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 Oggetto del messaggio: Progetto fuoribordo elettrico
MessaggioInviato: 26/03/2016, 22:01 
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come da titolo, vorrei tentare la propulsione elettrica sul mio viko20. Mi servirebbero un po' di consigli su alcuni punti.
Premetto che:
-l'intento non è risparmiare sulla benzina, (impossibile, so che spenderò di più) ma potersi muovere come avviene col vento, nel silenzio e senza gas di scarico.
-non ho troppi soldi da buttar via, anzi!
-ho un fuoribordo da 6cv e intendo tenerlo a bordo in caso di batterie scariche o nel caso sia necessaria spinta superiore a quella dell'elettrico (vento forte + corrente contraria)
-ho comprato motore Minnkota da 1,5kw, devo ancora acquistare batterie, connettori e caricabatterie.

Di seguito i punti su cui ho bisogno di aiuto:
-Batterie: da quanto ho capito fino ad ora leggendo i vari post e siti sulle batterie (ad esempio questo http://www.bocciu.com/documenti/tec/BATTERIE%20PIOMBO.htm ), per questo tipo di utilizzo sembra che siano necessarie batterie "da trazione", AGM o GEL, si possono scaricare fino al 90% dovrebbero funzionare bene fino a 1000 ricariche. Non prendo in considerazione quelle al litio per una questione di costi.
Riguardo alla capacità totale sembra che dipenda molto da quanta corrente si richiede nell'unità di tempo. Nel mio caso il motore va a 36V pertanto per farlo andare al massimo avrò bisogno di 1500W/36V=42A. Con un valore di scarica del genere e con 3 batterie da 12V-80Ah, secondo il grafico di scarica del post indicato sopra, potrei raggiungere l'obbiettivo di un'autonomia di 4h a metà forza e 1h al massimo, è corretto?

-Caricabatterie: le 3 batterie da 12V dovranno essere collegate in serie, per ricaricarle esiste alimentatore da 36V? Oppure meglio stare sul più comune 12V ? (ma in questo caso devo prevedere il collegamento fra le batterie con semplici connettori per poterle metterele in parallelo ogni volta che le ricarico, oppure dovrei comprare 3 caricabatterie da collegare ognuno alla "sua" batteria ma ciò inciderebbe sui costi!!). Che fare?
Quanto dovrà essere la corrente di ricarica (min/max)?

-Cavi e connettori: vista l'intensità delle corrente in gioco pensavo ad un diametro dei cavi di almeno 6mm (sezione circa 30mm2), è sufficiente per ridurre al massimo dispersioni, cadute di tensione e garantire un'ottima sicurezza? La lunghezza dei cavi varia da 2m (somma dei due poli) a 6 metri (somma dei due poli) in base al posizionamento delle batterie (non ancora definito). Per quanto riguarda i connettori pensavo di prendere quelli industriali da cantiere da 36A che hanno 5 poli e usarne 2 per uno e 2 per l'altro: controindicazioni?

-Posizione batterie: le avrei messe naturalemnte in poppa per limitare la lunghezza dei cavi, Paddy però mi ricordava che se si può è meglio mettere il peso al centro per evitare che la barca beccheggi, qui si parla di circa 90kg, che fare? Per metterle al centro devo inscatolarle e posizionarle sotto la scaletta togliendo forse un po' di spazio per i movimenti, è anche un lavoro in più che vorrei fare solo se con reali benefici.

Per ora è tutto e mi sembra già abbastanza :) grazie in anticipo per le risposte.


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 Oggetto del messaggio: Re: Progetto fuoribordo elettrico
MessaggioInviato: 27/03/2016, 1:17 
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Località: un romano tornato al mare!
Caro Fulvio,
(quando una lettera comincia così, io la vedo già brutta..)
Ma sarò breve.
Non ho neppure letto tutta la tua richesta, sia perché non capisco nulla di elettricità, sia perché mi son fermato a "3x80".
Dove cappero le metti 3 batterie da 80 ampère?
Chiamo le barche a bulbo "trascinapiombo"... e tu vuoi mettere una 60ina di chili di piombo, se basta, in una piccola? Per poi portarti dietro anche il 6cv e relativo carburante?
Ma dài..!!
Scusa la crudezza, ma visto che - dicono qui - la lunghezza del cablaggio incide molto sull'efficienza del sistema, va a finire che il tuo specchio di poppa si immerge per benino, e oltre al piombo ti tiri dietro anche un bel po' di acqua in più...
In ogni caso, sarò felice di essere smentito 8-)

_________________
Buon Vento!
Alberto
________________________________________________
Il più bello dei mari è quello che non navigammo (N. Hikmet)


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 Oggetto del messaggio: Re: Progetto fuoribordo elettrico
MessaggioInviato: 27/03/2016, 1:39 
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Fulvio69 ha scritto:
-Batterie: da quanto ho capito fino ad ora leggendo i vari post e siti sulle batterie (ad esempio questo http://www.bocciu.com/documenti/tec/BATTERIE%20PIOMBO.htm ), per questo tipo di utilizzo sembra che siano necessarie batterie "da trazione", AGM o GEL, si possono scaricare fino al 90% dovrebbero funzionare bene fino a 1000 ricariche.

Attenzione pero' che non tutte le AGM/GEL sono da trazione... se in una AGM pensata per un uso tampone ( es. il gruppo di continuita'.. ) gli dai botte di assorbimento da C/2 le distruggi in brevissimo...

Fulvio69 ha scritto:
Non prendo in considerazione quelle al litio per una questione di costi.

vorrei ben vedere... gia' col Pb non si scherza...

Fulvio69 ha scritto:
Riguardo alla capacità totale sembra che dipenda molto da quanta corrente si richiede nell'unità di tempo. Nel mio caso il motore va a 36V pertanto per farlo andare al massimo avrò bisogno di 1500W/36V=42A. Con un valore di scarica del genere e con 3 batterie da 12V-80Ah, secondo il grafico di scarica del post indicato sopra, potrei raggiungere l'obbiettivo di un'autonomia di 4h a metà forza e 1h al massimo, è corretto?


si, anche se puoi considerare che la "manetta" nella realta' non e' lineare... la meta' manetta in realta' corrisponde a molto meno di meta' potenza... quindi a meta' manetta durera' di piu'...

Fulvio69 ha scritto:
-Caricabatterie: le 3 batterie da 12V dovranno essere collegate in serie, per ricaricarle esiste alimentatore da 36V? Oppure meglio stare sul più comune 12V ? (ma in questo caso devo prevedere il collegamento fra le batterie con semplici connettori per poterle metterele in parallelo ogni volta che le ricarico, oppure dovrei comprare 3 caricabatterie da collegare ognuno alla "sua" batteria ma ciò inciderebbe sui costi!!). Che fare?


non conosco caricabatterie da 36V...
mi sa che ti tocchera' caricarle ognuna per se... (oppure in parallelo)
Considera che invece caricare le batterie in serie non e' mai una buona idea... al primo squilibrio tendono ad ingigantirsi le differenze di carica tra le batterie col risultato finale che praticamente lavora solo una.. (e si disfa ben prima del dovuto)


Fulvio69 ha scritto:
Quanto dovrà essere la corrente di ricarica (min/max)?

quel che puoi permetterti...
se trovi un carica da 80A va ancora bene... :mrgreen:

Fulvio69 ha scritto:
-Cavi e connettori: vista l'intensità delle corrente in gioco pensavo ad un diametro dei cavi di almeno 6mm (sezione circa 30mm2), è sufficiente per ridurre al massimo dispersioni, cadute di tensione e garantire un'ottima sicurezza?


30mmq sono una bella botta... li tengono sicuramente i 45A... probabilmente basta anche molto meno... gia' un 10mmq tiene tranquillamente 50A.

Fulvio69 ha scritto:
La lunghezza dei cavi varia da 2m (somma dei due poli) a 6 metri (somma dei due poli) in base al posizionamento delle batterie (non ancora definito). Per quanto riguarda i connettori pensavo di prendere quelli industriali da cantiere da 36A che hanno 5 poli e usarne 2 per uno e 2 per l'altro: controindicazioni?

sono enormi...

Fulvio69 ha scritto:
-Posizione batterie: le avrei messe naturalemnte in poppa per limitare la lunghezza dei cavi, Paddy però mi ricordava che se si può è meglio mettere il peso al centro per evitare che la barca beccheggi, qui si parla di circa 90kg, che fare? Per metterle al centro devo inscatolarle e posizionarle sotto la scaletta togliendo forse un po' di spazio per i movimenti, è anche un lavoro in più che vorrei fare solo se con reali benefici.

90Kg sono una persona in piu' a poppa... certo che fanno...
hai anche intenzione di andare a vela?


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 Oggetto del messaggio: Re: Progetto fuoribordo elettrico
MessaggioInviato: 27/03/2016, 22:29 
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@tramp: probabilmente il peso sarà superiore a 60kg, le 3 batterie dovrebbero fare in tutto 90kg + 18kg di motore elettrico siamo a circa 110. Un signore un po' robusto sempre a bordo.
In merito al discorso sprofondamento poppa mi pare allora che devo decisamente considerare lo spostamento al centro barca di questo "signore un po' robusto" :)

@guru70:
Cita:
Cita:
Fulvio69 ha scritto:
Non prendo in considerazione quelle al litio per una questione di costi.

vorrei ben vedere... gia' col Pb non si scherza...

infatti al Pb viene 200euro (x 3=600euri)
al litio da 36v 80ah 3600euro :shock:

Cita:
Considera che invece caricare le batterie in serie non e' mai una buona idea... al primo squilibrio tendono ad ingigantirsi le differenze di carica tra le batterie col risultato finale che praticamente lavora solo una.. (e si disfa ben prima del dovuto)

grazie qui mi confermi un sospetto che avevo

Cita:
Cita:
Fulvio69 ha scritto:
Quanto dovrà essere la corrente di ricarica (min/max)?

quel che puoi permetterti...
se trovi un carica da 80A va ancora bene... :mrgreen:

ma il minimo invece? mi pareva di aver letto in giro che se il valore di carica è troppo basso la batteria si rovina, ma non ne sono sicuro.

Cita:
Cita:
Fulvio69 ha scritto:
La lunghezza dei cavi varia da 2m (somma dei due poli) a 6 metri (somma dei due poli) in base al posizionamento delle batterie (non ancora definito). Per quanto riguarda i connettori pensavo di prendere quelli industriali da cantiere da 36A che hanno 5 poli e usarne 2 per uno e 2 per l'altro: controindicazioni?

sono enormi...

nel senso delle dimensioni dei connettori? A me non pareva così tanto, allego quelli visti su bricom
Allegato:
connInd36a.jpg
connInd36a.jpg [ 24.85 KiB | Osservato 5326 volte ]


Cita:
hai anche intenzione di andare a vela?

:D ma certo che sì! Quasi sempre!

Ok devo decisamente posizionare le batterie al centro. Quelle che avevo visto hanno dimensione 35L 17P 19H cm
Qui pensavo a due possibilità:
1) tutte insieme in una scatola posta sotto la scaletta, in questo caso dovrei accorciare la scala e farla appoggiare su tale scatola, il vantaggio è che stanno tutte assieme, lo svantaggio e che porta via spazio e non so bene come fissare il blocco di 90 kg! (perdonate il disegno)
Allegato:
scatolaBatt.JPG
scatolaBatt.JPG [ 53.83 KiB | Osservato 5326 volte ]

2) oppure una posizionata dentro il "vano" wc, una al centro dietro la scaletta ed una sotto il lavandino:
Allegato:
BattSeparate.JPG
BattSeparate.JPG [ 51.18 KiB | Osservato 5326 volte ]

Sarei orientato per questa ultima soluzione, ma non è che così nascono altri problemi, tipo il rollio?


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 Oggetto del messaggio: Re: Progetto fuoribordo elettrico
MessaggioInviato: 28/03/2016, 15:58 
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Fulvio69 ha scritto:
ma il minimo invece? mi pareva di aver letto in giro che se il valore di carica è troppo basso la batteria si rovina, ma non ne sono sicuro.


diciamo che sotto C/100 difficilmente riuscirai a caricare la batteria (perche' riesce a malapena a compensare l'autoscarica.. ) quindi per una batteria da 80Ah ci vuole un carica che abbia almeno un paio di A..
ma proprio minimo... ( e gia' cosi' per ricaricarla ci vogliono circa 50 ore.. ossia 2giorni pieni )

immagino tu voglia qualcosa di piu' rapido... almeno un 10A.. (ossia 8/9 ore di carica per batteria)


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 Oggetto del messaggio: Re: Progetto fuoribordo elettrico
MessaggioInviato: 28/03/2016, 22:28 
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ok grazie, andrò sul 10A, ne ho visto uno da 40euro.


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https://youtu.be/PqaFG0uRqvs


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Cool! Se non costa troppo lo prendo così da evere un terzo propulsore di sicurezza! ;)


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dovresti gia' avere i remi di rispetto...
ma immagino saranno quelli del tender.. :cry:


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Paddy ha scritto:
https://youtu.be/PqaFG0uRqvs



esiste davvero? è in commercio?

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