Marinai di Terraferma

Forum dei marinai carrellatori
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 Oggetto del messaggio: Re: presentazione libro alla barcolana
MessaggioInviato: 16/10/2014, 15:34 
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Iscritto il: 15/11/2009, 16:44
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Beh, alla fine ci sono andato, alla presentazione di Margutte, alias Luca DaDamos
C'ero solo io, a parte lui stesso, come rappresentanza di Mdt, ma pazienza.
C'era anche, subito dopo, la presentazione di un altro libro, scritto da tale Roberto Soldatini, un navigatore solitario-violoncellista di professione, presente alla Lega con il suo favoloso Stradivari. Il quale musicista, giustamente, ci ha anche concesso una suonatina.

Il pubblico in sala lo ha apprezzato e lo ha (relativamente!) premiato da un punto di vista commerciale, all'uscita, comprando un numero di copie del suo libro maggiore di quello di Luca. L'uomo si presentava certo meglio per quel tipo di pubblico, da Lega Navale. Luca, con il codino e le crocs, invece...
Anche io l'ho comprato; cioè ho comprato una copia di ciascuno, naturalmente con dedica.
Il libro del musicista lo sto leggendo adesso, e quello di Luca Da Damos lo avevo letto in bozze, già tempo fa. Quindi mi permetterete una recensione comparata.

Quello di Luca è più bello. Ma decisamente.

Luca scrive meglio. Non ci sono dubbi, il suo stile è più vivace, più presente, più soggettivo, più originale.
Diverte, e fa vivere con lui le sue avventure, piene di sorprese, piene di autocritica, spesso anche eccessiva, ma sempre sincera.
Si, quello che rimane del libro di Luca è la sincerità, lo stile lontano da ogni sia pur minima retorica o autocompiacimento o fishing for compliments cioè in parole italiane dal "tirarsela".

Se posso farglela io, una critica, sopprimerei invece nel suo libro le parti "didattiche" sulla barca carrellabile e sulle attrezzature, che sono fuori posto in quel contesto.

Invece l'altro libro è privo di originalità. Un noioso susseguirsi di baie e di porti, dove incontra sempre e solo gente meravigliosa, posti splendidi, pescatori greci di fanciullesca semplicità, solidarietà ed aiuto da tutti, e, incredibile dictu, anche ormeggi a basso costo, e questo in Italia poi! e nel Tirreno poi!
Parte da solo, da Marsiglia, sembra che non abbia alcuna esperienza di mare, e arriva bel bello ad Istambul senza alcun problema.
Lungo la rotta, soltanto luoghi dove trova sempre qualcuno che lo aiuta con le cime, che siano amici giunti apposta oppure semplici indigeni disponibili. Trova sempre ristorantini con ottimo pesce o specialità locali. Trova anche avventure amorose (e queste si che sarebbero interessanti, ma lui invece sorvola...).

O questo qui racconta balle; o è incredibilmente fortunato; oppure viene da Marte, ed è un extraterrestre in forma umana.

Ma tu tieni duro Luca. Scrivi ancòra; e prima, naviga ancòra.
Sbagliando, come tutti noi, e combinando guai, come tutti noi, ma divertendoti e divertendoci.


Ultima modifica di n/a3 il 17/10/2014, 8:38, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: presentazione libro alla barcolana
MessaggioInviato: 16/10/2014, 19:21 
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Io non so se il racconto sia vero o romanzato, ma concordo con te, troppo spesso si legge di navigazioni idilliache senza errori, problemi e sommersi di attenzioni da ogni dove, non dico che non ci siano, anzi ho sperimentato personalmente molte volte l'accoglienza riservata soprattutto a chi naviga con barche piccole, ma ci deve essere quantomeno un bilanciamento per essere credibili.

Anche se rispetto alle navigazione mediterranee è come un viaggio a Milano Venezia paragonato alla Parigi Dakar, ti consiglio "BlueShip", due ragazzi inesperti e sconsiderati con un catamarano di 16 metri compiono un giro intorno al mondo. Il massimo è l'accoglienza fraterna dei militari di Mururoa che li invitano ad entrare nel poligono e gli regalano anche del gasolio. :lol:


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 Oggetto del messaggio: Re: presentazione libro alla barcolana
MessaggioInviato: 25/10/2014, 8:32 
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Jocondor ha scritto:
Beh, alla fine ci sono andato, alla presentazione di Margutte, alias Luca DaDamos
C'ero solo io, a parte lui stesso, come rappresentanza di Mdt, ma pazienza.
.


Non è vero non ci fosse nessun MDT.
A Trieste c'era anche mia figlia con delega e ora piano piano mi sto gustando la lettura di " Pance lisce". Vorrei non finirlo mai :)
E' un libro diretto, sincero, la parte didattica per noi un pò "anta" con l'età non va ma è breve e al lettore giovane forse interessa anche quello.


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 Oggetto del messaggio: Re: presentazione libro alla barcolana
MessaggioInviato: 25/10/2014, 9:07 
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Iscritto il: 16/02/2010, 15:13
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In primo luogo grazie delle critiche. Le apprezzo più dei complimenti e devo essere onesto, non siete i primi a rimproverarmi questo aspetto del libro. è stata la prima cosa che Archi mi aveva "contestato", ma spiego perché sono andato dritto per la mia.

Il libro nasce da una duplice proposta:
- in primis quella di un mio amico che come me divide l'inesperienza montanara nell'andare in barca e con il quale ci troviamo spesso a dire...oh sai che ho scoperto che....l'epossidica funziona....se fai così è meglio....ho fatto questa cazzata non farla. per cui un giorno mi dice: ma butta giù tutte 'ste robe che impariamo e vediamo cosa ne esce.
e così è stato. Ho in pratica scritto tutto quello che avrei voluto sapere quando ho cominciato a pensare alla barca
- in secundis un editore, che poi si è volatilizzato :evil: , cui avevo spedito il diario nudo e crudo mi ha proposto di scrivere un manuale di vela lowcost, a costo anche di inventare episodi. Io non me la sono sentita di inventare, ma nello scrivere la "parte tecnica", mi ci sono caduti dentro una montagna di episodi di vita vissuta, tali che mi sembrava davvero un peccato tagliarli. e alla fine il risultato è quello che è sotto gli occhi di tutti.

dopo di che, secondo il secondo punto del decalogo di Pennac

2. Il diritto di saltare le pagine.
È il libro che deve essere al servizio del lettore, non il contrario, perciò se il suddetto libro è noioso in alcuni punti, il lettore deve avere tutto il diritto di saltarli.

Gtfarm devo dire che la presenza della dottoressa ha fatto molto piacere agli amici che mi accompagnavano. Peccato se ne sia andata subito ;)

quanto all'altro libro

viewtopic.php?f=23&t=5458

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 Oggetto del messaggio: Re: presentazione libro alla barcolana
MessaggioInviato: 25/10/2014, 10:03 
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Iscritto il: 14/11/2009, 10:43
Messaggi: 516
margutte ha scritto:
In primo luogo grazie delle critiche. Le apprezzo più dei complimenti e devo essere onesto, non siete i primi a rimproverarmi questo aspetto del libro. è stata la prima cosa che Archi mi aveva "contestato", ma spiego perché sono andato dritto per la mia.

dopo di che, secondo il secondo punto del decalogo di Pennac

2. Il diritto di saltare le pagine.
È il libro che deve essere al servizio del lettore, non il contrario, perciò se il suddetto libro è noioso in alcuni punti, il lettore deve avere tutto il diritto di saltarli.

Gtfarm devo dire che la presenza della dottoressa ha fatto molto piacere agli amici che mi accompagnavano. Peccato se ne sia andata subito ;)

quanto all'altro libro

viewtopic.php?f=23&t=5458


Dell'altro libro non so dirti, a me interessava il tuo, "la dottoressa" in verità non lo è ancora e non mi stupisce si sia volatilizzata, fa la preziosa anche con me, ti assicuro che l'impegno "studio" non è una scusa.
Le impressioni della serata triestina che lei mi ha riportato sono le medesime di Jo e ti ha apprezzato.

Ti devo dire che quando sento apprezzamenti su mia figlia ho reazioni contradditorie, un pò mi lusinga un pò mi impensierisce, ma ti assicuro che non è solo estetica, lei è bella dentro ... anche se detto da me ha poco valore :)


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 Oggetto del messaggio: Re: presentazione libro alla barcolana
MessaggioInviato: 27/10/2014, 9:08 
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Vesto che ho la colpa di non essere riuscito ad incontrarti................magari un pacco-libro-postale, con i rimborsi per la spedizione? Perchè anche rileggendo tutte le cose che hai lasciato Mtf. non è la stessa cosa. manca il tuo filo conduttore che le lega. Auguri e in culo alla balena alias se vuoi essere fortunato, deve prima capitarti ogni sorta di sfiga


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 Oggetto del messaggio: Re: presentazione libro alla barcolana
MessaggioInviato: 27/10/2014, 11:01 
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Una nota di marketing per LucaDaDamos:

fermo restando che il tuo libro è ben scritto ed interessante, mi permetto tuttavia un appunto sulla tua presentazione di Trieste, a titolo di consiglio di marketing.

Va bene il codino, vanno bene le crocs, vanno bene le foto di di Yanez e di Violanda, va benissimo il presentarsi come marinaio di montagna, (molto divertente la nota degli amici al bar di Alpago che discutono della bolina di un catamarano); va ancora molto bene premere, anche di più, casomai, sul tuo essere un absolute beginner.

Meno bene, invece, di fronte al pubblico da Lega Navale, (età non giovane + deposito titoli in banca ben consolidato), il richiamo troppo frequente alla "povertà" della tua navigazione.

Un conto, voglio dire, è presentarsi come uno che per scelta culturale, quasi per esperimento, per snobismo, naviga con poco denaro;

(e qui tuttavia mi permetto, entrando nel merito, di dire che comunque
tempo+denaro=costante;
cioè se il tempo è poco, il denaro che ci va è di più, se il tempo è molto, il denaro può essere di meno; non per i Soldatini ma per noi).

Un conto è invece presentarsi come un vero povero, che non solo non se ne vergogna come di una colpa, (siamo nel 2014, mica nel 1974, che diamine!); ma anzi lo rivendica.

Di fronte al quale scattano forse nell'uditorio due reazioni opposte:

(fastidio + disprezzo) + (compassione - condivisione)

il che porta la somma dei due termini di questa equazione al risultato:

= estraneità

E quindi ti ignorano.


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 Oggetto del messaggio: Re: presentazione libro alla barcolana
MessaggioInviato: 27/10/2014, 11:54 
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Anch'io, se ricordate in un mio intervento sulla lega navale, ho avuto la stessa impressione di Jo. Purtroppo a distanza di tempo, frequentandoli ancora, debbo far notare che a forza di evidenziare le nostre differenze, si finisce per non essere neppure più noi stessi.
Vorrei una campana che vive al loro interno, che replichi con un motivo differente, che salvi quella che a volte pare un'istituzione che si è fatta il gruzzolo spolpando nei secoli tutti coloro che dovevano trovare il modo d'avere quella maledetta patente nauitca........


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 Oggetto del messaggio: Re: presentazione libro alla barcolana
MessaggioInviato: 27/10/2014, 13:48 
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Jocondor ha scritto:

Invece l'altro libro è privo di originalità. Un noioso susseguirsi di baie e di porti, dove incontra sempre e solo gente meravigliosa, posti splendidi, pescatori greci di fanciullesca semplicità, solidarietà ed aiuto da tutti, e, incredibile dictu, anche ormeggi a basso costo, e questo in Italia poi! e nel Tirreno poi!
Parte da solo, da Marsiglia, sembra che non abbia alcuna esperienza di mare, e arriva bel bello ad Istambul senza alcun problema.
Lungo la rotta, soltanto luoghi dove trova sempre qualcuno che lo aiuta con le cime, che siano amici giunti apposta oppure semplici indigeni disponibili. Trova sempre ristorantini con ottimo pesce o specialità locali. Trova anche avventure amorose (e queste si che sarebbero interessanti, ma lui invece sorvola...).

O questo qui racconta balle; o è incredibilmente fortunato; oppure viene da Marte, ed è un extraterrestre in forma umana.



Io penso che acquisterò e leggerò il libro di Luca.
Anche a me non piacciono i libri ( e ce ne sono molti ) dove tutto fila sempre liscio tutto e' splendido e fantastico, quindi molto diverso da ciò' che accade veramente nella vita reale.
Nella sua semplicità , spontaneità e ironia a me e' piaciuto anche "l'oceano fuori l'oceano dentro " di Silvio Dell'Accio .Si parla di una navigazione oceanica con pochi mezzi , rocambolesca
ma dove emerge l' umanità di un personaggio fragile ma determinato , direi anche un po' matto :) , che si confronta in modo impreparato e un po' incosciente con il mare .


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 Oggetto del messaggio: Re: presentazione libro alla barcolana
MessaggioInviato: 27/10/2014, 13:59 
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Località: Arese
Franco non è così, non ovunque per lo meno.
Anche se lo statuto è lo stesso ogni Sezione è autonoma e ogni una persegue l'obiettivo a livelli e rivolgendosi a velisti diversi.


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