- se un temporale (non uragano, se no non ero qui con la domanda) è in formazione (succhia) io vedo bene che me ne devo allontanare.
Quando un temporale è in formazione è forse la parte meno pericolosa è ed è ormai molto facile riconoscerlo: la classica incudine. ciuccia comunque in maniera spaventevole e può non essere agevole andarsene. Considera che all'interno del nembo ci sono pezzi di ghiaccio in sospensione grandi come comò. L'uragano è per definizione un ciclone tropicale e è anche una definizione di forza del vento. significa che un forte temporale estivo, o addirittura una microcella può raggiungere forza di uragano
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- quando "lui" invece soffia, magari soffia forte, che strada devo prendere?
quando lui soffia è quello che ti dicevo nella precedente risposta. Il nembo è ormai maturo e comincia a scaricare verso il basso tutta la potenza che ha accumulato nelle ore precedenti. La direzione dello windshear non è nè prevedibile nè quantificabile. In casi eccezionali può addirittura alimentare un altro nembo a causa nel calore latente di vaporizzazione o generare addirittura una tromba marina. Diciamo che se sei sotto ormai c'è poco da fare o da prevedere. secco di vele, tutto rizzato, cerata e cognac
- il soffio verso il basso si spande sull'acqua, e appena comincia a spandersi, per la legge di Coriolis, devia a destra (mi sto quasi rispondendo da solo.. )
in realtà coriolis in questo caso non c'entra, ma c'entra lo windshear. anche la termica, la bolla che sale verso l'alto gira, ma nessuno ha mai capito da cosa dipenda il verso, se orario o anti. Fai un esperimento. In estate se batte il sole forte e se ci sono condizioni giuste (bassa pressione, gradiente termico verticale etc.), prepara un mucchio di fieno, prendi un ombrellone, un paio di birre fresche e mettiti ad aspettare. Probabilmente si genererà un dustdevil. In pratica un uragano in miniatura. A causa del calore c'è un brusco abbattimento della pressione, che richiama aria da tutto attorno e si crea un piccolissimo tornado. vedrai che non gira mai nello stesso senso.
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- attorno al centro si forma quindi un anticiclone? O sbaglio?
sbagli. l'anticiclone è un fenomeno di metereologia, noi parliamo di aerologia
- ma soprattutto, lui dove va? E' prevedibile la sua rotta? (Mediterraneo, Tirreno Centro-settentrionale)
il temporale convettivo o da calore non se ne va da nessuna parte. e' un fenomeno locale di pochi minuti. Può darsi che alimenti altri nembi, ma ripeto la previsione è davvero impossibile. diciamo che normalmente le raffiche più importanti sono sul lato sinistro. Quindi se un nembo è a ovest , avrebbe più senso cercare di evitarlo a nord.
- e quindi: che mure e che andatura è meglio tenere per "scansarsi"?
vedi sopra
Non mi sembra poi così peregrino saperlo...
certo che no, ma abbiamo messo forse un po' troppa carne al fuoco, corriolis, buy-ballot...soprattutto stiamo confodendo le carte.
un conto è parlare di un temporale estivo, da calore o convettivo, che può degenerare in tempeste con forza da uragano o addirittura in tromba marina, come risolversi con una sciacquata e quattro sventolate. Un altro e parlare di una perturbazione che si avvicina. Allora ha senso parlare di semicerchio maneggevole e pericoloso, e di come fare per evitarla perché il vento che viene generato è influenzato nel suo verso e senso da Coriolis e anche al suo interno, si possono generare nembi, causati però dal fronte freddo e non da fenomeni convettivi
Una cosa è parlare di meteorologia locale: le brezze, i temporali convettivi, fenomeni influenzati da fattori come l'orografia, l'esposizione l'umidità dell'aria e del suolo.
Un'altra è parlare di fronti e di perturbazioni.
Occhio a non confonderci.
sono orgoglione di tenere a battesimo la nuova sezione

. Pensare che avevo cominciato a scrivere perché non mi passava più e avevo preso spunto dall'articolo in copertina