Marinai di Terraferma

...in realtà la mia è più una specie di confessione che una presentazione...una “confessentrazione”....
Qualche giorno fa mi sono separato per sempre da “Vassilissa”...mitico Bisso Two rosso ciliegia dopo qualche anno di pura travolgente passione....L’avevo trovata che era quasi un relitto...me ne sono preso cura per 18 mesi...coccolata...restaurata...
Le prime uscite, gli sbagli, gli abbagli, le soddisfazioni da pelle d’oca che dopo il primo campeggio nautico mi sono visto allo specchio provato e orgoglioso come se avessi doppiato Capo Horn...Nel frattempo poi è nata Adele che adesso dall’alto dei suoi tre anni e ben quattro mesi già si destreggia in opere pittoriche (da intrerpretare...), ma che lei indica essere barche a vela.....io gli credo ciecamente!!!!...ma non vorrei dilungarmi molto ; rischio di andare fuori tema e magari di mettere troppa carne al fuoco....così poi non ho più argomenti....
Le congiunzioni astrali hanno fatto sì che “Vassilissa” passasse da me a Maurizio...una cara persona che ieri sera dopo un lunghissimo viaggio l’ha fatta scivolare sulle acque dolci di un piccolo e ventoso lago.....
Il fatto è che avevo sottovalutato la questione “carrello stradale”....nel panico più totale ho dato uno sguardo verso l’orizzonte dell’immensa rete e ho avvistato voi ...cari marinai di terraferma...in realtà ho agganciato il mitico Giovanni che mi ha fatto intuire che attraverso voi avrei trovato l’aiuto che cercavo...
Alla fine ho risolto lo stesso...Maurizio né ha trovato un altro e tutto è andato per il meglio.....ma era mio dovere salutarvi tutti, presentarmi e ringraziarvi lo stesso....c’è stato un momento in cui mi avete dato il conforto di un faro sulla costa....
Ecco perché ho scritto che entro dalla finestra....diciamo che vi ho conosciuto spinto dalla necessità...

Il mio nome è Jacopo e abito a Venezia...non proprio terraferma..... ma quando c'è la passione fa lo stesso

p.s.

Pensavo di starmene un po’ tranquillo invece ha fatto capolino un Albin Vega 27....ma questa è un’altra storia...

Ciao Jacopo,....grazie per le belle parole con le quali mi dipingi; spesso mia moglie nn sarebbe d'accordo!!
Sono contento che il bisso sia passato in mani altrettanto premurose; è una barca fantastica, poliedrica e che dà veramentre moltissime soddisfazioni con poca spesa.
E' la mamma di tutte le carrellabili che ci sono in italia e la producevano, se nn ricordo male, qui vicino a firenze(tutto da appurare).
Ce l'ha un mio carissimo amico a viareggio e stiamo cercando di renderla sicura per farla ritornare a navigare come si deve.
In merito alle tue parole di elogio (mitico), ben altre, qui, sono le persone mitiche; gente che naviga per davvero, all'estero o in italia, per yacthing o per competizione.
Io, al momento sono più come quei radioamatori che, a sedere davanti ad una macchina, cercano di aiutare chi il mare ( o li lago) ce l'hanno davanti.
Ho appassionato tanti amici a questa filosofia e molti di loro mi hanno "sorpassato", iniziando le loro avventure con le loro barchine.
Io aspetto che arrivi anche il mio momento propizio e possa, finalmente, bagnarmi un po' anch'io!!
Felice di esserti stato di aiuto anche se, in definitiva, nn ho fatto assolutamente niente!
A presto
Giovanni

Ciao Jacopo!
BenVenuto? O ben andato? Non ho capito bene, ma... per come scrivi e per la passione e la sensibilità che trampspare dalle tue righe, sarei(mmo) contento/i se ti fermassi, per restare!
Qui non è obbligatorio avere una barca (da che pulpito...!)
Ma hai altri progetti, e va bene così!
A rivederti comunque qui, spero.
(E se sono confuso, guardate l'ora...)

Ciao Jacopo e benvenuto,
le tue parole me le sento nel cuore perché ci siamo passati in molti: la prima barca, il grande entusiasmo dei primissimi bordi da soli, i lavori, i figli che arrivano con le loro esigenze, le mogli, i sogni, le spese, le speranze di non dover abbandonare mai questa meravigliosa passione che è la vela .... ognuno a modo suo ma spesso nello stesso modo.
Anche te di Venezia, cominciano ad essercene diversi, ed è tutto dire visto che "tutto ciò che non è Venezia è terraferma" , meravigliosa città, la più bella del mondo, anche lei nel nostro cuore e dove vorremmo venire a navigarci almeno una volta.
Insomma, rimani con noi.

Ciao jacopo.. io so il rompi palle del forum.. maniacale su certe definizioni!
sta finestra anche se la definizione e' marinai di terraferma (ma credo sia ironica, marinai di mare non ce ne sono, almeno i natalei grazie alle mamme li abbiamo tutti a terra!) sempre di marinai si parla, tambuci, passi d' uomo, oblo, ma finestre..via mi sembra eccessivo!
benvenuto..ti dico la mia? sui forum ci si entra per desiderio di conoscenza, ci si rimane per curiosita' intellettuale e ci si mettono su radici perche la passione condivisa e' un autostrada in discesa per l' amicizia, quella vera!

Benvenuto tra di noi!!!

Una con quel nome non poteva rimanere a lungo con lo stesso uomo

....cavolo che accoglienza.....manca solo il prosecco e siamo a posto...
In realtà mi beccate proprio in un momento ......"velisticamente" parlando.... in cui sto vivendo una specie di burrasca di emozioni....
Accennavo durante la mia presentazione ad un Albin Vega 27 che fatalità da qualche settimana ha fatto capolino...domani mattina è il grande giorno....da un lato sento che sto facendo una specie di follia da salto nel buio...(e tiro il culo indietro)....dall'altro lato gli stessi motivi che mi spaventano diventano spinte motivazionali....si lo so.....sono da cura psichiatrica ma c...o!!!..ormai quasi non ci dormo più la notte.....c'è poco da fare.....adesso condividerete con me il fardello e domani sera saprete se sarò o meno diventato il nuovo armatore di "Laerte"......armatore povero e sull'orlo della bancarotta però....

giacopos.. il laerte..provalo a marcia in dietro,
e' roba da gente di molto scafata mettere quella barca in un posto in banchina,
non si manovra col timone ma con l' elica!
occhio che le barche svedesi so fatte per il ventone, in mediterraneo e in certi laghi.. sei sempre a motore!

come 27.. e' sicurmente un barchino molto tosto, ha in chiglia il doppio del piombo di qualunque altro.
passi dal bisso allo scoglio?

...mah...diciamo che ho sempre amato il concetto costruttivo di barca nordica , pesante, marina, e quando mi è passata sotto il naso e mi ha strizzato l'occhiolino ho fatto fatica a girarmi dall'altra parte ....è ben tenuta e a parte qualche ritoccatina di restayling non è a mio avviso una barca che necessita di interventi diciamo così .."strutturali"....anche se ha la sua età...
Diciamo pure che non è una barca da laguna Veneta e mal che vada per fortuna i fondali da noi sono fango-sabbiosi....e comunque con una barca così , almeno per me, si fanno altri tipi di proiezioni mentali....Poi per quanto riguarda i cosiddetti moti evolutivi elica/timone diciamo che un po' le mani in pasta ce le ho....
Mi occupo a Venezia di trasporto pubblico di linea...le nostre unità navali pesano circa 25 tonnellate , (se non sbaglio il Vega di dislocamento ne fa 2.3), e tra elica destrorsa e onde di marea ti assicuro che abbiamo il nostro bel da fare , sopratutto quando siamo a pieno carico...non mi considero scafato , ma nemmeno sprovveduto ........ti farò sapere.
In ogni caso non ho ancora pilotato una barca che si manovra solo con il timone...sopratutto nelle manovre d'accosto e di atterraggio in banchina....o che magari si possa fare solo in abbrivio e deriva/scarroccio pari a 0 ?