approfitto x rispondera a margutte aprendo un trd apposito sull'argomento:
premetto che parlerò solo di ciò che conosco e ho potuto provare quindi tralascerò la tecnica dell'infusione sotto vuoto .
in buona sostanza esistono 2 metodi x laminare su uno scafo un tessuto il metodo a "secco" e quello a "umido" .
qualunque sia il metodo utilizzato la superficie interessata dovrà essere quanto più possibile liscia , in caso di irregolarità bisognerà provvedere ad una stuccatura (con prodotti epossidici)in oltrre è bene ricordare che sugli spigoli vivi non avremo una corretta adesione quindi arrotondare (ecco un altro motivo x il quale si usa l'incollaggio mediante cordonatura).
se si lamina su legno nuovo è buona cosa saturare le fibre con una mano di resina liquida che una volta indurita andrà lavata con acqua e sapone ( x le solite ammine) e quindi carteggiata con carta 80/120
si procede eliminando i residui della carteggiatura quindi si può passare alla laminazione vera e propria.
metodo a seccosi tratta di appoggiare il tessuto tagliato della giusta dimensione sulla superficie da incollare si prepara della resina liquida ( meglio poco x volta bisogna riuscire a stenderla prima che incominci ad addensarsi) io preferisco rovesciarla un pò per volta stendendola con un rullino (quelli a pelo cortissimo) bisogna fare in modo che la resina penetri la fibra quindi non abbiate paura di schiacciare con il rullino si vedrà il tessuto man mano che assorbe la resina cambiare di colore da bianco a trasparente
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bisogna in oltre eliminare eventuali bolle d'aria a seconda dello spessore da ottenere è possibile sovrapporre un'altra pezza e laminare "bagnato su bagnato" quest'ultima sulla precedente .
se terminata così una volta catalizzata la resina bisognerà carteggiare (non è cosa piacevole carteggiare la vtr fa grattare
) se si vuole evitare questo fastidio (e avere un risultato decisamente migliore) conviene stendere un tessuto distaccante (peel ply) aiutandosi con una spatola in gomma
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una volta asciutta la resina basterà strappara il peel ply x avere una superficie esente da ammine e eccessi di resina pronta x le successive lavorazioni questo è il sistema che ho adottato dopo aver provato
il metodo a "umido"tale metodo consiste nel disporre la stuoia su una superficie già bagnata di resina e conviene usarlo solo in quei casi particolari come ad es laminare l'interno della tuga o parti in verticale in quanto come il tessuto entra in contatto si appiccica ed è molto difficile stenderlo ,in oltre è molto più facile intrappolare dell'aria che se lasciata formerà bolle x il resto la lavorazione è analoga al primo metodo