Marinai di Terraferma

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 Oggetto del messaggio: Re: Autocostruzione lagunare
MessaggioInviato: 28/01/2015, 1:08 
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Giorgio Pavan ha scritto:
La velocità è legata anche al timoniere ed all'equipaggio:
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Ma la Sisa non ha fatto più i risultati che faceva quando la timonavo io. E quando mi chiedono di salire a bordo e fare il tattico la barca improvvisamente migliora i suoi risultati. Che sia per via del mio peso?

Ecco... mi sono trattenuto dal dirlo per non sembrare di parte...

Ma e' esattamente quello che penso quando qualcuno mi dice che una barca e' piu' o meno veloce di un'altra...
A meno che non vi siano sostanziali differenze, il primo e piu' grosso contributo lo da l'equipaggio e il timoniere..
Poi bisogna sempre vedere in che condizioni si fa il confronto..
Poco/tanto vento ecc...


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 Oggetto del messaggio: Re: Autocostruzione lagunare
MessaggioInviato: 28/01/2015, 11:19 
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Giorgio Pavan ha scritto:
E poi quando sarà armata , sei invitato a provarla.

Se c'è qualche autocostruttore che si vuole cimentare,questa potrebbe essere un buon esercizio: è difficile pensare ad una barca più elementare da costruire.



PRESENTE.


in realtà mi sono sempre trattenuto dal parlarne perché non voglio inquinare il forum, in quanto il progetto sarà destinato a realizzarsi (se si realizzerà) tra un anno o due (tre, quattro....), appena i bambini saranno meno impegnativi. :?

Comunque ho ricavato uno spazio un po' più grande per lavorare e praticamente ho convinto il mio socio, che non sa nuotare, non gli piacciono le barche, ma lavora benissimo.
Ormai sto accumulando una serie di errori sul tiki che in pratica il mio bel catamarano è diventato il banco prova della mia inesperienza, quindi:



avevo in mente di costruire proprio una barca da bacheri (2B BacheriBoat) in grado di ospitare 4 adulti oppure due adulti e 4 bambini.
nella mia fantasia dovrebbe essere

1) una sorta di canoa (voga canadese) in grado di armare una piccola vela a prua
pensavo a qualcosa come una vela al terzo, oppure una chela di granchio

sostanzialmente per andature portanti. i vogatori starebbero in fila indiana, quindi molto stretta,(meno di un metro direi) ma abbastanza lunga, tra i 5 e i 6 m. specchio di poppa piatto per uso FB, pescaggio insignificante e leggera abbastanza da salire sul tetto di un furgone.

2) (ma qui è proprio fantasia) un minimo di cabina per dare ricovero ai bambini oppure sistemare 2 adulti a nanna in caso di serata impegnativa. Naturalmente non caricabile sul furgone ,ma supperggiù con le medesime caratteristiche di qui sopra, salvo forse un po' più larga

troppa fantasia? ah...ultimo dettaglio: costruzione a prova di incapace.

appena hai dettagli del tuo progetto come dicevo sarei curioso

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Ultima modifica di margutte il 28/01/2015, 11:24, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Lagheggiando nel pessimismo
MessaggioInviato: 28/01/2015, 11:23 
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Giorgio Pavan ha scritto:
Allora ho modificato la forma del fondo della barca con termanto e l'ho rivestito di dacron termoretraibile e la barca è subito migliorata molto.

:?:

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 Oggetto del messaggio: Re: Lagheggiando nel pessimismo
MessaggioInviato: 28/01/2015, 17:29 
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margutte ha scritto:
Giorgio Pavan ha scritto:
Allora ho modificato la forma del fondo della barca con termanto e l'ho rivestito di dacron termoretraibile e la barca è subito migliorata molto.

:?:


un po' di foto sono meglio di una spiegazione.
in una foto si vede la barca ulla gru e si vede come è nata, a fondo piatto, e con le derive laterali orizzontali. (Oltre a queste aveva anche una deriva a baionetta con scassa posta lungo la fiancata sinistra). Nelle altre foto si vede la trasformazione della sezione del fondo con termanto sagomato con una semplice "grattugia" Stanley, e poi ricoperto di dacron termoretraibile, quello che si usa per fare le ali di ultreleggeri. Infina un paio di mani di epossidica sul dacron hanno restituito impermeabilità relativa all'insieme.


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 Oggetto del messaggio: Re: Autocostruzione lagunare
MessaggioInviato: 28/01/2015, 18:21 
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margutte ha scritto:
Giorgio Pavan ha scritto:
E poi quando sarà armata , sei invitato a provarla.

Se c'è qualche autocostruttore che si vuole cimentare,questa potrebbe essere un buon esercizio: è difficile pensare ad una barca più elementare da costruire.



PRESENTE.


1) una sorta di canoa (voga canadese) in grado di armare una piccola vela a prua
pensavo a qualcosa come una vela al terzo, oppure una chela di granchio

sostanzialmente per andature portanti. i vogatori starebbero in fila indiana, quindi molto stretta,(meno di un metro direi) ma abbastanza lunga, tra i 5 e i 6 m. specchio di poppa piatto per uso FB, pescaggio insignificante e leggera abbastanza da salire sul tetto di un furgone.

2) (ma qui è proprio fantasia) un minimo di cabina per dare ricovero ai bambini oppure sistemare 2 adulti a nanna in caso di serata impegnativa. Naturalmente non caricabile sul furgone ,ma supperggiù con le medesime caratteristiche di qui sopra, salvo forse un po' più larga

troppa fantasia? ah...ultimo dettaglio: costruzione a prova di incapace.

appena hai dettagli del tuo progetto come dicevo sarei curioso


io penso che tutto si può fare, nel senso che si può provare un ragionevole compromesso tra desiderata, possibilità finanziarie , e capacità tecniche.
La validità del risultato sarà sempre soggettiva, dato che ogni barca nasce per un programma di navigazione/uso preciso. Se risponde bene a quello scopo per cui è nata allora è un buon progetto.Se è carina, tanto meglio.
L'importante è che tu abbia ben pensato al tuo programma: per esempio una barca nata per 4 adulti che remano può diventare faticosa se nel 90% dei casi poi finisce che il rematore è uno solo, cioè tu.
Potresti stancarti della barca anche se di per sè buona, se non puoi contare su un approvigionamento sicuro di "buonalena"
Ammesso di poter caricare sul tetto un aggeggio che peserà più di 100 kg, Sei sicuro di poter portare sul tetto una barca lunga 6 metri?
detto questo il tema è stimolante


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 Oggetto del messaggio: Re: Autocostruzione lagunare
MessaggioInviato: 28/01/2015, 18:34 
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Giorgio Pavan ha scritto:
L'importante è che tu abbia ben pensato al tuo programma: per esempio una barca nata per 4 adulti che remano può diventare faticosa se nel 90% dei casi poi finisce che il rematore è uno solo, cioè tu.
Potresti stancarti della barca anche se di per sè buona, se non puoi contare su un approvigionamento sicuro di "buonalena"


in realtà credo che i rematori devano sempre essere almeno due, tuttavia La mia canoa canadese è pensata per trasportare 3 persone di cui due vogatori. Spesso vado in giro con 2 - 3 bambini di cui io sono l'unico vogatore e tutti gli altri vogano al contrario e tutto sommato riusciamo a fare ragionevoli passeggiate. certo la canoa peserà poco più di 30 kg.
soprattutto dovendo essere pensata con motorino e vela, la voga dovrebbe ridursi di molto, magari solo per entrare nei canali o per quella volta che l'equipaggio è di buona lena
ma come ti dicevo non è che un'idea

Giorgio Pavan ha scritto:
Ammesso di poter caricare sul tetto un aggeggio che peserà più di 100 kg, Sei sicuro di poter portare sul tetto una barca lunga 6 metri?
detto questo il tema è stimolante

non dovrebbero esserci problemi. il furgone è sui 5 metri quindi per legge ci siamo e il mio vecchio kayak superava i 5 metri. La canoa anche. certo che a quel punto caricare la barca diventa difficoltoso, ma c'è già qualcuno qua dentro che ci sta pensando

viewtopic.php?f=17&t=5630
viewtopic.php?f=6&t=5638
;)


detto questo quel bel lavoretto sulla chiglia e fatto così preciso....non è proprio una cosuccia dilettantistica

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 Oggetto del messaggio: Re: Autocostruzione lagunare
MessaggioInviato: 29/01/2015, 10:49 
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Giorgio Pavan ha scritto:

detto questo quel bel lavoretto sulla chiglia e fatto così preciso....non è proprio una cosuccia dilettantistica


ti assicuro che era alla portata di tuo figlio di 3 anni. Non mitizziamo le difficoltà.

Per quanto riguarda la tua idea: canoa a vela, ti faccio una domanda: se la barca è molto stretta, hai pensato a dove stivi l'albero e la vela quando stai pagaiando? potrebbe disturbare parecchio.
e se è stretta allora è poco stabile sotto vela , sicuro che non ci siano problemi con i bambini?
Non significa che non si possa immaginare una soluzione a tutto.
Per esempio se 6 metri pesano, si può fare in due metà di 3 metri che pesano la metà. E se la barca è stretta ed instabile potresti farne una versione convertibile. Canoa pura, diciamo larga 60 cm per 6 metri, e canoa polinesiana con due amas laterali applicabili in dieci-venti minuti che aumentano la stabilità e consentono di andare a vela in sicurezza in tutte le andature. Una semplice deriva laterale ti assicura una bolina decente .Se disponi di amas albero e vele quando non in uso possono essere poste sopra ai bracci che collegano gli amas, e non disturbare a bordo.
Se la fai a fondo piatto e i vogatori siedono su sgabelli smontabili, allora quando liberi il fondo da ostruzioni ci puoi anche dormire a patto di risolvere in qualche modo il problema delle ordinate che ci devono essere diciamo ogni 50cm circa. anche a questo si può trovare una soluzione.


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 Oggetto del messaggio: Re: Autocostruzione lagunare
MessaggioInviato: 29/01/2015, 22:44 
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Giorgio Pavan ha scritto:
Canoa pura, diciamo larga 60 cm per 6 metri, e canoa polinesiana con due amas laterali applicabili in dieci-venti minuti che aumentano la stabilità e consentono di andare a vela in sicurezza in tutte le andature. .



già fatto: la waka era proprio così solo lunga 4 metri. la mia idea era un albero di un paio di metri a prua per issare una vela di qualche natura....ma come dicevo non è che un'idea

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 Oggetto del messaggio: Re: Autocostruzione lagunare
MessaggioInviato: 12/02/2015, 23:17 
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ritorno sull'argomento di fare una barca per il piacere di farla.

Setto otto anni fa mi sono fatto degli appunti su come avrei immaginato di fare una barca se avessi voluto pensare ad una barca per me. Eccoli.

1)Una barca deve rispondere in modo soddisfacente a varie esigenze tra cui sono prioritarie:
-basso costo-semplicità costruttiva-costruzione amatoriale
-basso pescaggio per veleggiare in laguna
-molto invelata per muoversi anche con bave di vento ( non amo i remi né il motore)
-adatta per andarci in due, visto che per fortuna Graziella si diverte a venire con me
-meglio se bella o almeno carina. Una barca brutta è una spina nel cuore.

2) E se possibile, visto che abbiamo una certa età e le scuffie non sono tra le mie aspirazioni mi piace pensare ad una barca che:
-non scuffia o comunque si autoraddrizza
In subordine
-se scuffia non si riempie d’acqua (non voglio preoccuparmi di prendere allegramente un po’ di vento e sono troppo pigro e vecchio per fare acrobazie)

3)Se è piccola dev’essere un daysailer, ma se è appena un po’ più grande sarebbe bello un weekender in cui dormire a bordo almeno in due con sistemazione da camping nautico

4)Penso che la barca più semplice da costruire sia l’optimist.
E penso che una barca con i fianchi verticali abbia due vantaggi:
-è facile da costruire
-quando si inclina, per costrastare la forza sbandante, è meglio sederesi a pagliolo lungo il fianco che
sulla falchetta.infatti si è più esterni sul fondo che sulla falchetta, a meno di non sporgersi fuori
falchetta (il che non si addice ad un pigro)

5)Una barca molto invelata avrebbe bisogno di zavorra, infatti quasi mai un equipaggio è disponibile a uscire con te solo per farti provare il piacere di tener su molta tela.
La zavorra meno costosa è l’acqua.
Se posso regolare la quantità di zavorra ad acqua posso anche adattare il mio dislocamento alle condizioni di vento che trovo.
La zavorra ad acqua funziona bene se in posizione di riposo sta sotto al livello della linea di galleggiamento così comincia a pesare solo quando la barca si inclina e la cassa di zavorra si alza sopra la linea di galleggiamento.Funziona al meglio la zavorra ad acqua che è posta il più lontano possibile da centrobarca ,cioè lungo il fianco.
La zavorra ad acqua che sta sotto la linea di galleggiamento non pesa ma aumenta l’inerzia della barca e questo più essere utile per passare un’onda di prua e anche per virare meglio.

6) se metto le casse di zavorra lungo i fianchi potrebbero fare da seduta per l’equipaggio.e se sono sufficientemente larghe potrebbero fare da panca/cuccetta.
La scatola formata dalla sezione della cassa di zavorra se posta lungo il fianco della barca rappresenta una trave scatolata che corre lungo tutto o parte del fianco della barca e ne rappresenta un irrigidimento longitudinale strutturale analogo al telaio di una macchina da corsa del passato.Questo potrebbe permettere di semplificare la struttura correnti-ordinate della barca
Generalmente si tende a concentrare i pesi a centrobarca, lasciando prua e poppa leggere per favorire il passaggio sull’onda. Ma in acque protette o in laguna le onde sono modeste e quindi il problema del passaggio sull’onda non si pone.E’più vantaggioso allungare la cassa di zavorra lungo il fianco tenendola il più esterna possibile che concentrare i pesi a centrobarca.

Fino a questo punto la barca che esce naturalmente da queste considerazioni è una barca con prua piena e poppa larga. In sostanza una scow .

Mi è sorta una domanda: sono io capace di disegnare una scow che mi piaccia esteticamente?Non ne sono capace.
Quindi ripiego sulle cose più vicine ad una scow: un bragozzo con la sua prua così piena è vicino ad una scow ed è anche bello ai miei occhi.
Ho provato a fare uno schizzo di una barca che ricorda nel profilo del fianco un bragozzo e mi è sembrato che possa venire bene.

Volevo fare un modellino in balsa per vedere come veniva la mia idea, ma per il mio compleanno Graziella mi ha regalato 2 fogli di compensato da 6 mm ed a questo punto in 2-3 fine settimana abbiamo costruito Genius Loci, direttamente dal vero, senza neanche disegnarlo, solo un paio di schizzi. Ci abbiamo messo più tempo a dipingerla che a farla.


GENIUS LOCI

-Dimensioni 4mtx1 rapporto lunghezza larghezza 1:4 altezza fianco a centrobarca 45cm
-Prua molto piena:angolo di entrata 90°
-Fianco molto rettilineo (per 2 mt su 4 il fianco è con zero avviamento.Non è necessario né naturale farlo così, ma volevo vedere che effetto fa e poi volevo la cassa di zavorra alla massima distanza dalla mezzeria)
-2 casse di zavorra lunghe 3 mt e con sezione di 10x15 cm per una lunghezza di 2 mt, poi rastremate verso prua e verso poppa capacità circa 25-28 lt di zavorra per cassa
-vela: è previsto di provare con una vela del Dinghy 12 piedi per vedere il comportamento in modo raffrontabile
-l’idea è:una barca stretta 1 mt invece che 1,45 quindi con minore sezione, che tuttavia grazie alla zavorra liquida mi offre sostanzialmente lo stesso momento raddrizzante che avrei sul dinghy se seduto entro falchetta.Inoltre è una barca che quando si inclina non aumenta sostanzialmente la sua resistenza all’avanzamento come succede a tutte le barche monoscafo a causa delle variazione della simmetria dello scafo.

Costruzione:
una costruzione supersemplificata. Due travi tagliate con l’avviamento del fondo si dispongono a 60 cm una dall’altra. Il fondo viene incollato alle travi con metodo cuci-incolla. Sempre con cuci incolla si assemblano i fianchi al fondo.Nastro adesivo permette di chiudere i fianchi verso prua e tiene insieme lo specchio di poppa finchè la colla fa presa. Tra le travi e il fianco si ricava una forma scatolare chiudendo con una tavola sagomata lo spazio che sta tra la testa della trave ed il fianco . In pratica questa struttura scatolare che corre lungo tutta la barca dovrebbe assicurare la rigidità torsionale della barca ed assicurare il volume delle zavorre ad acqua poste in basso lungo i fianchi.
Il volume delle zavorre è poco, ma mi interessa soprattutto di testare la validità concettuale di una zavorra posta lungo i fianchi, sotto alla linea di galleggiamento.
Non ci sono paratie e la struttura verticale è quasi zero. La resistenza torsionale nella zona della mastra d’albero è data da due catene che controventano la piccola coperta di prua.

Perché è fatta così come è fatta.

Genius Loci E’ quasi un modello in scala di un concetto di barca. L’ho costruito per vedere se esteticamente viene bene,e quindi si puo riprodurre in dimensioni più grandi senza buttare via un sacco di soldi.Genius Loci è costata circa 600 euro.Per una barca di 4 mt non è male.


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 Oggetto del messaggio: Re: Autocostruzione lagunare
MessaggioInviato: 13/02/2015, 10:56 
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come riempi le casse di zavorra?

hai altre foto della costruzione?

peso?

hai fatto anche la vela? :o ..............come?

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