Marinai di Terraferma

i bulloni li hai messi? sono loro a dover sostenere il carico i sika serve come "guarnizione" x non far penetrare l'acqua dai fori dei bulloni....

Dalla scheda del "291" si legge:
1° che è un sigillante molto elastico
2° che può essere usato come edesivo per il legno
3° non deve essere usato per materie platiche

Quindi sulla vetroresina è un adesivo, ma solo con il legno e non va bene per il policarbonato o per i polimeri in genere (i teflon è un polimero).

I bulloni non li ho messi. Avevo appena finito il "capolavoro" del coperchio del gavone di prua calpestabile, tutto a resina epossidica e cordonature, senza fori. E mi sono detto:"e adesso ti fai trovare a far due fori per un distanziale che lavora solo in compressione? Sei proprio un pivello..."
Però, colpa mia, non ho letto la scheda del 291. Quasi quasi lo rifaccio in legno, così lo posso proteggere e incollare con la resina epossidica che ho avanzato...

Un dubbio:

es. 1) se voglio dargli impregnante mogano, prima l'impregnante e poi l'epossidica va bene?
es. 2) se lo voglio far diventare bianco, prima l'epossidica e poi una vernice specifica che si aggrappa alla resina?

credo di avertelo gia' detto...
io ho attaccato il primo blocchetto di alluminio che mi e' saltato sotto mano...
con il sika, e' ancora li...

Si, me l'hai già detto, grazie. Però visto e considerato che:
- non dispongo di alluminio, attrezzature e capacità per lavorarlo
- ho facilità nel reperire il legno, ho l'attrezzatura e un minimo di capacità di lavorarlo
- avanzo della resina epossidica che non voglio buttare via, ho appena imparato ad usarla e vorrei continuare ad usarla per imparare ancora meglio
- cambiare colore al legno prima (o dopo?) il trattamento con la resina epossidica, è una procedura che mi serve anche per completare altri lavori

ne ho approfittato per chiedere lumi riguardo alla corretta procedura per impregnare oppure cambiare colore ad un pezzo di legno che deve anche essere resinato

Troppo facile
La resina sul legno da sola risentirebbe dei raggi UV staccandosi, verniciare prima eliminerebbe la porosità del legno impedendo alla resina di aggrapparsi.
Dopo aver carteggiato il legno lo rivestirei con un foglio di fibra di vetro preimpregnata una volta asciutto si può nuovamente carreggiare la vetroresina e verniciarla con smalto del colore preferito

Così farei, sicuro ci sono soluzioni più tecniche

Se si vuole dare al legno un colore 'legno', si può mordentarlo dopo averlo soltanto carteggiato, prima quindi di ogni altro intervento.
L'uso del mordente non chiude la porosità del legno. E' tuttavia importante, dopo la colorazione, carteggiare leggermente con paglietta fine di ferro o con carta finissima, e poi spolcerare bene per eliminare bene residui (di ferro) e polvere.
Il mordente ad acqua (venduto da briko o colorerie in polvere da diluire, pochi centesimi la bustina) direi che è il più semplice da usare e da correggere; si può dare a pennello, a straccio, a spugna.
Meglio fare qualche prova su legni di prova, da non impiegare, sia per valutare il colore (il mordente mogano è molto rosso, può essere corretto con del mordente noce ad es.), sia per farsi la mano e provare diluizioni e correzioni sul lavoro fatto, se disomogeneo.

Sul legno mordentato si può poi intervenire - credo - con epossidica, proprio perché il mordente non tura le porosità.

Tramp, per imparare, perché dare il mordente prima di usare l'epossidica?
E... Se si vuole mantenere il colore legno, perché rivestire con resina?

Altro discorso è la vernice epossidica

Qui sotto un bell'esempio di ignoranze incrociate, come le tecniche descritte:


Perché il mordente è acqua + pigmenti, ed è efficace soltanto su superfici porose/assorbenti. Naturalmente il risultato finale dipende dalla trasparenza del trattamento successivo: tradizionalmente ci puoi andar sopra con turapori e poi flatting o poliuretaniche, con i limiti di ciascuna.


Perché resina? Non lo so, lo avete detto voi, e io mi adeguo, supponendo che il risultato finale sia trasparente; se non è così ritiro subito.
Idem per l'epossidica.

È un'eccellenza anche questa




Ribadisco, se poi vernicio che senso ha dare una cosa che di fatto è una vernice?




Perché lo scrive Daino. Ha imparato ad usarla e, giustamente la vuole usare. Non specifica però se è una vernice o resina. La prima è, se così si può dire, pura o addizionata con pigmenti che la rendono meno sensibile alla luce; la seconda è invece aggiunta di diluenti che ne regolano (di solito abbassano) la viscosità per impregnare le fibre, questa non ha solitamente pigmenti ed è inadatta all'utilizzo come vernice a meno di non usarla come primo strato proprio per la sua durezza.