Ciai,
e grazie a tutti per le interessanti risposte.
@ Guru:
(...) non capisco cosa intenti "nelle sagone dello stampo"...
ti piacciono di più le sue linee d'acqua? (...)Mi riferivo al fatto che la forma è un po' più articolata in poppa, pozzetto e tuga (per esempio, nella zona di attacco del motore ausiliario c'è una sorta di "tasca", un piccolo pozzetto nella vetroresina...; i due gavoni sotto le panche hanno sportello incernierato, mentre sul Pomo c'è un coperchio che, almeno su quello che ho visto io, sembra fatto apposta per raccogliere acqua e allagare il gavone di poppa). Comunque sono dettagli migragnosi, che vado dicendo per darmi delle arie...
Oltre alla tuga flush deck del Pomo mi piace molto la poppa aperta, che non si restringe in larghezza, con panche e zona del gavone posteriore tutto sullo stesso piano. Forse nella zona poppiera il profilo si "sfina" e ha volumi inferiori nella parte soimmersa: non so se da questo dipende l'attitudine a sprofondare di poppa quando si è in navigazione e in tre nel pozzetto (di cui ho letto).
Direi che, a occhio, anche lo Stag sta lì, comunque.
(...) io ho portato la mia a casa il ponte del 1 novembre di un bel po di anni fa... ed erano 65 miglia..
partiti all'alba abbiamo ormeggiato a casa esattamente al tramonto..(...)Per me il massimo è stato di 36 miglia... in kayak, in una undicina di ore con partenza all'alba e rientro alle 17. Da allora ho iniziato a pensare ad una barca a vela, perchè volevo "andare oltre", magari con pernotto e possibilmente senza sfinirmi !
@Paddy:
(...) Per il trasferimento, pensa ad un periodo, se vuoi darmi qualche indicazione in più sul punto di arrivo, e partiamo.(...)Guarda che ti prendo in parola !
Però non posso approfittare: anche un senza vergogna come me non deve esagerare.
Se potessi tenporeggiare a piacere aspetterei la primavera. Navigazione notturna per adesso io non ne faccio, che già a quella diurna dò del Lei.
La difficoltà è che il mio lavoro (scenografo) mi porta a stare fuori spesso e, sopratutto, con minimo o nessun preavviso, per cui è difficilissimo programmare... qualsiasi cosa, vieppiù un trasferimento via mare in pieno periodo di lavoro.
Però in qualche maniera devo fare, e neio prossimi giorni dovrò prendere una decisione.
@ enzo:
(...) qui trovi la prova dello stag 18 del 1981 (...)
già letto e riletto millemila volte ! Penso di aver battuto allo sfinimento (mio e dei server) tutti i link indicati da Google !
Bellissimi siti, video, immagini, report e attività che portate avanti.
Rigurdo la scuffia: effettivamente ne ho abbastanza terrore proprio perchè non è recuperabile da soli.
Pensavo che in uno o due sulla driva (purchè questa non sia rientrata) si potesse riuscire a riportare un 18 piedi leggero in posizione corretta, ma leggo che non è cosa fattibile (in caso di are mosso e vento intenso, poi...)
Sulle piccole derive i principianti (come me) usano galleggianti in testa d'albero.
Io stavo pensando di fissare sul tetto della tuga delle riserve di galleggiamento gonfiabili, oppure di fissare in testa d'albero una cima con all'altra estremità una riserva di galleggiamento da tenere oggiata sulla tuga e che, in cao di scuffia, potrebbe aiutare nel "tirare su" l'albero.
Ma penso che se fino ad adesso non è stato messo a punto un sistema di recupero... è probabile che non sia possibile, e che un jury rig di questo tipo farebbe più che altro ridere.
Alla fine è come con il kayak (salvo che con il kayak si fa l'eskimo...): evitare la scuffia è facile: basta capire che non bisogna andare nel posto e nel momento in cui non si deve andare. Io mi preoccupo perchè ad ora ancora non so valutare bene detto posto e detto momento...
Ho letto di Blu Jamaica sia su MdT che sul web, così come ho letto della proditoria resistenza alla scuffia dei Meteor: si tratta di barattare sicurezza con basso pescaggio e alaggio da scivolo e, una volta accettata la cosa, avro presente le responsabilità legate alla mia scelta.
Certo, se i micro con deriva mobile fossero pure autoraddrizzanti non ce ne sarebbe più per nessuno !
Per scuffia a terra cosa intendete: ribaltamento sul carrello per il troppo vento ? Se si prevede vento forte è bene fissare a terra dei tiranti per mantenere la barca dritta anche quando è sul carrello ? O a cosa altro vi riferite ?
G.