Sabato mattina dopo aver soccorso il solito vecchietto caduto di faccia sul terriccio, chiamata l'ambulanza e fatto benzina possiamo finalmente partire.
Due Viko, come una volta, una vera svikolata. Rotta dove capita senza meta, senza obiettivi, senza pensieri.
Partiti senza vento ci dirigiamo verso la baia del Sass Cavalasc (Sasso Cavallazzo perché ricorda la schiena di un asino), fondo in 2 metri d'acqua e bagnetto con pizza e birra fresca.
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Mentre in sottofondo scorre leeeeeeeeeenta la Dragon Smile, regata storica del lago, noi ci riposiamo mentre i bimbi navigano con il tender fino al tardo pomeriggio quando decidiamo di spostarci a Lesa per scendere a terra.
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Attraversiamo il campo di regata senza troppi problemi visto che l'assenza di vento costringe noi ad usare il motore e loro all'immobilità.
Apertivo, prenotazione ristorante e compiti.
La sera arriva il previsto temporale, poca acqua, ma tanto vento, sufficiente a farci ballare la rumba tutta la notte, ma poco importa si dorme comunque bene. Fino alle 6 quando il gancio del timone si libera e vengo svegliato dalla pala che incontra amorevolmente la calandra del motore. Impossibile ormai dormire mi metto in pozzetto a leggere in attesa che apra il bar per la prima colazione.
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Alle 7 sono primo davanti al bar, brioches che cappuccio, poi aspetto la sveglia degli amici dormiglioni, fino alle 8 non poi tanto e dopo la loro colazione con la giusta calma molliamo gli ormeggi con una bella tramontana sui 15 nodi, con il solo fiocco scendo veloce a 3-4 nodi, attacco il pilota e mi rilasso.
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Fino a Ranco, non molto poco più di 3 miglia, dove il vento inizia a scemare e posso issare anche la randa per bordeggiare ancora verso sud.
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Gli amici all'inizio staccati pian piano mi raggiungono, ma issando prontamente torno a distanziarli, anzi ad un certo punto risalgo anche per tornare da loro.
Giunti ad Angera si fermano per un bagnetto mentre io, siccome c'è ancora vento, proseguo a tirar bordi a caso avanti indietro.
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Fino a poco dopo mezzodì quando spinti dalla fame rientriamo per una meritata piadina
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