Stante tutto ciò che ha segnalato Jo qui sopra, forse vale qualcosa anche una situazione come quella sotto:
Barca a terra:
- porto a secco, a bordo lago (circolo fiv o non fiv, ce ne sono molti a metà tra diporto e rimessaggio);
- circolo al mare, come sopra; o cantiere-rimessaggio con disponibilità di banchina in estuario;
- possibilità di fare lavori in proprio (corrente elettrica e se proprio proprio... scarico di responsabilità verso il gestore, in quanto chi lavora è socio responsabile in proprio);
- gavitello in acqua, magari 'portoghese' se possibile.
Ne deriva:
- possibilità di sfruttare occasioni di bel tempo varando e alando da soli in bassa stagione;
- barca a gavitello in media-alta;
- aggancio e via per il mare dove vuoi in alta;
- se 'pancialiscia', in estate prendere di mira le aree riservate alle barche locali, con minimo pescaggio; soltanto in seconda battuta servirsi dei 'marina';
- scordarsi di stare più di due notti nello stesso posto
, salvo forza maggiore.
Lo so che qualcosa è cambiato da quando non ho più la barca, ma diventare 'rulottari' solo perché non si considerano tutte le possibilità mi sembra... ingenuo?
Poi in "terronia"... e andiamo!