Marinai di Terraferma

Raggiungere Marina di Campo è una passeggiata, grazie al vento in poppa. Ma la mia incapacità a timonare nelle andature portanti permette all'equipaggio di scoprire che patire il mal di mare sul drugo si può. Urge visita in farmacia.
La difficoltà nel trovare posto a terra all'Elba ad agosto, a Marina di Campo raggiunge l'apice, d'altronte sono i giorni più critici dell'anno:
Prima gli ormeggiatori del porto ci lasciano stare un paio d'ore nei posti transito, appesi in mezzo ad un paio di 40 piedi. Poi ci cacciano dicendoci di cercarci una boa che tanto posto a terra non c'è. Decidiamo di attaccarci in seconda fila appesi ad un peschereccio. Uno sempre in barca, l'altro a cercare i responsabili delle boe, un altro a perlustrare i bagni. Non ricordo se avessero un orario, comunque docce fredde gratuite, ma sporchi da fa paura...
Trovo il "Tore", uno dei responsabili delle boe, molto simpatico e pittoresco, che mi promette entro sera di trovarmi una boa il più vicina possibile al porto. Già perchè il drugo al momento, come tender, ha un canottino da un posto e mezzo, tra l'altro mai collaudato...
Troviamo anche la farmacia, l'equipaggio però è stremato, il pomeriggio del primo giorno a Marina di Campo tocchiamo il fondo, urge un miracolo del Tore. Alle 19 però ancora nessuna buona notizia, il Tore mi dice di starmene attaccato al peschereccio, che ci avremmo pensato il giorno dopo. Io non sono tranquillo, provo a chiedere alla Guardia Costiera cosa ne pensa. Prima mi rispondono che dal peschereccio mi devo assolutamente staccare quanto prima, "e se non c'è posto non c'è posto". Poi però dimostrano disponibilità e gentilezza, accompagnandomi dagli ormeggiatori del porto, e dicendo loro che se entro le 19 non fosse saltata fuori una boa, avevano l'obbligo di accomodarmi in un posto al transito.
Puntualmente alle 19 arriva un miracolo autentico del Tore, che mi trova un posto in punta ad un vecchio pontile che separa il porto dalla scuola vela e dalla spiaggia. E' il posto più bello di Marina di Campo, è fatta!!! Riposo e divertimento per l'equipaggio, decidiamo che la sosta a Marina di Campo sarà lunga e che la vacanza da quel momento cambierà faccia!!!

I racconti sono fantastici, ma mi chiedo: hazsenso andare in vacanza in Italia per essere trattati a pesci in faccia?

Sto cercando di trasmettere il disagio, nei primi giorni, nell'adattarci ad un nuovo tipo di vacanza. Con difficoltà diverse rispetto all'anno scorso e rispetto a tutte le precedenti vacanze, ma anche con libertà ed emozioni impagabili. Ti anticipo che con il passare dei giorni la situazione bagni e posti liberi è decisamente migliorata. Soprattutto siamo migliorati noi che abbiamo cambiato l'approccio ed il modo di affrontare queste nuove difficoltà.
Non vedo l'ora, a fine racconto, di fare le conclusioni di quello che ho capito e imparato, che magari è l'unica parte interessante. Comunque non siamo mai stati maltrattati, e pensavo che all'estero sarebbe stato ancora più difficile, dici di no?
p.s. Ma quanto è cara la patente nautica?!?

Chiaro che il disagio è in parte dovuto alla nuova esperienza e nulla voglio togliere alla bellezza delle nostre coste.
Ma leggo la tua, ripeto bellissima, avventura, quella di Gianni, riporto mia piccola esperienza con Jocondor in Friuli e veneto e mi passa la voglia anche solo di pensare di seguire le vostre orme.
Sono stato in Francia, ho letto di Luca e Jo in Grecia e ho visto la Croazia, per lo meno nella qualità dei cessi non c'è paragone

Argomento interessante, soprattutto per chi ha idee malsane e rischia di legarsi ad un ormeggio fisso.... si può sviluppare l'argomento? Del tipo: tirreno pro e contro - adriatico pro e contro? Estero pro e contro? Se sono stato poco chiaro me ne scuso ma vado di fretta

Fidi, interessante spunto, si potrebbe aprire una pagina in proposito!!!

Il racconto d Daino e' anche secondo me molto interssante. Il fatto che (fino a questo punto) non abbia scritto di difficolta' in mare ma piuttosto a trovare ormeggio, la dice lunga sulle reali difficolta' dell'andare a vela. Fin'ora a me sembra che l'unica vera motivazione a farsi una barca bella grande (direi dai 18 ai 24 mt ) e' che ti prendono in considerazione al momento dell'ormeggio!!

Comunque la diffusione di informazioni, tramite questi racconti, credo sia utile a tutti e puo' rappresentare la vera forza di questo forum.

Per Daino: tranquillizzati, alle andature portanti e' abbastanza normale che le persone "predisposte" soffrano il mal di mare, non e' tanto questine di cattiva conduzione.
Il rimedio, oltre alla farmacia, puo' essere quello di far sdraiare, se c'e' spazio, la persona a prua.
In genere, di bolina, il malessere e' meno avvertito.

bv

E così fu: a Marina di Campo la vacanza prende le sembianze di quelle che facevamo prima del drugo, e delle quali l'equipaggio aveva un po' di nostalgia. Colazione al bar al mattino. Tanta spiaggia, di sabbia, non troppo brutta, ma troppo vicina e poco isolata dal porto. Doccia dopo i bagni nel mare (ossignur!!!). Un insalata e un frutto a pranzo, un piatto di pasta oppure due buste per cena. Una passeggiata in centro la sera.
Tutte le mattine cerco il Tore per offrirgli il caffè, oppure un bicchiere di dolcetto, che pare gradire di più. E cerco di tastare il terreno, dato che fin dall'inizio gli accordi non sono chiari: per quanti giorni posso restare? Se abbandono il pontile per una veleggiata pomeridiana, alla sera ritrovo il posto, oppure rischio di andare in boa? Appurato che posso fare cosa voglio, la vacanza raggiunge davvero le dimensione perfetta per tutto l'equipaggio (me compreso): dopo due giorni di fancazzismo, ci lasciamo andare in veleggiate divertenti e rilassanti nelle rade vicine. L'unico rammarico è non poter godere del tramonto, dato che, ora ricordo, il bagno ha un orario, dalle 8,30 alle 19,30
I primi estimatori di piccole barche cabinate si presentano al pontile a chiedere informazioni, e il drugo gode come un riccio!!!
L'umore è alle stelle, l'equipaggio è completamente rigenerato, pronto per un nuovo imprevisto. Che arriva puntualmente. La mattina del quinto giorno, notiamo uno strano, incessante e frenetico via vai degli ormeggiatori, che spostano, staccano, allontanano gommoni dalle boe. La sera torniamo dalla gita e troviamo inaspettatamente il nostro posto al pontile occupato. Chiediamo spiegazioni al Tore, il quale ci aiuta ad ormeggiarci più o meno nello stesso posto, ma con le cime molto più lunghe e con l'obbligo di passare su di un'altra barca per salire e scendere sulla nostra E con l'ancora buttata a poppa
Il mattino successivo scopriamo l'inghippo leggendo un articolo sul quotidiano locale: la guardia di finanza, dopo un controllo a tappeto, scopre che alle boe sono ormeggiati il doppio dei gommoni consentiti tramite il gioco di utilizzare una sola boa per gommone invece di due, una a prua e una a poppa (anzi per la verità c'erano almeno due-tre gommoni per ogni boa). Quindi multa gli ormeggiatori e li obbliga ad allontanare mezzi motoscafi, alcuni troveranno posto alle boe più lontane, altri si vedranno costretti a trasferirsi in altri porti.
Poco male, come dicevo prima, l'equipaggio è rigenerato e pronto per altre avventure e imprevisti: si va a Marciana Marina!!! Prima però si va a saldare il conto dal Tore, mi dice di fargli un offerta, io ne approfitto e tiro fuori la cinquanta euro, convinto di fargli piacere. Mi fa capire di non gradire molto, ma tant'è: era un posto di fortuna, senza ricevuta, se ne voleva di più doveva chiedermeli lui... Un po' mi è spiaciuto, perchè in fondo ci ha trattati bene, però a me quello è sembrato il prezzo giusto...

La dimensione è quindi l'uscita giornaliera e la civiltà al sicuro la sera? La ritrovo molto più spesso di quanto immaginassi

Ecco un altro punto a favore 15 giorni 183 euro con ricevuta e... i bagni tutta notte