Marinai di Terraferma

Salve a tutti,
ho il seguente problema: ho una deriva simile al laser, un vecchissimo x4 francese, ultimamente sentivo degli scricchiolii sospetti e, aprendo i tappi di ispezione vicino alla scassa deriva ho trovato un bicchierino di vetroresina. Guardare dentro è molto difficile, ma inclinando bene lo scafo sono riuscito a capire che il bicchierino è quello su cui appoggia la base dell’albero una volta inserito nella sua sede, ed essendosi staccato ora lo stesso appoggia sul fondo . Inoltre la costolatura interna che corre sul centro del fondo della barca si è staccata e crepata sia in fondo (lato deriva) che in testa (lato albero).

Nello schema sopra i due tondi sulla barca vista dall'alto sono i due fori di ispezione presenti, nella vista di lato ci sono i due punti dove la costolatura di rinforzo ha ceduto e il bicchierino base d'albero
Ora cosa fare mi è chiaro in linea teorica (bisognerebbe resinare nuovamente il bicchierino e la costolatura di rinforzo ), meno il come visto che dai due tappi di ispezione è praticamente impossibile arrivare alla base dell’albero. Un’ipotesi potrebbe essere quella di aprire un altro foro di ispezione subito a poppa dell’albero e da lì, pazientemente, operare e poi mettere un tappo a vite, ma temo che indebolirei troppo la coperta (che già di per se, essendo la barca del 76, non è più solidissima).
Alternativa quella di segare per l’intera barca la coperta e fare un intervento più radicale (anche le sedute laterali avrebbero bisogno di intervento, flettono ) ma questo mi spaventa un bel po’, anche perché non ho lo spazio e il tempo per operazioni molto lunghe.
L’alternativa più intelligente sarebbe quella di far fare a chi è capace di fare lavori in resina, ma temo che il preventivo supererebbe di gran lunga il valore della deriva.
Accetto consigli e opinioni, compresa quella che mi hanno già dato (butta tutto e ricomprala )

Mettere un tappo di ispezione non comporta indebolimenti, esso stesso ha una buona resistenza strutturale, devi solo stare attento a non forare dove vi sono costole o madieri, tagliando quelli si che indeboliresti la struttura. Il tappo vicino all'albero è quindi una buona soluzione per arrivare al bicchierino che puoi quindi infilare dopo averlo spalmato di colla epossidica.

Per le costole bisogna verificare meglio perché si sono rotte, la prima supposizione che mi viene in mente non avendo preso colpi altrimenti lo avresti scritto è che la resina essendo molto vecchia si sia cristallizzata e abbia quindi perso la propria elasticità.
Dai fori di ispezione arrivi a queste crepe? potresti costruire una maschera della zona e predisporre una costola da infilare e incollare a quella esistente.

Forando a poppa della scassa albero non ci dovrebbero essere problemi. Magari potrei anche, a riparazione completata, ritappare il foro resinando la parte tagliata.
Colpi ne avrà anche presi nei suoi 37 anni di vita, io ce l'ho solo da 4 però credo che effettivamente la cristallizzazione della resina sia la spiegazione più logica.
Potrei arrivare alla crepa anteriore dal foro che devo fare e alla crepa posteriore dai tappi di ispezione già presenti.
Ora devo solo pianificare e decidere se me la sento

Se volessi, preso da furore bricoleur, rifare anche coperta e opera viva secondo voi che procedimento devo usare? scartavetro e poi vado di smalto apposito? Devo passare anche una mano di c10/10?

Dovresti usare un'orbitale (o il mitico mouse della Black & Decker) per portare lo scafo e la coperta a resina, quindi stuccare e riverniciare lo scafo e dare l'antisdrucciolo alla coperta.
Con la carta vetrata gli fai un baffo

Lascia stare!

Salve a tutti, arricchisco con qualche foto fatta questo fine settimana la mia precedente richiesta.
La situazione, fotografando l’interno, sembra meno peggio di quello che pensavo. Credo che il pezzo recuperato all’interno della barca sia quello che univa il tubo di supporto dell’albero alla base, che però non è del tutto assente (tanto che sabato avevo pensato di uscire ma sono stato dissuaso dai 15 nodi presenti, non volevo aggravare la situazione ).



Ho verificato che non è possibile in alcun modo arrivare a quella zona dai due tappi d’ispezione presenti, quindi credo che l’unica cosa da fare sia aprire un altro foro a poppa dell’albero (cercando in rete ho visto che altri, con problemi analoghi, hanno aperto due fori sui due lati, ma mi sembra eccessivo), dal quale arrivare a riposizionare il bicchierino nella sua sede, e a questo punto resinare il tutto (poi bisogna ragionare bene sul significato di quel “resinare” )
Per il foro ho cercato una punta a tazza di diametro adeguato, senza successo, quindi pensavo di usare un seghetto alternativo: anche se il foro non viene preciso immagino non ci siano troppe difficoltà a farlo adatto alla cornice del tappo di ispezione: pensavo di usarne uno con diametro interno 15 ed esterno 20, in modo da riuscire ad infilare bene il braccio dentro. A parte le viti parker con cui fisso la cornice allo scafo, che sigillante devo usare?

Pensavo di reinserire il bicchierino nella sua sede, e poi fare con il tessuto una specie di bendaggio intorno a prendere il supporto albero e la base. Mi chiedo se è preferibile eliminare quella specie di cordone di stucco presente intorno al bicchierino (temo che finisca per sgretolarsi).
Poi c’è un’altra crepa che è sulla giunzione della costolatura di rinforzo longitudinale alla base della scassa deriva: anche lì immagino che serva un rinforzo con tessuto e resina, da estendere anche alla base della costolatura sul fondo dello scafo

Sono giunto alla conclusione che proverò a fare il lavoro da solo, cercherò di documentarlo sul forum così i miei errori serviranno a qualcuno per il futuro .
Una domanda: per qualsiasi lavoro di resina è necessario che la barca sia completamente asciutta, vero? Voglio dire, se voglio fare il lavoro mi conviene non usarla per evitare che resti umida ed anzi fare in modo che dentro sia del tutto asciutta?

Non mi pare un gran danno. Una crepettina da nulla, ne ho di molto peggio sul mio zef e va ancora benissimo.
Asciutta che non ci sia acqua che sciaborda

Premesso che adoro chi mi rassicura
parli della seconda crepa, quella della costolatura, o anche del resto? Perchè un dubbio se sia il caso di "imbarcarmi" in questo lavoro ce l'ho anch'io
Io normalmente sono per la teoria "se funziona non toccare nulla" ......

Il primo pezzo non riesco a capire da dove venga è un ametà di qualcosa, ma sempbra un fondo (un appoggio) e fra le tue foto non manca nulla di "fondo"; la crepa è sicuramente una botta presa dall'esterno (appoggio su un sasso in spiaggia o bambini che giocano ai pirati) che riparerei dando una grattata e sovrapponendovi un discreto spessore di vetroresina, ma, come dicevo "senza impazzire".

la mia ipotesi è che quel pezzo fosse l'appoggio dell'albero all'interno della base che si vede nella foto, e che sia saltato via proprio perchè ridotto a metà.
D'altra parte nella terza foto si vede che sembra esserci dello spazio tra il tubo dell'albero e la base, probabilmente era lì ed è saltato via.
Ma a questo punto l'albero dove appoggia, sul fondo dello scafo o c'è ancora della base sotto?
Resta il dubbio se sia essenziale averlo o se invece la base, senza quell'appoggio, regga ugualmente bene il peso dell'albero e le sue sollecitazioni
Se mi convinco di si soprassiedo sicuramente al foro e a tutto il resto ...



Questo è l'intervento più facile da fare, anche perchè ci arrivo comodamente dai tappi di ispezione presenti, è un lavoretto che a fine stagione farò sicuramente

Vabè, adesso rifletto sulle conseguenze di quanto ho scritto e decido

Ma nella foto non è a metà la parte sotto è completa. Avrebbe dovuto sfilarsi da sotto e lasciare uno spazio vuoto che invece non sembra esserci.

Se immetti dell'acqua dal foro dell'albero sulla tuga entra nello scafo?