Caligola ha scritto:
Non sono molto d'accordo con le aggiunte.
C'è un po troppi venti di libeccio e ponente, venti che fortunatamente non si fanno sentire spesso, visto che sono di forte o fortissima intensità (e da un porto esposto non ci esci di sicuro anche per il mare come i monti

).
Quando la situazione metereologica non è pienamente stabile lo scirocco o il mezzogiorno può durare molti giorni con venti che possono essere leggeri fino a brezze vivaci, con questo non vuol dire che arriverà una tempesta, la cosa più semplice è controllare il barometro, se la pressione è stazionaria di poco in zona di bassa pressione farà scirocchini leggeri, mentre se abbassa molto (peggio ancora se lo fa rapidamente) farà quello che dice Tramp.
Poi se fa il "girasole" come dici e finisce a maestrale ti assicuro che è di termica, prova ad allontanarti molto dalla costa e vedrai che il vento cala quasi completamente, occhio a non confondere il maestrale con quello che chiamiamo maestralone o maestro-tramontana (che è sempre piuttosto forte e ha la spiacevole abituddine di fare la "vegliatura" cioè continuare a soffiare per tutta la notte).
Leggendo sembra che questa zona assomigli a Capo Horn

Pieno di venti forti e tempeste, invece è uno dei paradisi della vela proprio per il vento quasi sempre presente e che per la maggior parte dell'anno soffia in un range che permette uscite.
P.S
brontolo ha scritto:
Il Tramportolano andrebbe pubblicato per quAnto minuzioso e attendibile. Solo un passaggio non mi e' chiaro: perche' Campese non lo consideri sicuro con lo scirocco?
Per le forti raffiche che scendono dal monte (come avviene con forza maggiore a S.Andrea e Marciana marina all'Elba) e per la possibilità di essere in presenza di una forte perturbazione che potrebbe girare a ponente o libeccio.
Intendiamoci.
Ciò che ho scritto è indirizzato a un equipaggio che non ha mai navigato, se non - poco - su derivette (credo) e altrettanto poco su cabinati. Al loro primo anno di esperienza, direttamente in mare e da soli, hanno fatto una scelta intelligente: un porto "ventre di vacca" perché in un fiume, senza pericoli per l'ingresso (a motore!), molte alternative turistiche a terra e servizi di camping a 50 metri, auto a disposizione. Meno ideale la data di inizio: 10 agosto vuol dire che hai sicuri 5 giorni di pace, e poi non si sa (scommettiamo?

). Ma tant'è...
Tutte le indicazioni simil-drammatiche che ho dato vengono dal tentativo di non farli trovare lontani da "casa" e sballottati in rada senza servizi e/o assistenza, col timore per l'integrità della barca e l'incertezza delle decisioni da prendere a seconda delle situazioni.
Così, ad es. (brontolo), scirocco a Campese: no problem, se non gira a libeccio e/o mestro e/o se non ti fai venir la voglia di tornare a casa per stare al sicuro; chi dei due/tre è certo di non soffrire il mal di mare? Etc. etc. ...

Per il resto
"invece è uno dei paradisi della vela proprio per il vento quasi sempre presente e che per la maggior parte dell'anno soffia in un range che permette uscite" 
.
Secondo voi, altrimenti, perché quel posto ce l'ho nel cuore e lo penso come ideale per un raduno? (ecco, l'ho detto - e ridetto -... ma sia chiaro "io" non organizzo nulla

)