Marinai di Terraferma
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virare col cat
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Autore:  guru70 [ 24/09/2013, 23:11 ]
Oggetto del messaggio:  Re: virare col cat
margutte ha scritto:
Il carrello della randa? come si usa?


piu' il punto di tiro della scotta della randa e' "sotto" al boma (o al punto terminale della base randa per chi non ha il boma) piu' il boma viene tirato verso il basso oltreche' di lato a trattenerlo.
(abbastanza ovvio... no?)
Al contrario piu' il punto di tiro (il punto scotta che sposti con il carrello) e' lontano orizzontalmente dal boma e meno il boma viene tirato verso il basso, conseguentemente si alza.

Cosa succede alla forma della vela?

Nel primo caso, la balumina viene tesa e la parte alta della vela rimane "chiusa"; nel secondo caso la balumina viene lascata e la parte alta della randa si svergola spostandosi sottovento e quindi scaricando il vento.

Questo e' il primo motivo per cui si usa il carrello: per regolare lo svergolamento della randa in modo da compensare il fatto che in alto il vento e' piu' forte (non c'e' l'attrito con l'acqua) e l'apparente e' piu' spostato verso poppa
Se vuoi tenere la randa cazzata al centro per la bolina ma svergolata in alto perche' lassu' il vento soffia piu' forte, sposti il carrello sopravento in modo da non forzare sulla balumina....

Il carrello pero' ha anche un altro vantaggio: permette di spostare di lato quasi rigidamente la randa senza farle cambiare la forma, mentre lascando la scotta randa la vela oltre a aprirsi di lato tende ad alzare il boma e quindi a svergolarsi cambiando forma.

Questo e' quello che si fa durante le raffiche, si "scarrella" spostando il carrello sottovento senza toccare la regolazione della scotta randa, in questo modo la randa si "apre" (posizionandosi correttamente sul nuovo vento apparente) mantenendo il suo profilo efficiente.
Autore:  marco54 [ 24/09/2013, 23:50 ]
Oggetto del messaggio:  Re: virare col cat
Jocondor ha scritto:
dissento totalmente, Marco


Francamente non ho capito su cosa dissenti "totalmente"!
Margutte mi dice che ha avuto qualche problema a virare e io cerco, nel mio piccolo, di provare a dargli qualche suggerimento: avrei forse dovuto dirgli di comprarsi il wayra, così non avrebbe avuto bisogno di lascare la randa?
Autore:  N/A5 [ 25/09/2013, 3:15 ]
Oggetto del messaggio:  Re: virare col cat
[quote="Paddy"]
Autore:  n/a3 [ 25/09/2013, 10:15 ]
Oggetto del messaggio:  Re: virare col cat
marco54 ha scritto:
Jocondor ha scritto:
dissento totalmente, Marco


Francamente non ho capito su cosa dissenti "totalmente"!
Margutte mi dice che ha avuto qualche problema a virare e io cerco, nel mio piccolo, di provare a dargli qualche suggerimento: avrei forse dovuto dirgli di comprarsi il wayra, così non avrebbe avuto bisogno di lascare la randa?



Forse ho capito male io... anzi di certo.
Ma sembrava che quello di Margutte fosse il caso tipico per i catamarani; e lo è ma solo quelli a chiglia lunga.
Le mie scuse ;)

In effetti la mia selezione di catamarani "papabili" di basa come prima cosa sulle derive, e poi tutto il resto.
Autore:  n/a3 [ 25/09/2013, 10:17 ]
Oggetto del messaggio:  Re: virare col cat
ivano ha scritto:
Paddy ha scritto:
Da profano non ho detto nulla, wayra vira come... una barca ;) prua al vento, cambio mure e riparte, finito. Con vento debole, ma molto debole, un paio di volte ha faticato a ripartire scarrocciando in modo "ridicolo", ma con le appendici fatte per la velocità è comprensibile.

e qui che dicevo forse non si è poggiato abbastanza dopo la virata wayra non margutte


Poggiare si, sempre, anche per ripartire subito in velocità; lascare non è necessario, salvo appunto rari casi.
Autore:  n/a3 [ 25/09/2013, 10:20 ]
Oggetto del messaggio:  Re: virare col cat
guru70 ha scritto:
margutte ha scritto:
Il carrello della randa? come si usa?


piu' il punto di tiro della scotta della randa e' "sotto" al boma (o al punto terminale della base randa per chi non ha il boma) piu' il boma viene tirato verso il basso oltreche' di lato a trattenerlo.
(abbastanza ovvio... no?)
Al contrario piu' il punto di tiro (il punto scotta che sposti con il carrello) e' lontano orizzontalmente dal boma e meno il boma viene tirato verso il basso, conseguentemente si alza.

Cosa succede alla forma della vela?

Nel primo caso, la balumina viene tesa e la parte alta della vela rimane "chiusa"; nel secondo caso la balumina viene lascata e la parte alta della randa si svergola spostandosi sottovento e quindi scaricando il vento.

Questo e' il primo motivo per cui si usa il carrello: per regolare lo svergolamento della randa in modo da compensare il fatto che in alto il vento e' piu' forte (non c'e' l'attrito con l'acqua) e l'apparente e' piu' spostato verso poppa
Se vuoi tenere la randa cazzata al centro per la bolina ma svergolata in alto perche' lassu' il vento soffia piu' forte, sposti il carrello sopravento in modo da non forzare sulla balumina....

Il carrello pero' ha anche un altro vantaggio: permette di spostare di lato quasi rigidamente la randa senza farle cambiare la forma, mentre lascando la scotta randa la vela oltre a aprirsi di lato tende ad alzare il boma e quindi a svergolarsi cambiando forma.

Questo e' quello che si fa durante le raffiche, si "scarrella" spostando il carrello sottovento senza toccare la regolazione della scotta randa, in questo modo la randa si "apre" (posizionandosi correttamente sul nuovo vento apparente) mantenendo il suo profilo efficiente.



Aggiungo che sulle andature larghe, con vento debole ma non solo, conviene scarrellare parecchio od anche tutta la randa, sottovento, ovviamente, ma lascare poco la scotta, e così la barca è più stabile e più veloce.

In strambata, ovviamente, la regola sarebbe portare la randa al centro PRIMA di abbattere sulle nuove mure, e lascare o scarrellare subito ma con calma, senza quella urgenza che c'è invece nei monocarena i quali nella stessa manovra straorzano violentemente, con rischio di scuffia e di danni.
Autore:  Tramp [ 25/09/2013, 12:25 ]
Oggetto del messaggio:  Re: virare col cat
Jocondor ha scritto:
Poggiare si, sempre, anche per ripartire subito in velocità; lascare non è necessario, salvo appunto rari casi.

Suggerisco di (ri?)pensarci:
- poggiare dopo una virata, si intende poggiare oltre la bolina, va benissimo, ovviamente, se serve;
- non lascare randa mi perplime non poco:
a) se poggi, l'angolo del vento sulla randa aumenta dello stesso angolo, e probabilmente fa stallare la randa (e la componente laterale aumenta mentre la componente per avanti diminuisce). Perché quindi non lascare?
b) lascare la randa esalta l'azione poggera del fiocco; se va bene si può anche dar meno barra e farsi portare alla poggia (quasi) solo dal fiocco. Perché quindi non lascare?
c) ma prima ancora: la virata inizia su un certo apparente e finisce , a barca comunque rallentata, su un altro apparente, più largo e comunque sporco causa la virata stessa; quindi hai la randa troppo cazzata. Perché non lascare?

In tutti e tre i casi, potresti rispondermi che le cose vanno così rapide, che tutto si risolverebbe in lascare e ricazzare subito.

Cioè una bella pompata!! No? :P

E, poiché al solito nello scrivere ho il mio tono assertivo, chiarisco una volta di più che mi piacerebbe avere le opinioni di altri.
Autore:  Paddy [ 25/09/2013, 12:35 ]
Oggetto del messaggio:  Re: virare col cat
Tramp ha scritto:

E, poiché al solito nello scrivere ho il mio tono assertivo, chiarisco una volta di più che mi piacerebbe avere le opinioni di altri.



Sono della tua stessa opinione, ma se vuoi d'ora in poi lo scrivo ;)
Autore:  N/A5 [ 25/09/2013, 12:41 ]
Oggetto del messaggio:  Re: virare col cat
marco
Autore:  brontolo [ 25/09/2013, 15:23 ]
Oggetto del messaggio:  Re: virare col cat
C'e' anche un sistema piu' semplice per virare con un catamarano.
Basta avere "sensibilita' elettrica" ed accorgersi, un momento prima della virata, che la batteria ha bisogno di essere caricata immediatamente tramite alternatore per cui occorre accendere il motore e dare una rapida sgassata .........
:lol:

bannate pure se se volete :D
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