Carissimi
Credo possa essere interessante stilare una lista delle barche a vela carrellabili, vecchie e nuove, che rappresenti per ognuno il massimo in tema di piccole barche.
Ognuno dovrà scegliere la sua preferita (secondo i propri personali criteri tecnici o anche solo estetici, corredando la scelta effettuata con foto e descrizione tecnica (eventualmente anche un commento puramente “emozionale”).
In questa maniera si può ampliare il campo conoscitivo, e forse trovare quella compagna ideale che si era sempre cercato e che magari giace in attesa a pochi metri da noi.
La mia preferita (attualmente) è la “Cape Henry 21”.
Descrizione tecnica: metri 6,38 f.t. escluso bompresso, baglio max mt. 2,42, peso kg 1.450, peso a vuoto kg. 1.160, sup velica oltre 28 mq. Progetto Dudley Dix, venduto in Italia da Nautikit.
La barca è dotata di deriva mobile. La costruzione in compensato marino è relativamente semplice e può essere agevolmente realizzata da un cantiere artigianale o da un bravo autocostruttore. Per maggiori dati e informazioni questi i siti da esplorare:
http://www.dixdesign.com; http://www.nautikit.com.
Sebbene dall’aspetto imponente, secondo il progettista condivide alcune caratteristiche comuni alle barche da regata. Questo le permette di raggiungere ottime velocità. La sorella più piccola (Cape Cutter 19) ha nel suo curriculum vitae una circumnavigazione dell’Inghilterra e diverse vittorie in regate di classe.
Di particolare interesse inoltre, la scelta del progettista di darle un aspetto vicino a quello delle barche da “lavoro” tradizionali; questa caratteristica l’avrebbe resa appetibile a livello internazionale. Credo sia riuscito nell’intento: una barca bella dovunque.
Pregi: stile, possibilità di modificare il piano velico, interni raffinati, possibilità di autocostruzione in kit.
Difetti: rarità, prezzo d’acquisto elevato, posizionamento del fuoribordo (se da un lato non altera in alcun modo la linea esterna, dall’altro riduce, e ingombra, lo spazio in pozzetto.