Marinai di Terraferma

Ciao a tutti, dovendo installare alcuni tappi di ispezione ho forato la vetroresina del controstampo della mia deriva.
Questa operazione l'ho fatta con diversi fori di trapano ed una piccola fresa.
Seguira' installazione del tappo con sigillante opportuno e viti.
Secondo voi e' necessario "verniciare" la VTR o la devo lasciare come sta?
Cosa dovrei eventualmente usare?
Allego un paio di foto dei buchi fatti....
Grazie, ciao!

Perfetto

Quando ho fatto i fori sul Viko non ho verniciato niente, ho solo messo il tappo sigillato e poi le viti.

Ciao

colgo l'occasione su questo argomento per parlare di inaffondabilità
la mia barca ha due serbatoi stagni per scafo
sopra i due serbatoi di prua c'è lo spazio per le ancore tirandole su e giu
si gratta il silicone e dopo la condensa bagna il serbatoio
stufo ho comprato la schiuma espansa e ho riempito i serbatoi
adesso mi viene un dubbio e se la schiuma assorbe la condensa?
comunque secondo voi è un buon sistema per renderla inaffondabile?

Se a cellula chiusa non assorbe umidità, però la condensa si formerà lo stesso

un'altro sistema che avevo adottato (ma abbandonato
perchè per asciugarla dovevo tirarle fuori tutte)
è riempire il serbatoio di bottiglie di plastica tappate
questo potrebbe essere un buon sistema per le derive
che rischiano sempre una falla

Lo scorso anno ho venduto l'open, un hellas 17 clone del boston... il problema della schiuma è che quando entra l'acqua è un casino per toglierla, la schiuma assorbe l'acqua ed è un casino... nel mio caso la barca nasceva con la schiuma e vivevo con i pregi e difetti del sistema di costruzione e a fronte di questa esperienza non mi sognerei mai di far diventre una barca inaffondabile iniettando della schiuma... tieni conto poi che un conto è iniettare schiuma industrialmente, un altro è farlo con la schiuma tipo cantiere edile...

io ho utilizzato dei canistri da 30 litri l'uno legati fra loro, ce ne sono di varie forme per adattarsi allo scafo.Dopo quasi due anni niente condensa ne altri inconvenienti(sgrat sgrat ) se non quello di aver perso un po' di spazio per le vettovaglie

la schiuma espansa che si spruzza con le bombolette e' solitamente a cellula aperta, si comporta percio' come una spugna.
Non e' una gran idea spruzzarla negli interstizi...

Esistono pero' le schiume poliuretaniche a cellula "prevalentemente" chiusa... quelle vanno benissimo..
dove la cellula e' chiusa non assorbe acqua ne condensa (sebbene si possa formare sulla superficie)

Ah, per il tappo.... va benissimo cosi' ... sigilla e metti il tappo.

Si era già parlato di riserve di galleggiamento più sicure dei soli volumi stagni ma vuoti.

Provo a ripetere:
- nei volumi cosiddetti 'stagni' ma vuoti
- operare in atmosfera decisamente secca;
- inserire sacchi di nylon pesante di sezione maggiore di quella del vano da riempire;
- soffiarci dentro della schiuma, anche a cellula aperta, in più riprese;
- lasciare aperto il sacco;
- dopo ogni ripresa di schiuma aspettare il tempo che ci vuole perché la schiuma espanda completamente;
- solo dopo che l'ultima 'soffiata' si è espansa ed ha raggiunto il volume complessivo desiderato, chiudere il sacco con elastico o con legature forti.

In questo modo:
- si rischia comunque la falla,
- ma il volume di cellule funzionerà bene per il tempo del recupero del problema (scuffia, falla, allagamento etc.);
- per rinnovare il tutto, basterà ripetere l'operazione.

Poca spesa, tanta resa.
E operazione reversibile e/o rinnovabile.

L'eventuale condensa nei volumi si manifesterà quasi soltanto al di fuori dei sacchi, si depositerà sul fondo del gavone, dove sarà facile eliminarla.

Osservazioni?