Marinai di Terraferma

E' vero quando dici: "lo scafo quasi sempre lavora con la parte piatta, dall'albero fino al timone , la prua serve ma si tenta sempre di infilare il mare gia sotto di essa.....".
Ma uno spostamento verso prua capita di farlo, non foss'altro per tenere la poppa furi dall'acqua e ridurre i vortici che frenano lo scafo. Allora i volumi di prua diventano importanti e non bisogna trascurarli, e poi che fai all'arrivo dell'onda di un traghetto? ti pianti e ti fermi?
........Solo considerazioni senza conti, di pancia, dietro un'idea nata andando sulle derive.

Per essere innovativo potresti prendere in esame l'idea dell'ultima trans dei mini 6,50
Prue tonde e linee d'acqua un pò simili a quelle che hai disegnato..........

P.S. sul lago, causa penuria di prodieri uso un fireball con il centro velico spostato, così da impiegare solo la randa (tipo contender) e ti dico che se la parte aprua dell'albero ha volume, su parecchie planate la cosa funziona.Questo solo per dire che l'idea delle prue da catamarano stile coppa america forse non valgono su barche monotipo come queste. ( ho riportato tempo addietro la traduzione di un articolo della rivista SAILING sul perchè diqueste forme)

(

dove hai scritto che mi interessa???

sulle prue tondo avevo fatto un accenno nei primi post (melges)
per il resto ho esteso le mie convinzioni , poi in acqua chissà rischio di smentire tutto e cannare alla grande , ma le sfide mi piacciono ......franco dimmi dove hai scritto delle prue che leggo

usa la funzione cerca...

viewtopic.php?f=13&t=2497

grazie

bene ho letto le considerazioni riguardo alla P.rovescia..... interessante , prima di cadere su quel tipo ho letto a destra e a sinistra pensieri di ogni tipo ed mi è rimasto anche oggi il dubbio , ora mi si aggiunge un punto interrogativo in più che aggiungerò alla lista , ormai è in stampa e sarà un dubbio che risolverò solo in acqua, confrontandola
in regata con le simili , oddio ...franco magari ci troviamo sul tuo lago ci divertiamo su ...se poi m'ingavono di prua sono il primo a scontar l'onta

[quote=" ...se poi m'ingavono di prua sono il primo a scontar l'onta [/quote]
.....ti incappelli.."

ps in OT
( a volte il mio atteggiamento o la maniera di scrivere mi fà apparire arrogante ma volevo preventivamente scusarmi se appaio cosi , sono invece apparentemente
sicuro di me ma il mio "istinto" di buttarmi a capofitto in cose in cui credo fermamente molte volte poi mi ci fanno sbattere il muso rovisonamente, rinnegando poi tutto e magari confermando e dando ragione a quelli che mi avevano già avvisato ...devo però dire che questa visione delle cose a volte nella vita mi ha sorpreso e scoprire cose belle,che non osando non avrei provato o fatte mie
il motto è: meglio provarci, che mordersi le dita a lungo per non averlo fatto !
tutto il resto è divertimento .....non riesco a stare fermo con le mani e qualche cosa devo fare , replicare una cosa già fatta , non metterci creatività o inventiva non mi dà quella spinta per iniziare o investire dell'impegno e tempo , son fato cosi ..........ripeto , state sintonizzati magari sarà un grande flop e ci faremo una gran risata , accetto anche plateali prese per il c**lo !! )

m'inchino a Franco e al " tè l'avevo detto !!!! "

A parte la fase realizzativa che non è ancora descritta nei disegni di studio fatti, non voglio sostenere che sulla base di quello che ho visto la barca navighi male. Non ho dissertito sull’aspetto con il proposito di affossare il tuo lavoro, ho espresso solo un gusto estetico. Tale gusto è condizionato dal piacere avuto navigando con barche dalle grandi rande e dagli scafi con bagli massimi piuttosto avanzati, che si adagiano sull’acqua con una certa “imponenza” (tra virgolette è d’obbligo).barche come FD la STAR, i SOLING, però anche il Dinghy, le barche a vela aurica. E quella più mitica di tutte tra i ricordi la “U”, che si usava in Versilia quando ero piccolo. Questa è passione non ha termini di paragone corretti; come nel calcio: è una squadra del cuore. Ho parlato di volumi di prua segnalandone l’importanza perché tu avevi evidenziato il fatto specifico del loro’impatto con l’acqua: solo come segnalazione a cui prestare particolare attenzione.
P.S. Il fireball è un incidente di percorso, nato dalla scommessa ( per altro vinta) di far resuscitare una barca diventata ormai fioriera. Con il proposito di fronteggiare quelli ancora presenti nel circuito di regata senza farsi lasciare indietro. Nelle poche regate fatte si è piazzato onorevolmente sempre nei primi dieci posti, nonostante l’equipaggio sia stato messo insieme all’ultimo momento. Il numero velico di questo naviglio preistorico è 3475, il più vecchio Fireball navigante accertato. In Italia adesso superiamo 14000 e il Francia e Inghilterra 1800. Gli scafi sono in materiali esotici, le vele in fibra ed i costi per una barca nuova superano i costi di un Viko. Anche lui ha comunque una grande randa……………

ok mi piacciono questi confronti ! quella vasca mi fà venire un idea , quasi quasi bozzelli , deriva, e timone li faccio di gusto barocco in oro !!