Marinai di Terraferma

Siamo stati invitati caldamente a partecipare, io ci ho già parlato e ho spiegato che siamo un gruppo di privati senza nessuna "sovvenzione", quindi sarà difficile poter aprire uno "stand" con le sole nostre risorse. Ci verrebbe accordata la cifra di 50€ a testa comprensivo di spazio illimitato per le nostre barche, gazebo, assicurazione, ecc. ecc.
Finalmente si parlerà di piccola nautica e di porti verdi. Vediamo di ragionarci sopra e se non si fa a tempo quest'anno forse per il prossimo, ma se ci vorrebbe uno sponsor poi non saremmo più liberi. Apro la discussione ma la vedo "dura".
Rimane comunque un "onore" che abbiano insistito per la nostra partecipazione, insomma dite la vostra.
Qui si trovano alcune informazioni:

http://www.vuoifarevela.com/appuntament ... tutti.html

http://www.0566news.it/notizia.asp?idn=1915

http://www.grossetofiere.it/

Dimenticavo, il programma è molto articolato, oltre all'area espositiva ci sono regate, etc. etc.

Se si parla di piccola nautica , interessante,no?
saluti.
daniele

Leggo che la domanda era da presentare entro il 22/1 quindi per quest'anno è andata. Per il prossimo possiamo anche parlarne, definire se ha un senso, se abbiamo questa necessità e, non ultimo, cosa andiamo a fare.

La vendita dell'usato lo escludo, però si potrebbe mascherare da vendita un bello stand comunicativo in cui divulgare la filosofia e al contempo raccogliere simpatizzanti, informazioni e contatto sfruttando l'immagine creata dalla presenza.

Per lo stand non vedo grossi problemi, se loro danno lo spazio e il gazebo, basta portar li un'Aspirina qualsiasi che tanto è già sul carrello e preparare qualche mezzo comunicativo oppure fare una gigantografia di un viko e montarla come sfondo.


Ovvio che ci si può comunque andare senza stand.

Per quanto riguarda la domanda non ci sono problemi. Il discorso è proprio quello: cosa ci andiamo a fare? Intendo come standisti. Fossimo un associazione avrebbe un senso, ma come privati, al di là della partecipazione personale, la vedo poco sensata. Interessante sarebbe il discorso dell'associazione, ma quando si comincia a parlar di soldi io sono già il primo a tirarmi indietro. Non saprei è una cosa da approfondire, per carità i 730 € che destino al circolo velico potrei destinarlo a tutto ciò, ma poi voglio garantito un posto barca in un porto verde sulla costa maremmana!

uno?!
almeno 5 e l'uso della club house per le riunioni!

Sempre per mancanza di tempo non posso leggere quanto hai linkato (ma lo farò con calma nel week end). Mi pare di capire che si presenti una buona opportunità per parlare di piccola nautica...
A prescindere dal fatto che questo posto è perfetto così com'è...
Scusate se mi ripropongo... ma perchè non facciamo davvero diventare Marinai di Terraferma una vera associazione?
Soldi? Non credo sia questo il problema perchè un'associazione sportiva "non costa" molto e si vive di sponsorizzazioni oltre che di quote sociali...
Qui c'è gente moderata, che ha voglia di fare e di condividere senza concentrarsi su egoismi individuali. Si tratterebbe solo di istituzionalizzare ciò che di fatto già esiste...
BV

Federico

Al di là dell'opportunità attuale...
Sono d'accordo con Fidi: si potrebbe fare un'associazione.
Temo però che i costi non siano poi così nulli (atto costitutivo circa 500 Euro?)
E contabilità mica poi tanto semplificata...
Ma sono solo dubbi, si può verificare?

L'associazione ha un senso solo se offre l'opportunità di gestire al meglio le nostre barche, altrimenti come già detto va bene così. E cosa significa gestire al meglio le nostre barche? Avere la possibilità di poterlo fare anche in più luoghi, in pratica sarebbe la filosofia della rete dei porti verdi già delineata: parcheggio, scivolo, gru o attrezzature di supporto per alaggio e varo, piccola diga foranea davanti al porto con piccolo campo boe, il tutto gestito come un'area attrezzata per camper.
Ma per fare tutto questo ci vogliono strutture ed investimenti, non bastano poche persone che ci credono anche se poi parlandone prima o poi qualcuno lo fa.
Mesi fa, quando fu emesso il bando per la concessione dell'ostello dell'isola Polvese scrissi ad una persona importante di una banca che se ne avessi avuto la possibilità l'avrei preso io e ci avrei fatto una scuola nautica, tipo agenzia formativa visto che ho esperienza in merito. Ebbene giusto ieri ho letto che farà esattamente la stessa cosa la Provincia di Perugia in collaborazione con i circoli velici del Trasimeno. Questo vuol dire che le buone idee prima o poi si concretizzano.

Giusto.