Marinai di Terraferma

Picasso """L'ordine uccide la creatività"""

ed io aggiungerei """chi persegue equilibri a tutti i costi pima o poi diventa immobile"""

caro Franco, al di là che voglio conoscerti di persona, mandami il tuo indirizzo per MP e sarà mia cura spedirti il libro personalmente e con tanto di dedica. Per i soldi ci organizziamo con una ricarica telefonica se per te va bene, che mi sembra la cosa più semplice. Se preferisci, puoi spedirmelii. Però credo sia illegale, quindi non facciamolo sapere a nessuno


joe, scusa ti rispondo più tardi con il pc e non col cell.

Grazie del suggerimento Joe. ci tengo a sottolineare che il mio non è pauperismo, è lo spirito del libro che è così. se si parla di andare in mare con una mentalità da campeggio, non posso raccontare palle.
eppoi sai cosa? non mi sto a preoccupare per una serata andata male, anche se in effetti l'atmosfera era glaciale. al circolo Casanova, che è molto meno importante, mi sembrava di essere a casa mia, ma lì forse la gente era molto più nella norma.

NB mi sono sposato con le crocs ai piedi. Mica dovrò stare attento a come mi vesto per un gruppo di pensionati della lega navale no?

Paddy mi ha promesso che una delle prossime volte che viene a trovarti mi avvisa per tempo. Così potremo conoscerci. segue mp.

Caro Margu,
purtroppo l'atmosfera glaciale di cui parli - tra l'altro comminata in un contesto festoso come le celebrazioni della Barcolana - è perfettamente in linea con l'attitudine media del velista in Italia. La spocchia è, purtroppo lo ripeto, una malattia diffusissima tra i velisti, come pure l'invidia. Criticano i Soldini e i Malingri, che di miglia sotto la chiglia ne hanno milioni e di palle a chili, figuriamoci cosa dicono a un "povero" SIB che ha trovato una quadra splendida tra realtà e sogni... Ricordo con quale fatica anch'io presentai il mio libro alla LNI di Milano, assieme al compianto Bechini, e che domande bastarde mi fecero i numerosi astanti, come se fossi io il marziano, lo sfigato che gli "attacca" la povertà.

Io credo che questo atteggiamento dell'utenza sia tra i principali responsabili dello stato miserrimo in cui il settore versa, sia come offerta di barche, che di servizi.

Leggerò il tuo libro a Natale, l'ho comprato e messo sotto l'albero (simbolicamente, in realtà è nell'armadio in apposita sacca) perché a casa mia da ottobre a dicembre per gli sfizi si fa così. Non me ne vergogno.

Non ti scoraggiare e non cambiare la tua formula.

Mica ti voglio dire di cambiare spirito.

Dico che (da ex-commerciale, di mestiere e non di natura) bastava forse "smussare" certi aspetti per essere riconosciuto e apprezzato commercialmente e tangibilmente.

Se poi questo aspetto non ti interessa e pensi "che si strighino", io ti apprezzo lo stesso. ; era giusto così per dire.

mi fa un immenso piacere sapere di esserti di compagnia a natale e ancora di più sapere che anche tu hai provato le mie stesse esperienze di presentazione.

è confortante confrontarcui tra noi... scrittori...

per franco e per Daino:

i libri sono in viaggio. su suggerimento di Daino ho comperato una poste pay su cui versare i 19 euro del libro più un paio di euro di spedizione, diciamo 20 euri.

Solo che adesso non ho il numerosottomano. Ve lo comunico quanto prima

mi accodo alle richieste x una copia con dedica sperando comunque di riuscire a conoscerti di persona.....
attendo fiducioso

Io ne ho "ordinate" due copie, nel senso che ho dato mandato ad uno degli scellerati membri del mio equipEggio di trovarli. Però pare sia difficile ed è pure uno che compra sempre libri sul web
Quindi se non è chiedere troppo, manda anche a me il numero della poste pay e poi con calma me ne mandi tre copie, così sono anche certo di fare un gradito regalo almeno ad un paio di disgraziate che mi seguono nelle mie peripezie.
Se poi non è chiedere troppo, sarei molto orgoglioso di avere una piccola dedica sul mio