Marinai di Terraferma

Vigilia di ferragosto
Era tutto molto tranquillo c'era una leggera brezza di scirocco, avevamo appena mangiato una pizza a Treporti (all'entrata delle bocche di porto del lido di venezia) in una Terrazza sulla laguna con vista tramonto, successivamente abbiamo attraversato il canale e ormeggiato sottovento in un'isolotto di sabbia con un metro e venti di acqua calcolando che la marea sarebbe scesa ci saremmo trovati con la bassa in trenta /quaranta cm.
Avevamo guardato le previsioni per il giorno successivo e davano tempo instabile pertanto avevamo deciso di ritornare dopo tre giorni.
Abbiamo ancorato e dato una decina di mt di cima (senza catena) e fatto retromarcia perche' l'ancora facesse presa sulla sabbia, ricordando un 3d che avevo letto nel forum successivamente avevo fatto passare la cima su una bitta poppa in modo che la barca girasse per avere la leggera brezza a poppa che entrasse in cabina.
Ci siamo addormentati, a circa mezzanotte svegliati sentendo che la barca stava diventano nervosa, il tempo di dire a mia moglie di prendere le giacche delle cerate e chiudere il tambuccio perché le bambine stavano dormendo e si e' scatenato il finimondo, il vento è aumentato in pochi secondi, ho tolto la cima dalla bitta a poppa portando la prua al vento, all'aumento ulteriore del vento l'ancora ha iniziato ad arare ma li per li non me ne sono reso conto credevo avere fatto un buon ancoraggio il tempo di realizzare ho acceso il motore a dando del gas, guardando sempre le luci della costa per traguardare non mi ero accorto che era finito nel motore un sacco di spazzatura quelli neri condominiali volato via dall'isolotto, sbrogliato il motore dal sacco ho cercato di ritornare sulla posizione e aiutare l'ancora, nel frattempo era iniziata insieme al vento fortissimo una pioggia violenta avevo preso comunque dei punti di riferimento sulle luci del Mose superilluminato , c....zo ad un certo punto le luci si spensero probabilmente saltata la corrente , praticamente siamo stati trascinati via dal vento in quel momento c'era anche la corrente in entrata nella stessa direzione (il giorno antecedente l'avevo misurata in 1,7 nodi) ci siamo trovati in mezzo al canale con delle onde cortissime di un metro di altezza, la barca faceva un zig-zag senza controllo e il motore che faceva poco o niente perche andava continuamente in cavitazione mie figlie povere chiuse in cabina con la barca che rollava in maniera paurosa venivano continuamente sballottate di qua e di la' perche lo scafo piu volte si metteva con la fiancata all'onda e non riuscivo a capire il perché, ( poi metto un disegno e chiedo un confronto con voi) avevo chiesto a mia moglie se aveva mollato completamente la scotta della deriva tirata su quando avevamo ancorato, piu volte me lo aveva confermato non sapevamo pero' che una delle due figlie chiusa in cabina dicendo (dopo) di aver sentito la deriva toccare l'aveva alzata di circa un terzo della corsa!!! come fa del resto quando tocchiamo di solito le secche.
Finche' succedeva questo pensavo quanto il momento fosse grave ma non gravissimo nel senso che se finivamo da una parte del canale saremo finiti in qualche parte sulla barena, al lato opposto pero' c'erano tutte le costruzioni con pontili e barche ormeggiate e il pensiero di finirci addosso a tutta velocita mi metteva apprensione.
Il tutto è durata circa un'ora o qualcosa in più
La barca ha scarocciato per circa cinquecento mt alla fine non so come ma l'ancora fatto presa proprio al centro del canale dove ci saranno circa sei metri d'acqua,
Alla fine calato un po' il vento e smesso di piovere sono riuscito a risalire la cima dell'ancora e spedarla facendo una notevole fatica, successivamente ci siamo messi in un pontile poco distante bagnati fradici a cercare di dormire e aspettare l'alba per ritornare, Qiesto evento ci ha colti del tutto impreparati fermo restando che in barca non l'avevo mai provato un cosa del genere neanche di giorno, figuramoci di notte nei mille pensieri che mi passavano per la testa c'era stato anche quello mettere la poppa al vento aprire leggermente il fiocco e farmi portare fin dove c'era acqua tanto avevo due/tre miglia alle spalle ma il fatto di non riuscire a risalire e francamente non avere il coraggio di tirare su l'ancora mi ha fatto desistere.
Aiutino per imparare
Fig 1
La mia intenzione era quella di risalire il vento tenendo la barra dritta per restare in asse con l'ancora e ritornare dove eravamo ancorati sottovento all'isola.
fig 2 Di fatto non riuscivo a capire il perche mi trovavo fuori asse con l'ancora tutta a destra con il vento che mi prendeva in fianco sx.
Fig .3 Ho capito molto dopo che tirando la barra tutta a dx la barca roteava verso dx mettendosi in asse tenete presente che nella mia barca in questo senso la pala del timone gira di quasi 90 gradi mettendosi in parallelo alla poppa mentre dalla parte opposta essendoci l'ingombro del motore gira di circa 35/40 gradi, quando ho capito riuscivo in maniera piu" controllata a tenere in asse la barca,ma la dinamica perché faccia questo tuttora non lo capisco.
Per finire; la barca pesa a vuoto kg 980, ha in dotazione un'ancoraggio composto da un'ancora tipo la danforth di 7 kg, mt 17 di catena da 5 mm con un peso di 8 kg e 17 mt di cima da 8 mm .
La catena quando sono in laguna praticamente il novanta per cento delle volte non la utilizzo a dire il vero in questo caso me ne sono pentito.

Metto quest'altro perché non riesco a inserire una seconda foto.

Sono con lo smartphone quindi non riesco a scrivere troppo bene,in ogni caso il.comportamento di fig 1 e normale, almeno per barche diquesto tipo. Il vento fa deviare la barca agendo su uno dei due masconi, e' quasi imppssibile tenerla dritta, se non contrastando, a destra o snistra, con il motore. In pratica una sorta di slalom. Quando invece si e' ancorati allora si puo' utilizzare la tecnica di figura 3 a patto che un minimo di tenuta sia conservata dall' ancora.
Per quanto in mia.esperienza, l'unico modo per contrastare , rimanendo fermo, il vento forte, e' averlo ij poppa, con il motore in retromarcia. Purtroppo, cio' e' possibile solo in assenza di onde .
Per il resto ...hai fatto una bella esperienza:-o

intanto nessuno può dirti cose è meglio per tè
io nella tua situazione mi legherei alle briccole due o tre cime
una può sempre tagliarsi
(questa và a joe e margutte che mi contestavano)come al solito ho sempre ragione
l'ancora non tiene nell'acqua alta,c'è da dire che lì(io ho la barca lì)la corrente può arrivare
anche a 5 nodi
comunque secondo mè devi comprare la seconda ancora da 10kg e 10 metri di catena da 10
una cosa che potrebbe essere utile e che mi stò allenando a fare anche io è prendere le briccole
a mò di laccio da cowboy tipo attracco dai vaporetti può tornare utile anche nell'ormeggio
normale
ps.la sensazione di non poter controllare la barca secondo me è la verità
è dovuta(sempre secondo me)che la corrente non và nella direzione del vento
quando la corrente tira scopre la fiancata che riprende vela insomma a zig zag

due ore dopo il putiferio e' arrivato anche a Lignano - Grado ...
Completamente inaspettato e imprevisto.
[ questo lo mettiamo come grave punto negativo sull'affidabilità delle previsioni anche a breve termine ]

Riguardo alla tua situazione io penserei ad una forte corrente trasversale al tiro dell'ancora della barca verso sinistra.

Questa corrente spingeva sulla deriva (poco visto che era rientrata) e sopratutto sul timone facendo spostare la barca a sinistra rispetto all'ancora...
Buttando tutta la barra a destra si annullava la spinta sul timone della corrente e prevaleva il poco tiro dell'ancora che arava... riportando la barca in asse con l'ancora.

Altra cosa da tener conto, se la barca procedeva indietreggiando il timone ha effetto contrario, barra a dx = prua a dx

Anche da noi c'e' stata una fortissima corrente associata al temporale.... cosi' mi hanno raccontato...

beh complimenti. Soprattutto alla moglie e alle figlie.

Rimango soprattutto stupito del fatto che l'ancora abbia arato. Non dobvrebbe succedere. il fondale non è sabbioso?

e daie stupito???
arano tutti anche i cargo alla fonda in determinate condizioni
https://www.youtube.com/watch?v=8jRIniyL-xc
(c'è sicuramente di meglio) ma allinizio del filmato vedi che indietreggia

...visto che a ferragosto è tornato il bel tempo sono andato nella zona incriminata... ormeggiato nella darsena di marina fiorita e stufo di mangiar carne&pasta sono andato a cenare di pesce a Treporti... appena ordinato è venuto il diluvio, quasi universale.... mangiato pensando a come avevo sistemato la barca... impossibile mollare tutto perchè non si riusciva a pigliare l'auto... andato in darsena ho capito che son proprio un ebete... per arieggiare avevo lasciato la porta, che si infilava a baionetta, nel pozzetto... ora ho il pozzetto senza ingombri e i pesci si trovano con una porta in più...
ora mi sto spaccando la testa per capire su come rifarla....

incredibile in marina proprio nella zona dove ormeggi
gratis dove vuoi
ma forse non ti fanno pagare

...magari.... il problema è trasmettere il pensiero darsena self service a chi hai a bordo... il bagno, la doccia, e se piove, siamo ormeggiati bene....
volevo partire da solo venerdì pomeriggio, ma a Treviso pioveva, mi sarei ormeggiato sul canale di Saccagnana... fatta la porta vado li