drizza da 8 userai un 35/40 con carichi di rottura oltre la tonnellata.

Procedendo con ordine:



Il genoa con maggiore sovrapposizione rende normalmente la barca orziera, il problema è sicuramente da cercare altrove nella centratura dell'albero: lo strallo o la base albero 3cm avanti possono rendere poggero uno scafo. Non ultimo le vele non si tagliano, non sono lenzuola! E comunque nel tuo caso sarà da ridurre l'inferitura.
Ti consiglio di preoccuparti di questo problema quado avrai riarmato.




Per armare lo spi hai bisogno:
- drizza
- carica alto
- carica basso
- trozza tangone sull'albero
- punti di scotta a poppa

La drizza la risolvi facilmente con un anello rivettato in testa d'albero (o più basso de il tuo armo ha crociette acquartierate e paterazzo esile) a breve ti posto il necessario con i suoi dimensionamenti.
Carica alto c'è la sede, immagino ci sia anche il rinvio a piede d'albero e lo stopper in coperta.
Carica basso: ci vuole un golfare sulla tuga più o meno a metà della "J" se c'è una bitta in zona attaccati li, ovviamente anche per questo ci vuole lo strozzatore in coperta.
Trozza: un golfare sull'albero simile a quello per la drizza
Punti di scotta generalmente a poppa estrema, da verificare il punto esatto issando la vela, 2 golfari sulla coperta, o se ci sono puoi agganciare i bozzelli ad anelli sui candelieri.




Problema da poco. Da sapere se hai crociette acquartierate o meno per il resto:
- Agganci le sartie alte tenendo molli gli arridatoi e il paterazzo se non hai quartiere.
- Issi l'albero, magari la prima volta facendoti aiutare da 2/3 baldi giovani o da una gru.
- Agganci lo strallo
- Agganci le sartie basse
- Regoli tutte sartie con una tensione minima in modo che stia su da solo e visivamente dritto
- prendi la drizza randa la allunghi fino a toccare la landa da un lato e la blocchi così. quindi inizi a tirare gli arridatoi di un giro verificando ogni volta che: l'albero sia alla stessa distanza dai due lati (lo vedi con la drizza) e dritto, lo vedi tirando la drizza sull'inferitura non deve discostarsi e deve essere parallela.
- quando le sartie sono tese uniformemente, ma non esageratamente, non devono essere corde di chitarra, e l'albero è dritto puoi uscire a fare due bordi per verificare che di bolina l'albero non si incurvi sottovento nel qual caso dovrai tirare ancora un po' le sartie basse.



Rimontalo




Se non si inizia... 10 anni fa pensavo che... bhe lasciamo perdere

Concordo pienamente con paddy.
Potrebbe essere semplicemente che l'albero e' 2-3 cm piu' avanti del previsto o ancora che non sia verticale.

Per la tensione delle sartie, ha gia' spiegato tutto paddy, l'unica cosa che manca e' che quando esci e fai bolina, oltre a non incurvarsi troppo sottovento l'albero, la sartia sottovento (non in forza) non deve essere troppo lasca o troppo cazzata, deve essere appena appena puntata..
almeno cosi' e' come regolo io..

Se non si inizia... 10 anni fa pensavo che... bhe lasciamo perdere [/quote]


Intanto grazie per i vari consigli !
Domenica spero di poter uscire e rendermi conto se le modifiche relizzate sono giuste o meno.
Ciao

Cari Tutti,

Sono nuovo del forum e solo da un anno posseggo una piccola hobby craft 20 con la quale sto imparando ad andare e aggiustare.

Ho notato da poco, ma credo che il problema ci fosse da prima, che una delle due colonne in sottocoperta dove poggia la parte di tuga che regge l'albero ha un piccolo gioco;
la colonna di sinistra si muove elasticamente su e giù con il dondolio della barca mentre quella destra e fissa (a meno della mia sensibilità).

Vorrei chiedervi se:
-la cosa è molto pericolosa
-come posso risolvere; ho provato a svitare le tre viti sulla testa e la colonna gira su se stessa ma non so se è cosa buona e giusta.

Grazie per la vostra disponibilità
a presto

Ben Venuto Luigi.. BV come anche Buon vento..

Mi sto domandando se per caso sia io che sto entrando a gamba tesa o piuttosto tu
Nel senso che vista la tua domanda, io al posto tuo avrei esordito con "Sono di Canicattì" (o dovunque) e via così.
Voglio dire che probabilmente la tua descrizione manca certamente di foto, che qualche volta possono essere utilissime, visto che la tua barca non è diffusissima e potrebbe indurre qualcuno a darti dritte dubbie...
Ma per fortuna qui sono tutti - tranne me - persone serie, e se ho visto giusto (barca non diffusa) ti risponderebbero nello stesso modo.
Ma direi di più: anche uno appena un po' esperto (e qui ce ne sono), che magari ti trovi vicino e non lo sai, potrebbe con una visita risponderti con sicurezza e compiutezza.
Da cui, prova a dirci di dove sei... vuoi?
Mi fermo qui sperando che tutti gli altri, quelli bravi, non siano tutti in vacanza...
BV

Tramp numero uno.

Grazie per l'intervento, sono abitutato;
prendo già gli schiaffi educativi e molto utili da parte dei pescatori del molo.

Navigo ad Ancona, quando ho preso questa barca la mia unica esperienza era il pedalò.
Sto imparando un passo alla volta e ora mi accorgo di particolari (come quello descritto) che un anno fà non notavo.

Allego un pò di foto che spero spieghino meglio.

Grazie ancora per le sberle costruttive.

a presto