Bianchetti Simone
Pozzo Fabio
"I colori dell'oceano"
TEA/Longanesi, 2003; Milano
"L'oceano ha riempito le mie notti. Conosco l'angoscia che si crea quando hai davanti a te qualcosa di infinito, d'immenso, qualcosa dentro al quale sprofondi. Ho lasciato tutto, tutti. Voltato le spalle al mondo per poi guardarlo negli occhi. L'oceano è un mare che si muove dentro di me, senza barriere nè orizzonti"
Quella tra Simone Bianchetti e il mare è una storia d'amore, di quelle segnate dal destino che, senza cercarle, fanno irruzione nella vita e da quel momento la strada da percorrere è tracciata. Ma quella di Simone, più che una strada è stata una "rotta", un percorso fatto di innumerevoli battaglie combattute con coraggio: un susseguirsi di sfide, dalle prime regate nell'Adriatico, sul Penelope, a soli quattordici anni, alle grandi competizioni transoceaniche di cui è protagonista indiscusso sino al giorno della sua prematura scomparsa. Straordinario resoconto di una passione estrema e di una vita trascorsa nei mari di tutto il mondo, questo libro, scritto in collaborazione con il "giornalista di mare" Fabio Pozzo, racconta le gioie e le paure, i momenti di entusiasmo di uno dei più grandi navigatori solitari dei nostri giorni, "il Bukowski della vela" come lo aveva definito il grande Cino Ricci.
Amo profondamente questo libro, nella sua versione economica della TEA, della quale apprezzo anche le molte fotografie a corredo della storia raccontata. E' un libro bellissimo che racconta della determinazione necessaria per inseguire e acchiappare i propri sogni e della fatica e dei compromessi che si devono accettare per arrivare alla meta.
La narrazione nn lascia respiro e l'ansia che traspare durante il racconto si trasmette anche al lettore.
Ho letto questo libro molte volte e voglio molto bene a questo ragazzo, mio coetaneo che ha saputo amare e rispettare i propri ideali, comprese le ferite che da essi derivano, senza risparmiarsi, mai.
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