Marinai di Terraferma
http://www.mezzomarinaio.com/mdt/

Vecchio ma nuovo
http://www.mezzomarinaio.com/mdt/viewtopic.php?f=2&t=6880
Pagina 1 di 2

Autore:  Peppino1962 [ 03/10/2019, 17:04 ]
Oggetto del messaggio:  Vecchio ma nuovo

Ciao a tutti. Sono in procinto di conseguire la patente senza limiti dalla costa, partendo da zero. Mai condotto un'imbarcazione, ma mi è venuta questa fregola e, se come mi hanno detto entro ottobre farei l'esame, penso che per fine anno mi compro una barchetta da una decina di metri per farmi le mie traversate estive e il mio camping nautico lungo il promontorio del Gargano.

Intanto sto studiando come un pazzo.

P.S. Il "vecchio" del titolo, sta ad indicare che sono un po' avanti con gli anni.

Autore:  margutte [ 03/10/2019, 20:38 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Vecchio ma nuovo

BRAVISSIMO e in bocca al lupo.
Mi piacciono le persone decise.
Io ho fatto uguale più 15 anni fa

Autore:  Paddy [ 04/10/2019, 10:46 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Vecchio ma nuovo

Ho fatto il contrario. La patente dopo trent'anni di vela e navigazioni per mera necessità: non la ritenevo utile, ma i croati si.
Un'esperienza, invece, formativa. Tante cose non sapevo o credevo di sapere.
Ovviamente a questa va comunque affiancata l'esperienza.

Autore:  Harley [ 11/10/2019, 22:27 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Vecchio ma nuovo

Bravo!
Ho fatto così anch'io (esattamente 15 anni fa... :o) per vari motivi che non sto a spiegare.

Un consiglio, se non hai mai portato un'imbarcazione magari regalati anche un corso di vela una volta fatta la patente. Non so com'è adesso, ma ai tempi tanta teoria e pochissima pratica.

Autore:  mauvira [ 12/10/2019, 7:58 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Vecchio ma nuovo

Quando presi la patente entro le 12 miglia lo feci perche avevamo progettato con Luca Pauletti per il viaggio in Croazia,
La feci on line alla vecchia maniera, nel mese di maggio calcolando al millimetro i tempi per averla mi iscrissi ad una scuola di Ravenna , mi mandarono dei fogli fotocopiati da studiare per poi fare l'esame alla capitaneria.
Saremmo stati una trentina alla prova, come al solito prima di entrare nel patibolo ci scambiammo qualche parola senza conoscerci, mi colpii uno particolarmente loquace
che pontificava come fosse stato facile studiare e che non era minimamente preoccupato dell'esito della prova, io invece lo ero perché sapevo di avere il tallone di Achille delle luci in navigazione notturna, anche perché se venivo bocciato mi saltavano anche le vacanze già organizzate.
Entrammo nella sala, questa persona ci impiegò' metà del tempo per fare i quiz, rispetto tutti gli altri.
Usciti facemmo un gruppetto di cinque a raccontarci di come fosse andata, questo continuava a ribadire la facilità e la velocità con cui aveva eseguito la prova.
Di trenta siamo stati promossi una ventina.
Di questi facemmo succesivamente la prova per l’esame pratico con una barca in mare, casualmente questo tipo salì nel mio gruppo, quando prese il timone per il suo turno il capitano gli disse " mi faccia una virata” questo rimase imbambolato a guardare la randa senza fare un movimento dopo forse dieci secondi il capitano gli disse "torni la prossima volta".
Ora non ricordo quando parlammo prima dell’esame delle esperienze di barca che avevamo ognuno di noi cosa mi disse, ricordo pero’ che finito l'esame con il gruppetto che avevamo costituito andammo a mangiare un piatto di vongole e questo molto amareggiato disse che aveva già prenotato la barca per ferie in Croazia per l'agosto successivo con un suo amico.
Io non so quante persone così ci siano in giro per il mare che sanno tutto del mare sulla carta, io a questo non gli avrei nemmeno dato da aprire una scatoletta di tonno..

Autore:  Peppino1962 [ 13/11/2019, 10:12 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Vecchio ma nuovo

Gentili amici, il 7 novembre scorso ho svolto l'esame per conseguire la patente nautica "senza limiti dalla costa - solo a motore". Per me non è stata una passeggiata, anche in considerazione che prima di questo luglio, di barche e di mare, non ne sapevo nulla. Ho studiato tutti i giorni, domeniche e feste comprese, per tre mesi. Ma alla fine ce l'ho fatta. Patente conseguita.

Per la teoria, giustamente bisogna studiare.

L'amico che mi ha preceduto nei commenti ha, forse enfaticamente, messo in evidenza l'importanza della pratica marinaresca. Giusto... la pratica. Ma come posso impratichirmi se non posso condurre una barca in quanto sprovvisto di patente?
Qualcuno può rispondere: vai in una scuola nautica; oppure fatti aiutare da un amico con la sua barca; eccetera, e poi qui la fantasia negativista per i principianti si espande a dismisura.

Parto da un assunto: per condurre un natante a motore con potenza superiore a 40,8 cv, o se si vuole superare la barriera delle 6 miglia dalla costa, ci vuole la patente. Non c'è niente da fare. Le commissioni che giudicano il candidato valutano che abbia "un MINIMO" di competenza e conoscenza.

Le scuole nautiche preparano per quel "MINIMO". Di certo non ti fanno fare esperienza.
L'amico, eventualmente fosse disposto a metterti ai comandi della sua barca, difficilmente ti fa impratichire nelle situazioni più difficili e complesse.
Eppoi... a trovare un amico che si dedichi a te e alla tua preparazione!
E se questo amico io non ce l'ho? Devo rinunciare a condurre una barca solo perché qualcuno vorrebbe solo super-competenti al timone?
Ma questo qualcuno, per caso, ha dimenticato la sua prima volta al timone?
Oppure è uscito dal grembo materno già carico di esperienza marinaresca?

Io, per mio conto, so che quando comprerò (spero a breve) la mia barca, inizierò con molta umiltà e con tanta attenzione a pilotarla nelle situazioni sempre via via crescenti in difficoltà.

L'esperienza me la farò in mare, imparando dai miei errori. Purtroppo non ho nessuno che può insegnarmi e la voglia di mare è più forte del timore di sbagliare.

Un saluto a tutti.

Autore:  Paddy [ 13/11/2019, 10:35 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Vecchio ma nuovo

Giusto Peppino, infatti la strada della formazione scolastica è, o dovrebbe essere, ben più complessa e articolata. Come, con mia sorpresa, ho da poco scoperto che la patente automobilistica è diventata un corso di formazione, per quanto possibile, completo così dovrebbe esserlo quella nautica. Se la teoria può essere sufficiente non lo è la pratica, tu oggi puoi "portare" un 24 metri da 100 tonnellate e questo, lo sappiamo bene tutti, è allucinante, ciò non è possibile per le auto dove un minimo di pratica sul campo è obbligatoria.
Questo è sicuramente da rivedere.

Altro discorso, sempre paragonandolo alla guida stradale, tutti noi nasciamo e cresciamo in quell'ambiente da piccoli impariamo a guardare prima a sinistra, a riconoscere il rosso e a pedalare a destra, in barca non è così per tutti, ma per qualcuno si.
Si inizia sugli optimist, si gioca con il tender della barca di papà, si cresce nelle regate sui FJ e, finalmente a 30 anni con decenni di esperienza si prende in mano il timone di un "40", poi di un 70 e infine dell'agognato cabinato con due volvo penta.

Tutto questo panegirico per dirti: prima di fare il grande salto, se non trovi nessuno che ti accolga, parti con l'umiltà del bambino, impara a guardare le onde da un open di 6 metri. Poi prenderai il Ferrari.

Autore:  margutte [ 13/11/2019, 13:51 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Vecchio ma nuovo

concordo su tutto tranne sul'agognato cabinato con due motori volvo e una montagna di magagne.
Impara a godere anche con un open di sei metri e ti divertirai molto di più. Credo.

Non so se qualcuno lo ha già fatto, ma anch'io per avere la patente ho sudato le proverbiali camice, quindi non sai quanto sono sinceri i miei complimenti.
E ora buon vento.
il sogno si avvera.
Però ascolta Paddy

Autore:  guru70 [ 13/11/2019, 16:27 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Vecchio ma nuovo

Peppino1962 ha scritto:
questo qualcuno, per caso, ha dimenticato la sua prima volta al timone?
Oppure è uscito dal grembo materno già carico di esperienza marinaresca?


certo che no, ma c'e' chi e' piu' fortunato e nasce immerso nella cultura marinara e quando arriva a 18 anni ha gia' alle spalle migliaia di ore in mare...
naturalmente, non possono essere tutti cosi'.
(mentre per quel che riguarda la macchina... e' abbastanza vero il contrario..)

Ed infatti correttamente all'esame di patente nautica si richiede solo un minimo di capacita' pratiche... ( le compentenze teoriche invece sono niente male...)
Ma mentre per la patente automobilistica sono previste per i neopatentati delle limitazioni, non e' cosi' per quella nautica.
Oggi stesso puoi portare il Moro di Venezia ( ah, no.. solo motore... ) o un Cranchi da 60 piedi da 1500CV
Sta a noi essere responsabili.

Peppino1962 ha scritto:
Io, per mio conto, so che quando comprerò (spero a breve) la mia barca, inizierò con molta umiltà e con tanta attenzione a pilotarla nelle situazioni sempre via via crescenti in difficoltà.

Purtroppo non siamo sempre noi che decidiamo il livello di difficolta' da affrontare...
In mare, e' il mare che comanda...

Quello che possiamo fare pero' e' controllare sempre il meteo e scegliere il mezzo con cui fare esperienza.
E piu' grande e' il mezzo piu' grandi sono i problemi...
andare un po lunghi contro al molo perche' ci sono vento corrente e onde, con open 6m significa solo dare una schiacciata a un parabordo... farlo con un 60 piedi significa fare bei danni...

Motivo per cui sottoscrivo il suggerimento di Paddy...

Peppino1962 ha scritto:
L'esperienza me la farò in mare, imparando dai miei errori.


e piu' grande e' la barca piu' costano...

Autore:  Peppino1962 [ 13/11/2019, 18:39 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Vecchio ma nuovo

Grazie per i consigli, li terrò in debita considerazione.

Barca piccola o barca grande? Questo è il dilemma.
Faccio presente che ho svolto pratica su un "piccolo" motoscafo di soli 14 metri. Con la stessa barca ho poi dato gli esami.
Quella era la barca che avevo disponibile da privatista e quella ho dovuto utilizzare.
Devo dire che non mi sono trovato male. Solo la prima volta un po' di incertezza con le manette dei due motori. Ma poi sono andato liscio come l'olio. Pensate che all'esame c'era vento teso e l'esaminatore (un Capitano della G.C.) ha preteso che facessi ormeggio alla lunga, all'inglese e di poppa, oltre al noto uomo a mare. Tutti riusciti discretamente bene.

Tornando al discorso "grandezza barca" commisurata all'esperienza, qui ho una filosofia tutta mia. Provo a spiegarvela.
Sono vicino ai sessanta e non ho più tempo per fare i piccoli passetti. Ho il sogno di fare campeggio nautico dall'altra parte dell'Adriatico e nelle isole greche ionie. Affrontare una traversata, seppur non particolarmente lunga, con una barchetta di 6 metri è rischioso. Poi mi piacciono un minimo di comodità è nella barca di 6-7 metri dovete scordarvela. Per quanto riguarda i costi: è vero è un passatempo costoso ma, non vorrei ripetermi, quanti anni ho davanti in buona salute? Ecco la risposta. Spendo quello che posso sin quando posso e quando li avrò finiti, pazienza.

P.S. Nel lontano 1982 avevo vent'anni e volevo comprarmi una bella auto. Tutti mi dicevano: prendine una piccola, ché risparmi, così fai esperienza. Io comprai, invece, una Alfa Romeo Giulietta 2.0 Super, solo 500 esemplari prodotti. Un must dell'epoca. Devo dire che mi sono trovato benissimo e ho fatto esperienza direttamente su quella.

Allegati:
20191012_093200.1.jpg
20191012_093200.1.jpg [ 193.44 KiB | Osservato 18230 volte ]

Pagina 1 di 2 Tutti gli orari sono UTC +1 ora [ ora legale ]
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group
http://www.phpbb.com/