Marinai di Terraferma

esagera pure...

Bene; ma se esagero con le batterie, cercando di salvare i regolatori (...), potrei addirittura installare sul motore i 18W che oggi stanno a prora, e insieme montare anche un pannello da 20 W.

A questo punto, però, essendo la potenza totale circa 120 W, ed una batteria da 42, e l'altra da 55, forse sarebbe consigliabile lasciare separati i due impianti:due pannelli da 40 + 18 alla batteria di sinistra e due pannelli da 40+20 a quella di dritta; oppure collegare i due 40 separatamente, ciascuno ad un regolatore, ed invece i due piccoli ad entrambe.
Questo per non rischiare di avere 10 A al massimo su una batteria che ha C10 = 42, cioè avere un rapporto di carica C/4

Cosa ne dici mi complico inutilmente la vita?

Indipendentemente dagli ampere le batterie devono, come ci siamo detti, essere separate. La formula migliore è quella dell'utilizzo in alternanza.

Visto che è assodato che il problema attuale è la batteria "cotta" è plausibile provare un utilizzo con i pannelli attuali nella loro posizione, solo se si evidenziasse un deficit di ricarica provvedere ad aggiungere ulteriori fonti di energia.

Paddy, vedo che continui a non leggere con attenzione.

Già OGGI, ma anche quando eri a bordo tu, i tre pannelli caricano in parallelo le due batterie.

Quindi la batteria di dritta, anche se il pannello di dritta è all'ombra, riceve energia anche dagli altri due.
Quindi se non è carica è perché ha una cella che è guasta e non per un problema di pannelli.

Invece è rispetto alle utenze che, OGGI, le batterie sono separate.
Quindi l'autopilota non riceve energia a sufficienza, dal momento che la unica batteria alla quale è collegato è guasta.

Chiarito questo, andiamo avanti; io vorrei capire quale è il limite consigliabile del rapporto tra potenza, anzi corrente di carica e capacità di accumulo delle batterie, così da dimensionare la catena in maniera proporzionata e coerente.

Ed a questo proposito, giacché mi risulta che la batteria "bruciata " è anche la più nuova, ed ha solo un anno, mi chiedo cosa sia che l'ha danneggiata.

Fin dall'inizio quella batteria si è comportata in modo strano; Potrebbe essere stato il sovraccarico di energia ricevuto in qualche momento dai pannelli? E fin da quando era all'ormeggio a Monfalcone?

Potrebbe essere stata la pompa della doccia? Se è così devo capire come verificarlo senza fare ulteriori danni, e come risolvere il problema. Una pompa sembra che assorba da 2 a 6 A, cioè più del Raymarine.

Voi del Viko, che pompa avete?

f

un selezionatore che possa spostare le utenze su entrambe le batterie sarebbe una bella comodita'.
Se poi prendi quelli automatici che scaricano la batteria piu' carica ancora meglio...
(mi pare che paddy ne avesse postato uno.)


C/10 e' tipicamente la corrente corretta per la ricarica delle batterie al PB.
Se vuoi la formulina, visto che i ns sistemi sono a 12V ne viene fuori:

Potenza picco pannelli <= Capacita' batteria *12/10

nel tuo caso 55Ah -> 66Wp

Poi se la sig. Milena ci rispondesse... sapremmo se esistono caricabatteria a corrente limitata che ci risolverebbe questo vincolo potendo avere tutta la potenza fotovoltaica che vogliamo per i consumi diurni senza disfare le batterie...




Chi lo sa..
Non trascurare anche gli stress meccanici... una bella botta disfa qualsiasi batteria al piombo...

Siamo sicuri?

Ancora una domanda.
Il regolatore che vedete al link, da 10A =120W, costo 65 euro (+IVA?), ha una coppia di contatti per le utenze, una per la batteria, ed una per il o i moduli ftv; poi uno ancora per il pannello di controllo remoto, che mi sembra peraltro invitante, vedi sotto.

http://www.nautimarketshop.com/shop/pro ... 50065.html

Quale funzione svolge il regolatore sul contatto "utenze"?
Risposta logica: se vede la batteria scarica, e la ricarica è indietro, stacca le utenze eventualmente collegate. Giusto?

Potrebbe servire dunque per collegare il frigo; oppure, e qui azzardo, per collegare una seconda batteria, con a valle tutte le sue utenze, la quale verrebbe vista come una singola utenza; e che, se diventasse troppo esosa, verrebbe staccata.
Sbaglio?

no,
le funzioni sulle utenze sono come riportato :
protezione da: overload (sovraccarico), short circuit (corto circuito), reverse (inversione polarita') con fusibile elettronico.



si sbagli.
Quella batteria non avrebbe nessuna gestione della sua ricarica.. lascia stare.

OK, e grazie della pazienza.
Alla fine mi sa che farò così: i due moduli da 40W collegati uno per ciascun regolatore-batteria; quello da 18W, spostato al sole, anche con il bimini montato, e collegato in parallelo con entrambe, così, nella ipotesi più sfortunata, sono al massimo 18+40W per la singola batteria, che sia da 42Ah o maggiore, e comunque al gel.

Poi se invece anche così l'energia fosse scarsa, aggiungerò un altro pannello da 20-40W e magari cambierò i regolatori con quello visto sopra.

Per le utenze non ho ancora deciso, se mettere in parallelo o no le batterie; farò una prova scambiando le batterie, per far funzionare il Raymarine, e se la cosa va, per la doccetta si vedrà poi.