Marinai di Terraferma

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 Oggetto del messaggio: Armare ed usare (decentemente) il gennaker
MessaggioInviato: 13/06/2011, 14:09 
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Sabato ho finalmente ritirato il nuovo gennaker (assieme al nuovo genoa in dacron square).
Ora, mi servono consigli su come armarlo al meglio, e su come usarlo decentemente.

Allora,
predispongo una scotta che faccia da carica basso, e che passa attraverso il bompresso e poi va sul punto di mura del gennaker.
Sulla varea del bompresso ho messo un golfare: mi serve un bozzello o posso semplicemente far passare la scotta del carica basso attraverso di questo?
Il punto di mura dovrebbe stare circa ad un 50 di cm dal bompresso, secondo le indicazioni del velaio.

Per le scotte, ne predispongo una, o due? Devo farle passare tra trallo ed inferitura del gennaker, o lascio tuto esterno?
Infine, devo predisppore due bozzelli pianti sulla poppa del pozzeto, e poi da qui le fermo sulle galleocce a ganascia che ho a meta' barca? O vado direttamente sulle gallocce a ganascia?

Perdonate le domande anche sceme, ma e' il mio primo gennaker. :D

Grazie per i consigli.

_________________
Matteo


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 Oggetto del messaggio: Re: Armare ed usare (decentemente) il gennaker
MessaggioInviato: 13/06/2011, 16:24 
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sopravento ha scritto:
Sabato ho finalmente ritirato il nuovo gennaker (assieme al nuovo genoa in dacron square).
Ora, mi servono consigli su come armarlo al meglio, e su come usarlo decentemente.

Allora,
predispongo una scotta che faccia da carica basso, e che passa attraverso il bompresso e poi va sul punto di mura del gennaker.

Sulla varea del bompresso ho messo un golfare: mi serve un bozzello o posso semplicemente far passare la scotta del carica basso attraverso di questo?


secondo me meglio un bozzello, attraverso il golfare le drizze non scorrono un granche'..

PS: si puo' anche predisporre la mura di lunghezza fissa e calibrata, attaccata con un bozzello al rinvio della drizza del gennaker.. cosi' quando issi la vela con la drizza automaticamente ti si recupera il punto di mura..
con una manovra sola porti a riva il gennaker.

provo a fare un disegnino .. cerca di capire...

Allegato:
Commento file: circuito drizza/mura genny
genny.png
genny.png [ 15.45 KiB | Osservato 8792 volte ]


sopravento ha scritto:
Il punto di mura dovrebbe stare circa ad un 50 di cm dal bompresso, secondo le indicazioni del velaio.

Per le scotte, ne predispongo una, o due? Devo farle passare tra trallo ed inferitura del gennaker, o lascio tuto esterno?


due scotte.. a meno che tu non intenda tenere sempre le stesse mura... o passar la scotta da un lato all'altro dello scafo..

Potresti farle passare tra strallo e inferitura genny, ma visto che il gennaker si porta alle andature portanti e' normale fare abbattute e quindi le scotte le puoi far passare completamente esterne, facendo ruotare il gennaker su se stesso oltre lo strallo all'abbattuta.. ( lo laschi del tutto e poi lo recuperi dall'altra mura.. )

dipende anche da quanto spazio c'e' tra inferitura gennaker e strallo... ma visto che il limit non avra' questo gran bompresso... immagino convenga tutto esterno senza cercare acrobazie..

sopravento ha scritto:
Infine, devo predisppore due bozzelli pianti sulla poppa del pozzeto, e poi da qui le fermo sulle galleocce a ganascia che ho a meta' barca? O vado direttamente sulle gallocce a ganascia?


due bozzelli a estrema poppa ed eventualmente due barber a meta' barca.

sopravento ha scritto:
Perdonate le domande anche sceme, ma e' il mio primo gennaker. :D


divertiti allora... :P


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 Oggetto del messaggio: Re: Armare ed usare (decentemente) il gennaker
MessaggioInviato: 13/06/2011, 17:02 
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non ho capito il disegno di guru ma puo essere un problema di eta'.
io il genny lo preferiso con la mura totalmente libera nrlle regolazioni.
e' un aspetto di sicurezza:
se per qualche motivo (succede in barca che si incatasta la drizza da sicurezza sapere che si puo mollare la mura.
non si fanno mai nodi di finecorsa alle scotte alla drizza e alla mura per questo motivo, ti ritrovi a disagio? apri tutto e con comodo vai a recuperarti la vela o la lasi lassu sbatte ma non porta!)
e' un aspetto di regolazione:
la forma del genny dipende molto dalla regolazione della mura, piu lo fai volare alto con tanta mura piu si presta a scendere e a tirare in alto la prua alla barca, piu cazzi la mura piu si presta a andature orzate (occhio ci so dei limiti ma per la prima uscita e' prematuro anche solo parlarne)
e' un aspetto per semplificare le manovre!
in strambata (virare col genny e' veramente difficile, imparerai ma ci vuole tanta padronanza) sia che tu passi le scotte interne allo strallo sia che le usi esterne ti semplifichera molto la vita richiamare tutta la mura.
la vela diventa molto piu stabile e difficilmente ti ci scappera la caramella intorno allo strallo che e' l' incubo di tutte le vele di prua per chi e' alle prime armi.

ricapitolando si al pranco sulla mura, cima (io la blocco alla estremita del bompresso) bloccata sul bompresso, grillo rapido sulla vela e entra in un bozzello sempre sul bompresso e poi in pozzetto anche su uno strozzascotte. assicurati che ci sia un fermo sulla drizza, vendono delle palline apposta serve ad evitare che la piomba o il nodo della drizza giochino con la puleggia ad impedire che la drizza si possa poi mollare, due scotte ci borrebbero, fare il giro di corsa su una carrellabile per fare la stramba con una scotta sola mi perplime, in strambata prima assicurati che la scotta che devi mollare sia perfettamente libera... la stramba dipende da questo per il 70%, il 20% te lo assicuri cazzando a fine corsa la mura..quel 10% dipende da timiniere e tailer, su quello c'entro poco..pero con un po di culo ti riesce alla prima.
con pochissimo vento e' molto molto difficile.. se ti viene con poco vento con 10/15 nodi sembrerai uno che ne sa! :P


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 Oggetto del messaggio: Re: Armare ed usare (decentemente) il gennaker
MessaggioInviato: 13/06/2011, 17:26 
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Non ho capito bene la domanda, ma per me quando l'ho usato è stato molto semplice, fissato al bompresso, tirata su la drizza e la scotta fissata a metà con un nodo doppio.

Si vede qui: https://picasaweb.google.com/Marinaidit ... eAquiloni#

e qui (solo 4 foto): https://picasaweb.google.com/Marinaidit ... zaDelVento


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 Oggetto del messaggio: Re: Armare ed usare (decentemente) il gennaker
MessaggioInviato: 13/06/2011, 18:23 
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Grazie per le risposte.

Per issare: predispongo scotte, mura e penna, la sacca a prua, vado al lasco con la randa su ed isso il gennaker; corretto?
Per ammainare: sempre al lasco con la randa su, sparo il punto di mura e recupero in pozzetto lascando la drizza; giusto?

@Guru: temo di non aver ben compreso il disegnino.
@Marco: Tutto chiaro, grazie.
@Francesco: le scotte verdi pero' non me le aspettavo... :mrgreen:

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Matteo


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 Oggetto del messaggio: Re: Armare ed usare (decentemente) il gennaker
MessaggioInviato: 13/06/2011, 18:28 
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marco zk ha scritto:
non ho capito il disegno di guru ma puo essere un problema di eta'.
io il genny lo preferiso con la mura totalmente libera nrlle regolazioni.
e' un aspetto di sicurezza:
se per qualche motivo (succede in barca che si incatasta la drizza da sicurezza sapere che si puo mollare la mura.


cerco di spiegarmi a parole allora...
la mura del gennaker viene terminata con un bozzello dal lato libero (dall'altro e' murata la vela), e dentro a questo bozzello si fa passare la drizza nel tratto orizzontale che va dal rinvio a dentro l'albero.

In questo modo, quando si cazza la drizza per issare la vela la stessa tensione della drizza "cazzera" la mura, in automatico...
Analogo quando si lasca la drizza si permette alla mura di avanzare e quindi permette di recuperare a bordo la vela..

Certo manca una regolazione, ma cosi' con una sola manovra si fa tutto...
senza pretese...

Per la sicurezza, lascata la drizza dal pozzetto la mura si libera di sicuro, anche se la drizza e' incattivita all'albero..


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 Oggetto del messaggio: Re: Armare ed usare (decentemente) il gennaker
MessaggioInviato: 13/06/2011, 19:29 
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o guru.. non l' ho mai usato cosi!
non si finisce mai di imparare ma prima di dirti se funge lo provo..potrebbe pure essere che ho perso decenni dietro a modi da vecchi!
un obbiezione te la faccio subito, se ti ci viene una caramella quando lasche drizza per toglierla si lasca pure la mura!

tirarlo su.. be, non e' cosi banale, prima va "rifatto"
in genere si rifa in coperta, agganci la penna a un moschettone anche di quelli d' alluminio da due euri, con le mani segui prima la balumina e quando sei in fondo agganci la bugna sul solito moschettone, poi segui l' inferitura (io la chiamo comuque balumina ma per capirsi) e agganci pure quella dall' altra parte della penna. poi segui la base.
se tieni le pieghe della base tutte insieme ti si fornma una specie di sacca e ci metti dentro tutta la tela che sta fuori, metti sotto il sacco da lancio e infili tutto dentro facendo attenzione a non incrociare le bugne.

quando lo tiri su la cosa piu importante e' essere veloci.. si sbraccia sempre per linee esterne, insomma non la devi tirare verso di te la drizza ma allontanarla da un lato e poi con l' altra dall' altro.
piu sei veloce meno fatica fai poiche rimmarra chiuso per il vento che vede a salire.

se pensi di ammainare lascando la mura fai di fatto una ammainata sottovento, va benissimo ma la barca tornera a camminare solo quando avrai finito l' ammainata, non ci sara il fiocco a tenere la vela in bordo e tu starai sottovento.
se parti magari co uno stroppo dalla mura e ammaini sopravento la vela si appoggera sul fiocco, il fiocco comincera a portare subito e sara piu facile controllare lo sbandamento della barca e meno scontato che ti si bagni.
questa manovra si chiama affricana, in regata praticamente ammainano tutti cosi!


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 Oggetto del messaggio: Re: Armare ed usare (decentemente) il gennaker
MessaggioInviato: 14/06/2011, 0:46 
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marco zk ha scritto:
o guru.. non l' ho mai usato cosi!
non si finisce mai di imparare ma prima di dirti se funge lo provo..potrebbe pure essere che ho perso decenni dietro a modi da vecchi!
un obbiezione te la faccio subito, se ti ci viene una caramella quando lasche drizza per toglierla si lasca pure la mura!


immagino..
e' un sistema "barbaro" senza grosse possibilità di regolazione della mura...
ma una volta compreso è semplice, il genny va su con una manovra sola e la mura viene cazzata solo alla fine della issata e viceversa lascata per prima nella ammainata.
Questo è l'unico pregio.. (non da poco per un crocerista..)
per il resto se si ha la possibiltà di manovrare in piu' contemporaneamente ben venga la mura a se stante.
Se si e' in pochi... un automatismo non guasta.

marco zk ha scritto:
se pensi di ammainare lascando la mura fai di fatto una ammainata sottovento, va benissimo ma la barca tornera a camminare solo quando avrai finito l' ammainata, non ci sara il fiocco a tenere la vela in bordo e tu starai sottovento.
se parti magari co uno stroppo dalla mura e ammaini sopravento la vela si appoggera sul fiocco, il fiocco comincera a portare subito e sara piu facile controllare lo sbandamento della barca e meno scontato che ti si bagni.
questa manovra si chiama affricana, in regata praticamente ammainano tutti cosi!


nulla vieta di aggiungere lo stroppo sulla mura e fare un'ammainata africana da sopravento anche con la mura "furba"... anzi...
visto che non si puo' sparare la mura... da sottovento e' un po' delicato...


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 Oggetto del messaggio: Re: Armare ed usare (decentemente) il gennaker
MessaggioInviato: 14/06/2011, 10:06 
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sempre per sopravento cosi gli avro' tanto confuso le idee che sara costretto a indagare oltre!
l' ammainata di cui parlo si fa stando tra la sartia alta e la bassa!
e' una posizione di sicurezza, piu o meno il posto del tailer sotto spi.


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