bene, ho il nuovo pc e non ho più scuse: faccio rapporto.
L'abbiamo usata per una settimana di navigazione in Sardegna nell'area tra La Caletta- San Teodoro-isola di Tavolara facendo un totale di poco più di 70 miglia quasi tutte a vela.
Per prima cosa: la barca piace a Graziella e ci si è trovata bene.
Sottocoperta è comoda e lo spazio non manca.
Abbiamo pranzato in pozzetto comodi in 7 e scomodi in 9 e questo non è comune in una barca di 8 m, salvo forse un catboat tradizionale.
A vela con poco vento la barca è ragionevolmente veloce, su 9 barche della flottiglia Genius Loci era più lenta solo del micro Flyer che è una barca da regata.
E' piuttosto docile al timone nonostante il timone sia un po' duro. Ha notevole stabilità di rotta soprattutto se portata con le due rande, senza trinchetta.
In bolina stretta con poco vento è orziera se portata con le due rande e puggera se è a segno anche il fiocco: dovremo fare altre prove per ottimizzare l'equilibrio con il fiocco. Forse basterà tenere il bompresso un po' più corto per risolvere il problema. La spiegazione che mi do è che se c'è poco vento la barca non immerge lo spigolo ed avendo le derive arretrate manca una sufficiente superficie anti scarroccio. Quando la brezza è sufficiente a sbandare la barca anche leggermente lo spigolo immerso aiuta a stringere la bolina.
Con le due rande ed una brezza sugli 8 nodi nel bordeggio in condizione di vento influenzato da rilievi ed isolotti abbiamo fatto 95-100 gradi, non male e comunque non peggio delle altre barche della flottiglia.
Abbiamo avuto poca onda per dare un giudizio definitivo ma mi sembra che il passaggio sull'onda sia accettabile: la barca spancia meno di quanto io avessi temuto.
La reattività sotto raffica è buona: la barca appoggia lo spigolo ed accelera. Non ci siamo mai trovati in condizione di essere sbandati più di una decina di gradi ed eravamo già con vele ridotte. In queste condizioni la navigazione è sempre stata comodissima. Le poltroncine da pozzetto sostengono bene la schiena e si sta come in salotto.
A motore con vento al traverso la prua alta e le derive arretrate rendono la manovra di ormeggio con trappa problematica. In questo caso meglio approcciare l'ormeggio in retromarcia.
Occorrono molte altre prove anche solo per capire come è meglio portare la barca, e ci sono alcune cosette da sistemare (cuscinetti di rotazione alberi, formaggetta sull'albero di trinchetta, scaletta di poppa allungata di almeno 1 gradino) ma sono molto soddisfatto di questa prima esperienza.
A questo link ci sono alcune foto scattate e scattateci durante questa vacanza.
https://photos.app.goo.gl/Tc6XyWDG4h1DXnLd8