giù la maschera dai.
io un lavoro di questo genere l'ho già scritto. ho provato a raccogliere un diario delle inesperienze di viaggio e di armatore e mastro d'ascia e un taqquino dell cose che ho imparato in pochi anni si SIB e che non ho mai trovato in nessun manuale. Quindi non parlo di rigging, di tecniche di virata o di ormeggio, ma di cosa vuol dire partire da zero e da ignoranti - come noi - e trovarsi a gestire un'unità da diporto, fuori e dentro dal mare. Io all'inizio non sapevo neppure...se la barca galleggiava. Poi abbiamo cominciato, da una canoa, ad una barchetta, ad una barcona, al carrello etc. ripeto è più un diario di viaggio
addizionato.
nella mia vita Ho gettato centinaia di euro in esperimenti falliti, in vernice della brico e flatting prima di capire qual fosse la differenza. Ho costruito (questa però non raccontatela a nessuno
) una canoa con la schiuma epossidica (quella da ferramenta dentro le pistole, che si espande, per intenderci) prima di capire che la resina per costruzione era un'altra cosa. Insomma è come mettere un bambino di 5 anni in una cucina e dirgli -adesso cucinami un pasta, gli ingredienti sono lì- Io avevo tutta la teoria dei manuali e dei romanzi, ma di pratico nulla. Ecco cosa mi ha spinto scrivere un "diario di bordo". sono appunti che sono serviti a me per primo e che magari potrebbero servire a qualche altro montanaro SIB.
Con un po' di vergogna go spedito il lavoro a diverse case editrici e molte mi hanno risposto, però tutte chiedono un contributo sostanzioso per la pubblicazione, anche se si dicono entusiaste del mio libro. Dai raga datemi un consiglio e un incoraggiamento. chiunque lo volesse leggere mi mandi l'indirizzo che glielo spedisco. Le case editrici mi hanno fatto giurare sul vangelo, sul corano e sui miei figli che non ho pubblicato neanche una riga (bugia
)