Marinai di Terraferma

è una questione progettuale nel sandwich formato da un core e pelle esterna e interna la funzione del core è essenzialmente quella di distanziare le pelli in modo da resistere meglio agli sforzi di taglio e flessione .
in alcune costruzioni gli sforzi in gioco non richiedono l'eventuale pelle interna la cosa è fattibile evidentemente con core in essenze resistenti tipo il conpensato ecco xchè ti chiedevo se su tom tom c'è la vtr anche all'interno

in ogni caso è buona norma rinforzare gli incollaggi (le cordonature ) con una fazzolettatura in vtr
domani spero di ricordarmi di portarmi la macchina foto in cantiere visto che stò eseguendo le cordonture strutturali sulla mia magari posto qualche foto sulle sequenze delle operazioni

buona idea....fai foto


allora da quello che ho visto, gli scafi (opera viva e morta) hanno uno strato di tessuto esterno e interno, mentre tuga e coperta sono solo compensato resinato e verniciato, sia fuori che dentro. Infatti gli scafi sono sempre in ordine e tuga e coperta continuano a sverniciarsi e sberciarsi, anche a causa di viti che ho incontrato levigando( )

la cosa miglire sarebbe fare un lavoro definitivo e coprire di tessuto anche la coperta.

Devo lavorare in tempi diversi perché purtroppo ho a disposizione il capannone solo sabato e domenica, quando non serve a ciò cui è destinato. Ho tentato di convinere il proprietario a trsformarlo in un laboratorio navale sperimentale permanente, ma non mi ha dato ascolto. maledetto nordest produttivo.


prima di fare cappelle: ormai che c'ero ho levigato anche l'opera viva e morta senza arrivare al tessuto, giusto per creare una superficie dove agrappare. In alcune parti non sono nemmeno riuscito a torgliere la vecchia antivegetativa, che ormai rimane lì. la mia idea era dare una mano di resina (semplice?) poi riverniciare, giusto per ordinaria manutenzione. GIUSTO?

il lavoro ottimale consiste nel togliere tutti i residui di vernice e quant'altro scoprendo la vtr (eventuali stuccature) quindi una /2 mani resina eventualmente addittivata con prodotti specifici tipo a20 o a30 cecchi oppure 1 o 2 mani resina liquida e primer adatto alla vernice da dare successivamente comunque in ogni caso sarebbe inportante non arrivare alla completa catalisi tra un ciclo e l'altro x il solito discorso sulle ammine.
ovviamente si tratta di un lavoraccio infame che i cantieri svolgono con l'ausilio della sabbiatrice quindi x noi comuni mortali son azzi...
puoi senz'altro limitarti a quanto dicevi ma io il primer lo userei x avere una maggiore durata del lavoro finito

sabbiatrice ?


io ho usato una moletta con disco da legno, con molta cautela, perché se ti scappa la mano fori la barca. non ho tolto tutto proprio per evitare i dare su primer.

si si sabbiatrice ovviamente ci va manico altrimenti sai che buchi cmunque si può ovviare con la smerigliatrice come hai fatto tu addirittura con il pialletto elettrico l'inportante è levare il più possibile quindi paasare al ciclo di verniciatura

posto alcune foto in relazione alle cordonature strutturali che secondo me potrebbero funzionare egregiamente anche sulle travi del micropomo di daino per prima cosa si inpregna con resina liquida (ovviamente se lo scafo nn è nuovo si deve rimuovere residui di vernice ecc)
quindi aiutandosi con delle spatole sAgomate fai da te si stende il cordone di resina caricata in questo caso il microfiller powder cecchi e lo si copre con una strisciolina di peel plyquando il tutto è catalizzato si strAppa via il peel ply e si ottiene una superficie esente dalle ammine (che restano inprigionate nel tessuto)

messa così sembra semplice. fidati lo è davvero una volta stesa la resina si appoggia il tessuto e semplicemente con le dita(utilizzando i guanti monouso x chè la resina è tossica anche x contatto non solo x inalazione)la fai aderire bene facendo uscire le bolle d'aria livellando eventuali inperfezioni e poi lasci li

- il peel ply ha unico scopo di elminare le amine? principalmente si e ottieni una finitura superficiale molto buona
- cosa ti hanno fatto queste amine?

il ciclo immagino, sempre per lo stesso motivo deve essere finito in poche ore, per non dover ricarteggiare errore mettendo il peel ply il ciclo lo potresti riprendere anche dopo un mese poichè una volta assorbite dal tessuto le ammine non si riformano più e il tessuto non essendo conpatibile con la resina non resta incollato .
a me le ammie non mi hanno fatto niente solo che se le lasci dove sono supponiamo tra una mano e l'altra di una inpregnazione questo strato untuoso inpedisce l'aggrappaggio della seconda mano con evidente scadimento del risultato finale idem se ci vernici sopra la vernice non aggrappa bene e quindi sfogli

scusa marg mi sono accorto di averti risposto sul tuo messaggio originale

...e capirai. comunque 'sta storia del peel ply non me l'avevi detto. mi tocca aspettare il prossimo ordine da Cecchi ....oppure si trova anche in un colorificio?

temo non sia facile trovarlo oltre a cecchi lo vende la spray (costa meno e lo vendono a metri mentre cecchi lo vende a rotoli da 5 o10mt)