Marinai di Terraferma

Barcolana!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Caparbietà, voglia di esserci, spirito del navigare; hanno avuto la meglio su tutte le considerazioni che un uomo di terra avrebbe fatto e che anch’io iniziavo ad assimilare: così rivisti programmi e spese sono partito per Trieste.
La nostra passione non prevede certezze, il mare è liqudo e immenso ed al massimo puo essere interpretato e capito, il dialogo è ad un solo senso: lui verso di noi; e noi quando sentiamo di voler andare guardiamo il cielo, fiutiamo l’aria cosapevoli della nostra piccolezza e pertiamo.
Ed io ho fatto lo stesso: carrello, viaggio solitario in autostrada, Trieste. Incontro gli altri amici nel campeggio dove ho pernottato: con la barca ancora da scaricare Corsa alla associazione Barcola per l’iscrizione e cena in camper con sotto il braccio il numero di iscricione e il regolamento di regata.
La mattina ai cantieri S. Rocco si arma la barca si vara con la gru, si lascia carrello ed auto; finalmente, come per magia mi rendo conto che sono dove volevo essere: il cielo è azzurro il mare blu i contorni della costa nitidi e noi navighiamo verso le banchine messe a disposizione per l’occasione. Le banchine gremite di gente curiosa si snodano lungo la passeggiata a mare della città e all’interno di aree in disuso del porto.
Noi veniamo indirizzati in una di queste aree in disuso, vicino alla passeggiata principale, ormeggiamo quarti di fila verso il largo. Ancora mi chiedo come sarebbe stato se c’era risacca da tempo brutto. Tutto sa di gente che ama il mare, le grandi barche come Alfaromeo (che vincerà anche questa edizione grazie a nuove vele adatte per venti leggerissimi) attirano più i curiosi che chi naviga: la festa è di mare e di vela qunidi basta una barca per condividere le emozioni.
Il cielo rosato si scurisce con toni di arancione e fuxia la luna porta la notte. Le costruzioni in tensostruttura bianche gremite di gente prima si illuminano poi ad una ad una si svuotano e spengono le luci, il concerto dal suo grande palco colora la notte, unico grande assente il vento.
Trieste casa della bora che rovescia tutta l’acqua del golfo si sveglia in una bonaccia irreale in un cielo lattiginoso che piano piano diventa celeste ed il mare è una lastra immobile.I colpi di cannone annunciano la partenza, la massa di imbarcazioni si muove lentamente: lospirito è quello delle maratone a cui partecipano le famiglie con i figli in carrozzina e di cani al guinzaglio, dalle barche, complice l’anonimato dagli spazzi d’acqua partono sberleffi e risate. C’è il tempo di conoscere altri navigatori di quei posti, gente di mare che vive il mare e lavora vicino al lui in qualche ufficio o in qualche fabbrica sulla costa: chiacchere tra barca e barca. Alfaromeo e gli altri come lei sono partiti per la competizione ed arriveranno al traguardo in tempo utile assieme a cento altri, per gli atri (e sono quasi 2000) oggiè una giornata di mare assiame a nuovi amici.
Se riesco allego delle foto prese dal mucchio per rendere meglio l’idea delle giornate veramente magnifiche che ho passato.
Adesso finisco ma ritornrò sull’argomento perchè ho molte cose ancora da dire su come andare e su come sia possibile per barche come le nostre partecipare ad un evento simile.
CIAO

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