Marinai di Terraferma

Per carità, non volevo mettere in discussione Venturi, il discorso è che vanno soppesati i vantaggi e gli svantaggi in relazione alla barca che si ha e quello che ci si vuol fare. Nel mio caso l'effetto Venturi, probabilmente, non è che si sia fatto sentire più di tanto. Non è certa invece la scelta tra un genoa senza canaletta posizionato come nelle foto, ed un fiocchetto. Questo volevo dire.

cosa intendi per un genoa senza canaletta?

Ricordati di portare il **lo, e lascia spenti gps e spidometro: più del testo è importante il fondo schiena.
Ma poi:
- su qualunque andatura excl. bolina tu laschi le vele finché pungono, magari cominci da randa poi fiocco poi ancora randa di fino; e ti concentri sul **lo se cambia qualcosa
- di bolina stretta cazzi tutto e vai di barra all'orza finché pungono, e allora ripoggi un pelo e ancora di **lo.
Altro che solo lato B, i velisti, senza, non andrebbero lontano!!!
Le regolazioni di fino sono il 10%, ma con l'altro 90 intanto avanzi, ma se ti distrai a leggere.. sono nasate nel vento e/o strambate
Se poi a quanto sopra c'eri già, arrivederci tramp qualche anno... quando il testo sarà diventato illeggibile per il sole e gli schizzi, e ti sarà venuta voglia di cambiare barca e ricominci...

ma paddy le studia di notte per farmi scrive?
dai ..cominciamo col massacrare il tubo venturi!

il tubo venturi e' una applicazione di un principio scoperto da uno..erano tre e collaboravano insieme per massacrare uno che si chiamava eulero..loro erano la famiglia bernoulli..nipote nonno e pure il padre diceva spesso la sua..il teorema..e' del nipote!
il teorema dice che l' energia totale di un fluido con barie condizoni al contorno e' costante in ogni sezione.
insomma se lungo un tubo mettiamo una strozzatura in quel posto la velocita' del fluido cresce e di conseguenza per conservare la stessa energia la pressione deve dimunire!
il modo funziona bene per certi aspirapolveri, per le vele il teorema di bernoulli e' applicabile, l' effetto venturi e' meglio non ci sia..quella riduzione della sezione penalizzerebbe le prestazioni.. + velocita= + attrito,- pressione = - portanza
dunque occhio a non chiudere il canale..tipo fiocco cazzato e randa lasca..meglio senza randa!

la teoria della portanza si basa sulle osservazioni (diffidare sempre di frasi in cui compare "lui l' ha detto" c'e' nella storia della fisica uno di pisa che ha rischiato il rogo per aver smentito un passo della bibbia e lui diceva che la terra girava intorno al sole e che i fenomeni devono essere studiati e capiti) di un certo kutta.
l' osservazione e' che una vela si muove in un campo e che intorna alla vela si genera un flusso circolatorio che ha uno spessore, insomma la vela interagisce anche col vento che le sta intorno.
le due vele lavorano in modo relativamente indipendente, quello che conta molto e' che la ciscolazione e' molto aumentata dalla presenza di entrambe.
io non me la sento di fare un corso qui adesso, c'e' un sacco di fisica ditro a queste considerazioni e finirei per parlare da solo (forse!)

vi cito un modo che e' usato dai sistemi di calcolo dei VPP del orc (la massima autorita in campo di compensi per le barche a vela) che considera il fiocco come la vela che da la spinta e la randa come la vela che fa da timone ed aumenta la velocita del vento apparente sul fiocco!
in soldoni quella circolazione che ho citato e' un flusso circolare intorno alle vele per cui sottovento alle vele la velocita del vento e' superiore all' apparente letto dalla stazione del vento sulla testa d' albero e sopravvento questa velocita e' minore.
questo genera una ulteriore differenza di pressione tra le facce delle vele per cui la portanza di una coppia di vele e' superiore alla somma della portanza di ognuna da sola.

non e' facile dirlo in chiacchere.. dubbi?
provo con un link!

http://utenti.quipo.it/volare/airfoils.htm

soffermatevi a ragionare su questa:



pure una vela piatta genera portanza, e se sono due la circolazione raddoppia per cui la portanza non e' solo il doppio ma molto di piu!

tutto questo non risolve la vecchia diatriba su cosa succede nel canale!
potrei dire..il canale non esiste, ha sempre colpito l' immaginario dei velisti perche li sentono piu velocita del vento.. e' un effetto della circolazione, niente di piu ne di meno!

marco scendi di una ventina di piani

Come non detto, me la sono cercata, mi rimetto a studiare...
Grazie Marco!

mannaggia.. vi ho pure risparmiato le equazioni differenziali del Žukovskij
date un occhio alle figure, c'e' un ala sola ma se veramente volete capire come funziona vi tocca almeno di guardare le fugure!
provo a descrivere cosa guardare e perche!
l'ì effetto venturi e' il figlio di una piu grande teoria che si applica in in situazinoi molto ma molto particolari, moti in cui una coppia di molecole d' aria si separano sullo strallo e si ritrovano insieme sulla balumina!
questa teoria funziona molto bene per fare i conti.. e ci tornicchiano parecchio! (vengono un pelo piu bassi..ci manca la circolazione)
pero la realta e' diversa, dopo che una vela ha atteaversato il vento c'e' una parte di vento che e' stata rallentata, ed una parte che ha accelerato (so in modo terminologia fisica off). posso aggiungere un po di dati conosciuti da quasi tutti i velisti?
e' molto difficile superare una barca di bolina se si raggiunge di pochissimo sopravento! (il vento cala di intensita!)
e' molto difficile resistere sopravento ad una barca che ha un po di prua libera al vento. (il vento e' di intensita minore per noi e maggiore per quello sotto... occhio ragionateci un po... e' quello che succede coi genova quando sono sovrapposti alla randa, lei sventa e il genova e' bello pieno)
se virate subito dietro la poppa di una barca per qualche secondo ci trovate un buono, insomma un vento che vi fa orzare di piu di quello che consentirebbe il vento reale ..e' pure piu forte come intensita!

non l' ho immaginata io la circolazione, e' un concetto da tipi tosti immaginarlo.. ma quando sta cosa la leggi e provi a vedere se funziona..be l' ho accuratamente verificata!

immaginate un vento che gira intorno alle vele, il senso e' quello che fa aumentare la velocita del vento sottovento e la fa diminuire sopravento!
sulla poppa e sulla prua gira... insomma circola!

non fate quelle facce..l' avete chiesta voi la bicletta..mo mi aspetto che qualcuno reagisca e mi faccia capire che qualcosa ha capito!

se nessuno dice nulla..comincio a discutere le equazioni differenziali ...peggio che spaiolare dopo una perdita di gasolio in mezzo al mare in tempesta!

Marco perdonami......ma io ci sto provando da un bel pezzo a capire......

.....ma tu sei di un altro pianeta????

mi state mettendo in crisi, so 40 anni che dico che se uno studente non capisce e' colpa di chi gli insegna..
mi state dando la colpa?
io le cose di fisica me le leggevo da piccolo al posto di topolino..la storia poi dei fisici m'ha sempre affascinato..(al museo di storia della scienza ancora gli si rizzano i capelli alle custodi quando ci porto i figli degli amici..io so stato il primo...il primo a giocare con le macchine di galileo..adesso e' permesso a tutti i bambini..sotto i 50 anni) hanno lavorato tutti per la nautica, eulero studio la catenaria per poter definire la tensione di uno strallo, kelvin uno dei mostri della termodinamica era un velista, fu sua la prima definizione di mare inteso come rappresentazione delle onde, galilei..dal canocchiale al sitema basato sui satelliti di giove per conoscere la longitudine senza orologio, archimede, gaus, la place...tutta gente al soldo dei velisti..dai non mortificate la categoria..so i nostri avi marinai che hanno pagato la scienza per avere la conoscenza e' roba nostra, abbiamo il dovere morale di conoscere almeno cio che ci appartiene per discendenza!

mi sa che mi sto sulle palle da solo stasera.. dai che domani mi passa!