marco zk ha scritto:
... e pure a francesco che gli sparaboe come me non li puo soffrire!
Delle cose che non sopporto del mondo della vela forse c'è solo una parte degli sparaboe e comunque è agli ultimi posti, diciamo che la mia insofferenza è solo una conseguenza di certi "atteggiamenti". Ogni sport ha una sua dignità e i suoi sani valori di riferimento ed è impensabile fare dei regatanti una categoria da non sopportare, sarebbe sciocco.
In pratica la conseguenza di tutto ciò che mi sembra sbagliato si riflette nei costi della nautica, esorbitanti a causa di una domanda/ offerta dominata dal consumo.
Non mi posso dilungare e fare l'elenco perché in fondo, con tutta la buona volontà di ciascuno me compreso, ne siamo coinvolti senza rendersene conto.
Ricordo sempre con piacere e come esempio mio padre che aveva un piccolo aereo con il quale amava fare le sue giratine e portarci al mare all'Elba. Lui non frequentava circoli, non se ne vantava, non andava mai a cene e conviviali, insomma faceva i fatti suoi. Dal momento in cui l'aviazione privata è diventata qualcosa di snob e di cui vantarsi è finito tutto, per lui e per tutti glia altri. Oggi ben poche persone si possono permettere di tenere un aereo.
La nautica di oggi, con tempi e modi differenti, sta seguendo le stesse orme e probabilmente farà la stessa fine, nell'aeronautica si è ripiegato negli ultralaggeri, nella nautica idem con le nostre carrellabili sempre più piccole e "poco dislocanti", con tutte le conseguenze che questo comporta nella sicurezza.
PS: aggiungo che l'insofferenza l'ho notata, non da parte vostra, nei confronti di quelli come me, come la notavo nei confronti di mio padre. Chi non si adegua alle scelte del gruppo non è molto amato.